Che l’assessore Francesco Cupparo, che sappiamo ci segue sempre con grande gioia motivazionale e furore interpretativo, sia riuscito a dare un’accelerata amministrativa per sostenere le prospettive delle imprese è cosa buona e giusta, ma che queste misure finanziarie debbano facilmente trasformarsi in sviluppo economico è ancora tutto da dimostrare, atteso peraltro l’opera di lifting anche titolistico che molti avvisi hanno subito, stando per mesi e mesi colpevolmente parcheggiati nei cassetti della burocrazia furbastra. Eppure il consigliere regionale Fernando Picerno, manco fosse il ministro Urso in terra lucana e con un piglio da novello economista è convinto che tutto andrà per il meglio perché, pensate un po’, FI ha il trucco del miracolo delle soluzioni. Ora lasciamo stare il tono soprannaturale dei forzisti andato a farsi benedire in memorabili figuracce come anche la cacofonia avvitante della parola “sostegno” infilata in ogni dove sintattico, ma qui siamo davvero nel surreale della politica perché Picerno è consigliere scaldapoltrona, per usare un bellissimo neologismo del giornalista Edmondo Soave, proprio di Cupparo. Può valere allora il detto:“Tu te la canti e tu te la suoni…”    

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