Era lo scorso mese di luglio quando l’area antistante la Torre Guevara fu restituita alla comunità. Un segno di speranza per residenti e visitatori ma non solo. Un angolo di natura e svago, pensato per offrire un po’ di respiro alla comunità, è stato però oggetto di atti di vandalismo che ne hanno offuscato la bellezza. Nei giorni scorsi, infatti, sono comparse scritte e graffiti sulle pareti dell’area verde, un segno tangibile di inciviltà. Le pareti, che avrebbero dovuto raccontare la rinascita di uno spazio pubblico, portano ora la firma di chi ha voluto danneggiare l’immagine del parco e il valore che esso rap- presenta per la città. Sull’accaduto è intervenuto anche il consigliere comunale Gianmarco Guidetti, che ha espresso forte disappunto: «Un bene comune è di tutti, ma anche di ciascuno di noi. Questa immagine nella nuovissima zona di Torre Guevara racconta una storia che non vorremmo mai vedere: un luogo che avrebbe potuto essere un angolo di decoro e relax, ma che è stato vandalizzato con graffiti e incuria». Guidetti ha sottolineato l’importanza del rispetto verso i beni comuni: «Possiamo sognare una città più bella e funzionale, proporre grandi progetti, ma tutto questo sarà inutile se non impariamo a rispettare ciò che abbiamo. Ogni panchina, ogni muro, ogni albero fa parte del nostro patrimonio comune, e merita rispetto. Abbiamo bisogno di più senso civico. Non possiamo restare indifferenti di fronte a questi atti». In effetti, la questione solleva un tema fondamentale: il senso di appartenenza e la responsabilità individuale. Un parco, un luogo pubblico, non è solo un bene collettivo ma anche una parte dell’identità cittadina. La sua conservazione è un atto di amore per la comunità e per le future generazioni. E come ha affermato Guidetti, «Tutelare ciò che ci circonda non è solo un dovere verso la comunità, ma un atto d’amore verso noi stessi e verso il futuro che vogliamo costruire per i nostri figli». La domanda che ora sorge è: come possiamo fermare questo degrado? La risposta sta nella condivisione e nell’impegno collettivo. Ogni cittadino deve sentirsi parte attiva nella protezione del proprio ambiente. «Confrontiamoci, condividiamo idee e iniziative che nascano dai cittadini e per i cittadini. Solo insieme possiamo trasformare le proposte in azioni concrete» ha concluso Guidetti.