BASILICATA IN LISTA D’ATTESA
TACCO&SPILLO
Si sa che favolette e disincanto non vanno affatto d’accordo perché dinnanzi alla dura realtà dei fatti le une abbelliscono il disastro mentre l’altro lo certifica con amara lucidità. Ora non è certo un bello spettacolo vedere ogni santo giorno lo stritolamento statistico che la fila dei benemeriti cecchini come Cgia, Istat, Svimez, Gimbe, Agenas, tanto per stare in un elenco breve, fa sull’agonizzante Basilicata, governata a scartamento ridotto da questi patrioti d’un centrodestra pigro ed incapace. Eppure il report presentato solo l’altro giorno da Agenas dovrebbe far davvero venire i brividi, sapendo il carico di disperazione e di sofferenza che accompagna i viaggi dei poveri lucani in cerca di cure mediche adeguate e ci fa capire in fin dei conti la necessità d’una sola cosa e cioè che invece d’imbastire il solito storytelling fiabesco e del tutto inutile, come peraltro avviene con faccia tosta e demerito, ci si debba finalmente ripiegare verso le soluzioni ed evitare quello che è tragicamente accaduto in Basilicata tra il 2019 e il 2023 dove il costo della mobilità passiva è schizzato a +13%, mentre il ricavo di quella attiva è sceso del 14%. Canta Clementino:“In lista d’attesa ci vai…”