A PATERNO PRESENTATO “RI-CONNESSIONI VERDI”
Comune partner insieme a Laurenzana. Per Tisci: «Prioritario investire su turismo, agricoltura e artigianato»
È stato presentato alla comunità di Paterno il progetto Ri-Connessioni Verdi, realizzato dal CEAS Oasi Bosco Faggeto e CEA Ar3S Naturalmente BenEssere Paterno, finanziato con fondi del Bando Epos Ricucitura dei territori, che vede come partner i Comuni di Paterno e di Laurenzana e il Parco Nazionale Appennino Lucano.
A tal proposito, il Commissario Straordinario PNAL, Antonio Tisci a Cronache spiega: «Nella mia visione del Parco, oltre alla tutela della Biodiversità è necessario che l’Ente si prodighi per garantire sviluppo economico al territorio. Sotto questo versante è assolutamente prioritario investire su tre linee: Turismo, Agricoltura e Artigianato. Il Turismo, in particolare, è un settore nel quale si può e si deve immediatamente agire. Il territorio del Parco ha una serie di vantaggi competitivi rispetto ad altri territori. È ben collegato con la rete autostradale, è da un lato vicinissimo alla costa tirrenica e dall’altro confinante con la città capoluogo. Quello che l’Ente deve fare è assicurarsi che il territorio sia conosciuto e che le sue peculiarità siano diffuse – prosegue Tisci- È chiaro che, per avere un approccio serio al turismo, è necessario capire quali siano i nostri competitors. Appare a me evidente che non possiamo attrarre chi cerca le città d’arte o chi cerca i divertimentifici. Esiste, però, una domanda di natura che noi possiamo e dobbiamo soddisfare. La costruzione della sentieristica è uno degli strumenti con i quali è possibile dare risposte a questa domanda. Risposta che si può dare se agiscono in maniera sinergica l’Ente Parco e quella che io chiamo il Parco Comunità. La seconda è costituita non solo dalle Amministrazioni comunali, ma anche da tutte quelle energie sociali che operano sul territorio. In questa direzione la mia gestione del Parco accoglie di buon grado l’iniziativa delle Associazioni che hanno promosso l’evento e che si sono adoperate per costruire nuovi percorsi anche utilizzabili da utenti non esperti e in grado di coinvolgere anche i portatori di handicap. È un percorso difficile quello che deve compiere il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, che paga fino ad oggi il prezzo di una scarsa, se non inesistente, conoscibilità. Sono convinto, però – conclude il Commissario- che se Associazioni, territorio, Amministrazioni e Ente Parco lavorano insieme e nella stessa direzione, sia possibile non solo superare questo gap ma anche fare del Parco un autentico volano di sviluppo per il territorio e per la Basilicata tutta».
Il progetto ha come principale obbiettivo «la creazione di una connessione diretta tra il territorio urbano e le aree extra urbane di valore naturalistico. Il percorso si trova nel comune di Paterno, nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e costeggia il fiume Agri; Ha inizio presso Piazza Isabella Morra, seguendo il torrente Oscuro, si può osservare l’immissione del torrente Chiasciumara, conosciuto anche come torrente Aquareggente, seguendo il percorso dell’acqua si arriva al parco fluviale dell’Agri dove si incontrano non solo gli appassionati della camminata, ma anche gli amanti della bicicletta. Si tratta di un tragitto facile, dedicato anche a camminate per bambini in passeggino e mamme, fitness, passeggiate benessere per la grande età, itinerario accessibile e adatto a persone con mobilità ridotta e persone disabili in carrozzina. Esso è composto da una pista ciclabile, un sentiero sterrato sull’argine del fiume Agri (con possibilità di parcheggio per la macchina) -proseguono a spiegare gli organizzatori- