AttualitàBasilicataBlog

LA DOPPIA MORALE DI GIORDANO

Il presidente gioca alle pec con se stesso per assumere alla provincia i primi delle graduatoria del comune di cui è sindaco. Per i lavoratori di Apea non mosse un dito e non esitò un momento per portare i libri in tribunale. La caduta in farsa delle stelle

Se la rivoluzione de- gli animali della fattoria di Orwell si concluse con Napoleone che scriveva «tutti gli animali sono uguali ma alcuno sono più uguali degli altri», possiamo dire che la rivoluzione dei Cinque Stelle nella Provincia di Potenza si conclude con la frase “uno vale uno, ma qualche uno vale più degli altri”. E se Orwell concludeva il suo romanzo distopico scrivendo «non c’era da chiedersi ora che cosa fosse successo al viso dei maiali. Le creature di fuori guardavano dal maiale all’uomo, dall’uomo al maiale e ancora dal maiale all’uomo, ma già era loro impossibile distinguere fra i due», noi guardando i Cinque Stelle potentini nella loro scatoletta di tonno possiamo, al contrario, verificare che esiste una differenza almeno nella somma stilistica tra loro e quelli che volevano combattere e sicuramente lo stile di Giordano e dei suoi è peggiore e meno etico di quello dei suoi predecessori.

LA VICENDA APEA

Ve la ricordate la vicenda Apea? La società di house della Provincia di Potenza che si era occupata di Caldaia Sicura e aveva il compito istituzionale di procedere a gestire le strategie energetiche era in difficoltà economiche. Il Presidente della Provincia Giordano aveva avuto rassicurazioni dalla Regione di avere i fondi per poterla salvare. Malgrado queste rassicurazioni il Presidente Giordano, indifferente al grido di dolore e alle proteste mosse dai lavoratori che rischiavano di trovarsi in mezzo ad una strada, decise di portare i libri in Tribunale e liquidare la Società. Soltanto l’intervento diretto della Regione Basilicata e l’interessamento dell’assessore Mongiello sono stati in grado di salvare il lavoro e il reddito di dipendenti molto in avanti con l’età e molto specializzati che avevano svolto un servizio per la Comunità e che erano e sono in grado di continuare a garantire servizi essenziali per il nostro territorio. In quel caso il Sindaco di Vietri di Potenza non si fece nessuno scrupolo, non usò nessun’accortezza, non si preoccupò del destino dei propri lavora- tori che, evidentemente, non avevano nessun Santo in Paradiso che gli consentisse di essere salvato.

VIETRI CAPUT MUNDI

Nel sistema di potere di Giordano, però, essere in graduatoria in un concorso del Comune di Vietri di Potenza di cui lo stesso Giordano è Sindaco deve essere un titolo di merito non indifferente, sicuramente più importante di quello che si è maturato in anni di servizio per una Società in House della stessa Provincia. E, così, «visto che che con nota Prt G. 32183/2024 dell’11/09/2024 è stata compiuta indagine esplorativa con richiesta ai Comuni della Provincia di Potenza dell’esistenza di graduatoria valida per assunzione a tempo pieno ed indeterminato per il profilo di Operatore esperto amministrativo/tecnico – Area degli Operatori esperti del CCNL del 16/11/2022 (ex cat. B)» e considerato che «con nota del 13/09/2024, acquisita, in pari data al Prt G. n°32492/2024, il Comune di Vietri di Potenza trasmetteva la graduatoria del concorso per la copertura di n. 2 posti, a tempo indeterminato e pieno, di “Operatore tecnico, ex ctg B, (Area degli Operatori esperti), approvata con determinazione RGN n° 699 del 16/12/2023», preso atto che «sono intervenuti accordi, tramite scambio epistolare, tra la Provincia di Potenza e il Comuni di Vietri di Potenza» disponeva l’assunzione di due dipendenti ex cat.B prendendoli dalla graduatoria del Comune di Vietri di Potenza. Anche la tristissima lingua burocratica dei visto e dei considerati non riesce a coprire l’involontaria ironia del Presidente della Provincia Giordano che manda una Pec al sindaco di Vietri Giordano, cui il sindaco di Vietri Giordano risponde per fare un accordo tra lo stesso Giordano sia come sindaco di Vietri che come Presidente della Provincia. Il teatro buffo e i cinepanettoni hanno prodotto opere più serie e con trame più avvincenti. Va detto, per completezza di esposizione, che nello stesso gioco di corrispondenza di amorosi sensi è entrato anche il Comune di Laurenzana il cui scorrimento di graduatoria ha consentito di assumere un’altra unità.

L’ETICA PUBBLICA ASSENTE

Sia chiaro, siamo convinti che sia tutto lecito. Quello che non possiamo non stigmatizzare, però, è l’assoluta assenza di eticità pubblica nell’azione di chi non perde un momento per mettere sulla strada i lavoratori della sua Società in house ma trova il tempo per giocare alle pec con se stesso per far scorrere la graduatoria di un concorso tenuto nel suo Comune al fine di assumere alla Provincia chi era rimasto fuori dalle assunzioni al Comune. Una partita alquanto bizzarra quella di Giordano. Una partita che denota senza mezze misure la definitiva caduta delle stesse. E pensare che qualcuno, anche nel Partito democratico di Basilicata, crede che possa fare il bis e poi provare a candidarsi alla Presidenza della Regione.

Di Massimo Dellapenna

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti