È GIUSTO INFORMARE 
COLLASSA AL SUOLO IN BARI UNA PALAZZINA DI 5 PIANI INAGIBILE PERCHÉ PERICOLANTE, GIÀ SGOMBERATA
Crolla a Bari una palazzina pericolante, era già stata sgomberata
PER I MIEI GUSTI L’AVREI GIÀ FATTA DEMOLIRE UN ANNO FA DOPO IL SOPRALLUOGO DEL FEBBRAIO 2024 CHE HA EVIDENZIATO NOTEVOLE STATO DI DEGRADO AGLI ELEMENTI STRUTTURALI COMPRESO PILASTRO CENTRALE
L’EDIFICIO INAGIBILE PERCHÉ PERICOLANTE
Paura a Bari, crolla palazzina: si cerca una donna tra le macerie
“Un grosso boato, poi tutto è venuto giù”
il racconto dei testimoni. Si cerca una donna che, malgrado l’ordinanza di sgombero, sarebbe rimasta nell’edificio
A Bari una palazzina già sgomberata mesi fa, perché dichiarata pericolante, è crollata nel quartiere Carrassi, non lontano dal centro. Si cerca una donna di 74 anni, Rosalia De Giosa, che, malgrado l’ordinanza di sgombero, era rimasta nell’edificio. La donna risiedeva al quarto piano e, stando quanto emerso, sarebbe l’unica dispersa. I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte e ora si stanno concentrando nel punto dove si è sentito provenire lo squillo del cellulare dell’anziana.
Il telefono della donna dispersa squilla sotto alle macerie
Lo squillo del telefonino della donna dispersa è stato avvertito tra le macerie
Al momento i pompieri non possono usare mezzi meccanici per spostare le macerie e procedono a mani nude.
A lavoro ci sono le squadre Usar (soccorso e ricerca), cinofili e gruppi di soccorso arrivati dai comandi di Bari, Taranto, Barletta e Foggia. Sul posto sono al lavoro anche unità che utilizzano droni.
L’immobile, una palazzina di cinque piani, si trova in una zona semicentrale. Il palazzo, secondo i primi accertamenti, sarebbe crollato per il cedimento di un pilastro centrale, quello stesso elemento strutturale che nel febbraio del 2024 aveva fatto dichiarare l’edificio inagibile tanto da ordinarne lo sgombero.
L’immobile era frequentato dagli ex inquilini che raggiungevano le loro abitazioni per prendere effetti personali. Mercoledì poco prima del crollo sarebbe stata vista anche una famiglia uscire dal palazzo.
Emiliano: “Seguo le operazioni di soccorso”
“Sto seguendo personalmente le operazioni di soccorso a seguito del crollo di via De Amicis a Bari, coadiuvando il sindaco di Bari, Vito Leccese, e l’assessore Domenico Scaramuzzi. Li ho messi in contatto con il comandante dei Vigili del Fuoco, al quale ho rappresentato la piena disponibilità a mettere a disposizione uomini e mezzi della Protezione Civile Regionale per le operazioni di soccorso e per rendere meno disagevole la collocazione dei cittadini che hanno dovuto evacuare gli immobili vicini a quello crollato”, ha scritto su Facebook il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
🔹Crollo Bari, si scava ancora alla ricerca della donna dispersa
Alcuni degli evacuati sistemati in un albergo della citta 
Sono andate avanti tutta la notte, ma ancora con esito negativo, le operazioni di ricerca della donna anziana coinvolta nel crollo di una palazzina di cinque piani in via De Amicis a Bari, avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri.
La donna, ultrasettantenne, a quanto si è saputo non aveva lasciato il palazzo che era stato dichiarato pericolante e sgomberato dal Comune con un’ordinanza il 24 febbraio dell’anno scorso. La proprietà aveva avviato i lavori di consolidamento da una settimana. Nel tardo pomeriggio di ieri il palazzo è imploso su se stesso e si è sgretolato in pochi secondi spargendo polvere e detriti tutto attorno. Vigili del fuoco, personale del soccorso alpino speleologico di Puglia e forze dell’ordine non hanno smesso di cercare per tutta la notte e hanno rimosso alcune delle macerie con l’impiego di una gru. Sul posto anche personale della Protezione civile e del 118. I due palazzi adiacenti a quello crollato sono stati evacuati per precauzione e quattordici delle persone sgomberate che non avevano altra sistemazione sono state ospitate dal Comune in un albergo cittadino.
La donna dispersa, secondo quanto riferito dai famigliari, abitava al quarto piano della palazzina. Le ricerche si stanno concentrando in un punto preciso del cumulo di macerie dove ieri sono state sentite le vibrazioni del telefonino della donna. Il sindaco di Bari, Vito Leccese, che è stato sul luogo del crollo fino a tarda notte ed è tornato questa mattina ha reso noto che in tutto sono circa 80 le persone evacuate dalle palazzine adiacenti a quella crollata e di queste 14 sono state ospitate in albergo. Già ieri sera era stato allestito un punto di prima accoglienza nella vicina scuola Carlo Del Prete. Il palazzo, costruito una settantina di anni fa e oggetto di una sopraelevazione una cinquantina di anni fa, era stato sgomberato un anno fa dopo che era stati rilevato un problema di tenuta ad un pilastro centrale ammalorato che ieri sera ha ceduto improvvisamente.
L’immobile, una palazzina di cinque piani, si trova in via De Amicis, in una zona semicentrale. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco con anche una squadra Usar, un team che si attiva nelle operazioni di soccorso in macerie, derivanti da eventi sismici, esplosioni, crolli o dissesti statici e idrogeologici.
Al lavoro anche unità cinofile e droni. La zona è stata delimitata per motivi di sicurezza.

