Dal Comune di Castelsaraceno giunge notizia che «dalla ripartizione delle risorse finanziarie del Programma Operativo Val d’Agri, Melandro, Sauro, Camastra, il Comune ha approvato il progetto esecutivo per i lavori di sistemazione, miglioramento e messa in sicurezza della viabilità comunale per l’accessibilità al Bosco Favino con un importo complessivo di € 145.566. L’intervento -proseguono- prevede la manutenzione straordinaria della viabilità di accesso al parcheggio dell’area attrezzata del Bosco Favino e alle strutture turistiche».
Situato nel settore meridionale della Basilicata, in provincia di Potenza, il Comune di Castelsaraceno ha un territorio che si estende per circa 74 Kmq. Il territorio occupa in parte il margine nord-occidentale del Parco Nazionale del Pollino e rientra, per una altrettanto corposa superficie, entro il perimetro del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano-Val d’Agri-Lagonegrese, nel quale è compreso anche il centro abitato e le sue aree contermini. Buona parte del territorio forestale di Castelsaraceno è inserito nella Rete Natura 2000 delle aree di interesse comunitario e sono presenti quattro siti.
Il Comune di Castelsaraceno, in coerenza con l’agenda politica locale e l’atto di indirizzo turistico-ambientale, già nel mese di Luglio 2019 aveva formalizzato l’aggiudicazione dei lavori per la riqualificazione ambientale e la valorizzazione del Bosco Favino, che ospita una intera area attrezzata al suo interno, parcheggi e una rete sentieristica già tracciata sul Monte Alpi.
Luogo del cuore del FAI-Fondo Ambiente Italiano, Castelsaraceno vanta una delle faggete più preziose della Basilicata, Bosco Favino, facente parte del Parco Nazionale del Pollino e porta d’accesso al Geosito Unesco Monte Alpi, la cui parete ovest ospita il cosiddetto “dinosauro degli alberi”, il Pino Loricato. Nell’incanto del Monte e del Bosco Favino si rinnova il rito arboreo in onore di Sant’Antonio da Padova. Il faggio più maestoso, pronto per il trasporto e il suo ingresso trionfale in paese, dopo una giornata di comunità, natura e tradizioni. Insomma, natura, cultura, folklore ed esperienze turistiche si fondono in un unico territorio.
Con i lavori di sistemazione, miglioramento e messa in sicurezza della viabilità comunale per l’accessibilità al Bosco Favino, si realizza «un primo investimento in linea con la visione strategica di sviluppo turistico dell’area Monte Alpi già prevista e approvata nella programmazione dell’Amministrazione Comunale».