ADDIO ALL’OPERAIO AGOSTINO VITA, LUTTO CITTADINO A MARSICOVETERE
Ieri i funerali nella chiesa madre di Villa d’Agri, il 57enne è deceduto martedì in un cantiere presso il palazzo di Giustizia di Potenza
Interpretando i sentimenti di dolore e commozione che hanno colpito l’intera comunità di Marsicovetere, a seguito della improvvisa scomparsa di Agostino Vita, da Sindaco della nostra comunità ho proclamato il lutto cittadino –comunica Marco Zipparri- L’Amministrazione Comunale intende raccogliere la partecipazione dell’intera cittadinanza e manifestare ai familiari il cordoglio di tutta la popola- zione». Con queste parole il Primo cittadino esprime il forte sentimento di dolore e di afflizione che ha attanagliato la comunità alla noti- zia della tragica morte di Agostino, l’operaio 57enne deceduto martedì mattina nel cantiere del Tribunale mentre stava sostituendo un infisso. La Chiesa Madre di Villa d’Agri ha accolto il feretro, circondato dalla famiglia -lascia la moglie che nell’apprendere la notizia è stata colta da un malore, e due figlie- i parenti, gli amici e quanti lo conoscevano, ma anche da chi, colpito dal- la drammatica notizia, ha voluto salutare per l’ultima volta il suo concittadino. Nei giorni scorsi la salma è rimasta all’obitorio dell’Ospedale di Potenza, per le visite di parenti e amici. Presso lo stesso nosocomio è stata effettuata l’autopsia: l’esame infatti potrebbe far luce sul tragico incidente e fornire elementi utili alla Procura del capoluogo che coordina le indagini. Secondo una prima ricostruzione, col carrello all’altezza tra il quarto e il quinto piano del Tribunale, Vita, che avrebbe dovuto montare dei telai, sarebbe rimasto schiacciato sotto un pannello che trasportava e che si sarebbe incastrato contro il muro dell’edificio. I lavori riguarderebbero il cambio di destinazione d’uso di un terrazzo coperto e interesserebbero parte dei locali assegnati all’Ordine degli Avvocati del capoluogo. Il carrello elevatore su cui è morto Agostino, è ora sotto sequestro per i rilievi del caso. Il Procuratore distrettuale facente funzioni Maurizio Cardea della Procura di Potenza ha fatto sapere che si «sta procedendo doverosamente con immediatezza a tutte le indagini volte a verificare eventuali responsabilità». Si chiamano “morti bianche”, quelle che accadono sui luoghi di lavoro, ma la verità è in Basilicata siamo in “zona rossa” su questo fronte: basta guarda- re i dati dell’Osservatorio sicurezza sul lavoro e ambiente-Vega, che riportano 8 decessi sul lavoro in regione nei primi 9 mesi del 2024, con incidenza superiore alla media nazionale, ovvero un numero di infortuni rispetto alla popolazione che lavora, superiore rispetto alla media nazionale. Stando ai dati del Vega il settore delle costruzioni sarebbe quello più colpito, seguito da attività manifatturiere e trasporti. Ma dietro dati e numeri, ci sono persone, famiglie distrutte, figli orfani di padri, mogli e vedove. Comunità a lutto. Come Marsicovetere, stretta nel silenzio durante i funerali, con le bandiere dei municipi a mezz’asta e le serrande abbassate per dire addio ad Agostino, «onesto lavoratore e padre di famiglia esemplare», co