Secondo i primi accertamenti, l’edificio sarebbe imploso per il cedimento di un pilastro centrale

Era stato dichiarato inagibile, sgomberato e puntellato nel febbraio dello scorso anno proprio perché erano stati rilevati problemi statici ad un pilastro centrale. La proprietà aveva avviato i lavori di consolidamento.

Sul posto sono in corso verifiche da parte dei tecnici del Comune e dei vigili del fuoco per accertare se vi siano rischi per la palazzina adiacente che potrebbe essere sgomberata.

“Dobbiamo capire se c’è qualcuno che trasgredendo l’ordinanza di sgombero abbia continuato ad utilizzare gli appartamenti. Ora la priorità è capire se c’erano persone dentro”. Lo ha detto il sindaco di Bari, Vito Leccese, che ha raggiunto il luogo dove questa sera è avvenuto il crollo di una palazzina a Bari.

“Nell’ordinanza di sgombero che è stata adottata il 24 febbraio del 2024 erano indicati i pericoli e soprattutto erano stati invitati i proprietari a dotarsi attraverso un tecnico di un progetto di consolidamento statico – ha detto Leccese – quindi francamente non so perché abbiano iniziato i lavori soltanto una settimana fa e non hanno tenuto conto delle criticità che i tecnici comunali avevano indicato”

I due edifici adiacenti alla palazzina crollata sono stati evacuati a scopo precauzionale anche perché un pezzo dell’edificio è rimasto ancorato alla palazzina limitrofa e si teme possa crollare a sua volta. Non è ancora stato reso noto il numero di famiglie che hanno lasciato le proprie abitazioni e per le quali si sta cercando una sistemazione. Stando a quanto raccontato da alcuni testimoni, la palazzina si è sbriciolata su se stessa in pochi attimi. I dintorni e le auto parcheggiate sono stati ricoperti di polvere.
La zona è stata interdetta. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano ha reso noto di avere dato “la piena disponibilità a mettere a disposizione uomini e mezzi della Protezione civile regionale per le operazioni di soccorso e per rendere meno disagevole la collocazione dei cittadini che hanno dovuto evacuare gli immobili vicini a quello crollato”
Sul posto ci sono anche le unità cinofile da ricerca in catastrofe e alcuni tecnici del Soccorso alpino e speleologico Puglia.
 È ormai certo che ci sia una donna dispersa nel crollo della palazzina a Bari: lo squillo del suo telefonino è stato avvertito tra le macerie dai vigili del fuoco che stanno scavando tra i detriti. La figlia della donna è in attesa davanti al luogo del crollo. 
🔹Le foto dell’interno del palazzo di Carrassi poco prima del crollo: i pilastri quasi tutti corrosi
Le immagini scattate a febbraio 2024 durante un sopralluogo al cantiere in cui da pochi giorni sono cominciati i lavori per la messa in sicurezza
Il provvedimento di sgombero della palazzina di via De Amicis era stato adottato esattamente un anno fa.
I tecnici comunali avevano rilevato la presenza di infiltrazioni d’acqua nelle fondamenta che avevano messo a rischio la tenuta statica del palazzo di via Luigi Pinto.
E dunque il Comune aveva adottato una ordinanza di sgombero per l’immobile, un condominio che negli ultimi tempi era stato abitato prevalentemente da famiglie di abusivi.
Il provvedimento di sgombero della palazzina di via De Amicis era stato adottato esattamente un anno fa.
I tecnici comunali avevano rilevato la presenza di infiltrazioni d’acqua nelle fondamenta che avevano messo a rischio la tenuta statica del palazzo di via Luigi Pinto.
E dunque il Comune aveva adottato una ordinanza di sgombero per l’immobile, un condominio che negli ultimi tempi era stato abitato prevalentemente da famiglie di abusivi.
I lavori sarebbero dovuti cominciare immediatamente dopo lo sgombero
Ma, si è appreso ieri, il cantiere per il consolidamento è stato avviato soltanto la scorsa settimana.
Dunque uno dei primi punti che l’inchiesta giudiziaria, coordinata dal pm di turno Carla Spagnuolo, dovrà chiarire è proprio questo: quale tipo di lavori erano stati eseguiti negli scorsi giorni, e se siano stati questi interventi a causare il crollo.
Le foto scattate nel febbraio 2024 mostrano esattamente quale fosse la precaria situazione delle strutture.
A far scattare lo sgombero a febbraio 2024 era stata proprio la sala operativa dei Vigili del Fuoco, allertata dai tecnici del Comune che avevano rilevato un grave stato di dissesto della palazzina.

