BEATA POLTRONA
TACCO&SPILLO
Si sapeva già della politica e della sua particolare propensione a funzionare in maniera astrusa, soccombente, minimale, ma chi s’immaginava che a forza d’accroccarsi avanti e dietro, tra dispetti, veti, cenotafi e sorrisetti rianimati, in uno spettacolo osceno e pieno di flemma amletica, si potesse partorire addirittura un topolino d’accordo pur di sopravvivere ad oltranza e lasciare indietro le ambizioni della nostra bella e sfortunatissima regione. Ora confessiamo d’aver fatto solenne voto di bontà a Babbo Natale, peraltro duramente impegnato per la surreale crisi idrica a portare taniche come regali, di non infierire su nomi e cognomi almeno fino alla nascita del buon Gesù e così ci accontenteremo della statistica visto che questi patrioti d’un centrodestra senza merito né buon senso a furia di parlare di spartonze, nomine, Cencelli e posti in carrozza sono riusciti a far accomodare in poltrona anche i poveri cristi se è vero, come pure ci ha svelato l’Istat, che nella geografia della sedentarietà la Basilicata ha la maglia nera d’Italia con il 52,9% degli appassionati di poltrona anziché di sport e attività salutari. Ritorna in mente il grande Vasco Rossi:“Sulla poltrona di casa mia…”