MARIO POLESE    

 

Bisogna dire che ci piace assai la missione che si è assegnato, forse in ragione anche dei tempi belli trascorsi nel PD e così ha preso utilmente a punzecchiarlo affinché almeno un pochino di ritrovata autocoscienza lo smuova dal marmo funebre in cui s’è ficcato. Dal caso di sospensione celestiale di Cifarelli alla poltronite degli assessori dem al Comune di Potenza sul dettato lanciato da Lettieri ne viene fuori una rappresentazione                                          fumantina, manco di mezzo ci fosse un misero burlesque politico.

 

    

 

 

 GIOVANNI LETTIERI  

 

La domanda amletica che va posta ai dem, compreso lo straniero Amendola riguarda l’essere o il non essere del PD stesso. Ora dopo che ha perso in malo modo le regionali, raddoppiato la Caporetto pure al Comune di Picerno, di cui era sindaco per caso, combinati i soliti dispetti a quello di Potenza Telesca e infarcito di solidarietà le indennità del sindaco Falabella e giunta, poi rideterminate dopo il rimbrotto di Cronache, come si                                                   giustifica la sua inutile esistenza politica da segretario?    

 

                          

 

 

 

 

      

 

 

 

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