Era così scattato l’ordine di lasciare gli appartamenti e i due locali commerciali a piano strada, con l’amministratore del condominio che si era impegnato a trovare «quanto prima» una ditta in grado di intervenire

Il sopralluogo aveva fatto emergere il dissesto dei pilastri e le infiltrazioni di umidità al piano interrato «con pregiudizio della situazione igienico-sanitaria» ma anche la presenza di fessurazioni «in corrispondenza delle murature del vano scala condominiale» e di lesioni «in corrispondenza delle tompagnature dei prospetti». «Non possono escludersi – avevano scritto i Vigili del fuoco – ulteriori effetti progressivi del dissesto riscontrato in considerazione altresì di una eventuale rottura fragile del sistema resistente a scheletro indipendente in calcestruzzo armato»
Da qui l’ordine di evacuare le 25 unità tra appartamenti e locali, con il permesso di accesso limitato ai soli tecnici autorizzati
🔹Palazzina crollata, avanti per tutta la notte le ricerche dell’anziana dispersa: si continua a scavare tra le macerie
Operazioni proseguite senza sosta per cercare di individuare l’anziana rimasta intrappolata sotto i detriti dell’edificio venuto giù tra via De Amicis e via Pinto, al quartiere Carrassi
Sono proseguite per tutta la notte le operazioni dei vigili del fuoco tra via De Amicis e via Pinto, nel quartiere Carrassi, dove nella serata di ieri una palazzina, sgomberata all’incirca un anno fa, è crollata.
In pochi istanti, l’edificio si è sgretolato, e una valanga di macerie ha invaso la strada e avvolgendo la zona in una nube di polvere.
Le ricerche dell’anziana dispersa
I vigili del fuoco, impegnati con squadre ordinarie e Usar, cinofili e droni, hanno lavorato ininterrottamente per cercare di inviduare la donna – un’anziana disabile – che risulta dispersa. Secondo quanto appreso la donna, Rosalia De Giosa, 74 anni, nonostante l’ordinanza di sgombero del palazzo di un anno fa, non aveva mai lasciato la sua abitazione. Nella serata di ieri, i soccorritori sono riusciti a individuare tra le macerie la vibrazione del suo telefonino, ma al momento le ricerche non hanno dato ancora alcun esito. Sul luogo del crollo è subito giunto anche il Sindaco di Bari, Vito Leccese, rimasto presente fino a notte fonda e tornato sul posto questa mattina.
I lavori di consolidamento della palazzina erano partiti da circa una settimana, e nei giorni scorsi, come riferito da alcuni ex inquilini, c’era stato anche chi era rientrato nell’edificio per prendere effetti personali lasciati nelle abitazioni.

Si indaga per crollo colposo

In merito alla vicenda, la Procura di Bari ha aperto un’indagine contro ignoti per crollo colposo. 
Ottanta persone evacuate dopo il crollo
I due palazzi adiacenti a quello crollato già nella serata di ieri sono stati sgomberati in via precauzionale. Sarebbero all’incirca 80 le persone evacuate, di cui quattordici, sprovviste di una sistemazione alternativa, ospitate dal Comune in un albergo cittadino. 
Le strade chiuse al traffico
A causa del crollo e delle operazioni in corso, la Polizia locale ha disposto la chiusura di via Pinto e via De Amicis, e il tratto di viale della Repubblica da via Volta a Largo Due Giugno. “Dalla zona interessata – spiega la Polizia locale attraverso i propri canali social – sono stati rimossi dei veicoli.
Si avvisano i proprietari che le autovetture sono state trasportate in un’area di parcheggio nei pressi del supermercato “Famila” ubicato in Viale della Resistenza” 
#sapevatelo2025 
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