ILARIA CAPPIELLO E LO YOGA PER COLTIVARE BENESSERE
L’approfondimento di Maria De Carlo
Vivere spiritualmente è vivere nel presente. Lo yoga ci porta nel momento presente, facendoci diventare coscienti della nostra postura, dei nostri movimenti e della nostra respirazione”. Con questa citazione di Swami Vivekananda voglio inaugurare il 2025 con una giovane donna, Ilaria Cappiello, maestra di yoga. Credo che abbia sperimentato nella sua esperienza di vita le parole del mistico e filosofo indiano. La ricordo giovanissima tra i banchi del liceo linguistico, sensibile e dolce dalla grande capacità di ascolto e di curiosità per la vita. Alta, agile, dalla chioma folta e dagli oc- chi da cerbiatto. Sempre solare e sorridente. Ci siamo reincontrate negli ultimi tempi grazie ad un’intervista durante un pro- gramma radiofonico condotto da Ilaria e poi, in un evento promosso dall’associazione EudAnima con un incontro yoga tenuto da lei presso la tenuta Croglia. Lo yoga è una disciplina che sta prendendo sempre più piede anche nelle nostre comunità lucane. Prima che fisica, dicono gli esperti, è spirituale, nel senso che le diverse posizioni del corpo sono colle- gate alla mente con l’obiettivo di tendere ad una pacificazione del proprio animo. Ilaria dopo gli studi ha fatto diverse esperienze lavorative, come la già citata speaker radiofonica per ben sedici anni (passando per Radio Globo e Radio Potenza Centrale…), ma poi si è letteralmente innamorata della disciplina yoga ed anche dell’allenamento di pilates, il tutto avviato per “far star bene la mia schiena” racconta. “Devo alla lezione con Simona Smaldone (maestra di yoga e di pilates), una sorta di risveglio e illuminazione che mi ha portata a dire: è quello che voglio fare anch’io”. Così inizia un per- corso di formazione “che mi coinvolge – afferma – diventando una vera e propria scelta perché da subito mi ha procurato una sorta di risveglio spirituale che mi ha portato – continua – ad avere particolare attenzione verso il prossimo con empatia e tolleranza”. Un incontro-cambiamento che è avvenuto in un particolare momento della sua vita, la morte di papà Antonio (originario di Calvello ma residente a Potenza). Ilaria ha dovuto fare i conti con “la perdita e il vuoto che rimangono – afferma – si impara soltanto, con il tempo a convivere e a riallacciarsi ai ricordi più belli. Ma la vita cambia”. Nella profondità della sua narrazione Ilaria è certa che papà Antonio sarebbe fiero della sua scelta professionale “perché lui era un atleta, uno sportivo ed insieme condividevamo – spiega – la passione per le camminate e le escursioni”. Ilaria racconta del suo interesse per l’attività sportiva fin da ragazza proprio a partire dall’esperienza paterna. Questo suo primo amore è tornato preponderante. A sostenerla oggi è mamma Annamaria che quotidianamente non le fa mancare la sua vicinanza. Da corsista ad insegnante. Una scelta che Ilaria riconosce con gratitudine a Simona ma anche ad un altro esperto di scienze motorie, Giuseppe Scelsi. Questo è molto bello perché testimonia l’insegnante-ispiratore che aiuta il discepolo nella propria crescita. In questo circuito oggi Ilaria inserisce anche i suoi allievi “da loro ho sempre da imparare”, dice”. Ilaria ha trovato una sua dimensione armonica attraverso questa attività lavorativa che svolge in modo “itinerante” (per eventuali contatti e info potete visitare la sua pagina fb). Ma quale il suo sogno nel cassetto? “Mi piacerebbe aprire una mia palestra perché vorrei trasmettere benessere – afferma – a più persone possibili”. Apriamo una parentesi per una curiosità su come allena il suo cuore. Ilaria è single ma nella vita ha imparato che “bisogna fare attenzione – dice – a quelle persone egoiste che prendono energie, tempo e affetto senza ricambiare e arricchire l’altro. Chi ti ama veramente – commenta – vuole e cerca il meglio per te, non ti crea limiti, non ha gelosia o paura ma al contrario fa il tifo per te”. Pur riconoscendo oggi la sua indipendenza e la sua “zona di comfort”, resta comunque aperta ad un eventuale “nuovo” incontro. Ma torniamo a parlare di benessere come stile di vita e ad una certa resistenza che nei nostri ambienti ancora si rileva “non siamo molto aperti ad una mentalità del benessere – sostiene Ilaria –, lo yoga è uno strumento di aiuto, un modo per ricontattare se stessi, ritagliarsi del tempo, è una pratica che non invade il proprio credo o fede – spiega – anzi ci apre alla tolleranza e all’inclusione”, e nell’elenco delle cose da fare per stare bene Ilaria non fa mancare la lettura di un buon libro e una passeggiata nel bosco. Ilaria oggi si confessa persona contenta e realizzata “perché possiamo sempre reinventarci – dice – e scoprire la propria strada procura gioia e felicità”. Una consapevolezza che rispecchia le parole del mistico Swami Vivekananda che consegno a voi lettori: “Tutti i poteri dell’universo sono già dentro di voi. Siete voi che vi siete coperti gli occhi con le vostre mani. Vi lamentate che è buio. Siate consapevoli che intorno a voi non ci sono tenebre. Togliete le mani dai vostri occhi e apparirà la luce, che era lì da un’eternità”.
Di Maria De Carlo