Ci viene da ridere a pensare che mentre a Roma la premier Giorgia Meloni mostra ogni giorno di saper decidere, anche con coraggio e a totale discapito del lascito sinistro della coppia bollita Conte-Speranza, nella lontana e neoborbonica provincia di Basilicata c’è ancora gente che pasteggia nella melassa del rinvio doroteo e pilatesco come questi fratellini lucani hanno penosamente mostrato di saper fare, inventandosi l’accrocco tecnico sull’Alsia, in ragione d’una lotta tribale a bassa intensità che ha finito per buttare in mezzo come contropartita addirittura la nomina a segretario regionale. Ora lasciamo stare il caso di specie di Giuseppe Giuzio, trombato alle regionali e perfino alle comunali di Potenza e poi surrealmente premiato anche per la sua variabilità a corrente alternata con la direzione generale dell’Ardsu, di cui c’entra praticamente nulla visto il suo curriculum, come lasciamo stare che a furia di portarla in canzone l’acronimo FdI starebbe meglio per Fratelli d’indecisione piuttosto che d’Italia, ma è davvero vergognoso che si possa ridurre la Regione ed i suoi enti strumentali ad un giochino misero e tutto di rimessa politica. Canta Izi:“Ogni indecisione è una prigione…”