L’Amministrazione Cervellino a Genzano di Lucania, ha sempre rivolto un occhio attento a tutto il territorio, urbano e periurbano, compreso il Castello di Monteserico. Proprio quest’ultimo luogo, e non solo, è ora al centro di un progetto per l’illuminazione del sito. Il Comune di Genzano si appresta difatti a «valorizzare il suo patrimonio storico e monumentale con un intervento di illuminotecnica al Castello di Monteserico, alla Fontana Cavallina e alla Porta di Mezzogiorno.
I lavori per un importo di 200.000 euro sono finanziati nel programma “Aree interne” a valere sulla misura 7.6 e sono in via di aggiudicazione». Il Castello di Monteserico, peraltro scelto quest’anno come luogo simbolo del Giornate del paesaggio 2025 dalla Soprintendenza, «è il bene monumentale da sempre al centro di dibattito circa la tutela del paesaggio circostante, costantemente minacciato dal pericolo eolico o fotovoltaico e sarà oggetto di una illuminazione scenografica che ne esalterà non solo gli aspetti architettonici ma anche la sua posizione strategica che domina la valle del Bradano – spiega la Sindaca Viviana Cervellino- La Fontana Cavallina, un anfiteatro naturale che si sviluppa intorno ad una significativa opera di ingegneria idraulica, già riprodotta su un francobollo ordinario di £.120 nelle serie “Fontane d’Italia”, che raccoglie 21 fontane più belle di tutta Italia, è il monumento simbolo della comunità genzanese. Già oggetto di restauro, sarà interessato da un intervento di miglioramento illuminotecnico che ne esalti la naturale bellezza e il percorso dell’acqua. Infine la Porta di Mezzogiorno, antica porta di accesso al centro storico, ai piedi del Palazzo de Marinis, attuale sede municipale, anche nota per un murales comparso durante il periodo pandemico di chi ancora oggi non si conosce l’autore, verrà valorizzata con una adeguata illuminazione scenografica. La valorizzazione del patrimonio storico e monumentale – aggiunge Cervellino – è al centro della nostra programmazione e azione di governo. Non solo è la nostra identità e che pertanto va preservata e tramandata ma è anche una chiara visione politica rispetto alla Basilicata del futuro: la tutela della bellezza e il rispetto della sua integrità dice tanto sul valore che si attribuisce al territorio lucano e a chi vi abita. Non occuparsi dei luoghi della storia e della cultura di una comunità equivale a non occuparsi dei suoi abitanti, a cui si negano radici e futuro».
In un post pubblicato sui social, la stessa Sindaca immaginava così l’intervento di illuminazione: «Ho sempre pensato che sarebbe stato uno spettacolo di straordinaria bellezza, di notte, vedere la luce da Monteserico. Una luce a presidio del paesaggio della campagna della valle del Bradano.
Ogni tanto, l’immaginazione serve anche a rendere più sopportabile le difficoltà e così i traguardi, quando raggiunti, sono un po’ anche sogni realizzati. Sarà così, finalmente, con l’inizio dei lavori di illuminazione del Castello di Monteserico».