Nel cuore pulsante della settimana sanremese, tra le melodie che riecheggiano nei vicoli della Città dei Fiori e le luci che accendono il Festival, il Comune di Ruoti ha scelto di essere parte viva di questa celebrazione dell’arte e dell’emozione: «Una presenza che non è solo simbolica, ma che affonda le sue radici nella tradizione dell’accoglienza, nella cultura e nei valori profondi di una comunità che da sempre fa della condivisione e della memoria il proprio sigillo identitario». Domani, alle ore 8 e 45, Ruoti sarà protagonista a “Buongiorno Sanremo”, un momento di incontro che si trasformerà in un ponte tra la musica italiana e un messaggio di pace universale. Questa partecipazione, come spiegato spiegato dal Comune, «non nasce dal caso, ma dalla volontà di dare continuità a un percorso già tracciato nei mesi scorsi, che ha visto la comunità ruotese protagonista di eventi di respiro internazionale». Lo scorso dicembre, in Vaticano, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e del Human Economic Forum per la Pace e la Fratellanza nel Mondo, i valori di Ruoti sono stati suggellati in un gesto di grande significato: alla presenza del Santo Padre, uno spartito composto dagli studenti dell’Istituto Scolastico Coreutico Comprensivo IC Carlucci è stato firmato dal Pontefice stesso, diventando un testimone di speranza e armonia. Casa Sanremo rappresenta, così, la tappa successiva di questo viaggio: un palcoscenico d’eccezione, la casa della musica italiana, in cui le note di pace possono risuonare ancora più forte, lasciando un segno tangibile nell’edizione 2025 del Festival. In questo contesto, il Comune di Ruoti «intende suggellare ulteriormente questo impegno conferendo un ruolo di Ambassador a tre figure di spicco, che con il loro lavoro e la loro dedizione incarnano i valori della musica, della comunicazione e della cultura: il dottor Vincenzo Russolillo, la dottoressa Grazia Serra e il dottor Savino Zaba». Un riconoscimento che, se accettato, verrà consegnato in diretta proprio durante la trasmissione Buongiorno Sanremo, «un gesto che vuole sottolineare il legame profondo tra la musica e il desiderio di un mondo migliore. Sanremo è da sempre sinonimo di emozione, di storie raccontate attraverso le canzoni, di parole che diventano ponti tra generazioni e culture». Ruoti, con la sua storia e la sua visione, porta in questo scenario un messaggio potente: «La musica è amore per la vita, è un linguaggio universale capace di unire e di ispirare e in un’epoca in cui il mondo ha più che mai bisogno di armonia, la partecipazione del Comune di Ruoti a Casa Sanremo diventa un’eco che si diffonde, un auspicio che trasforma il Festival in una sinfonia di fratellanza».

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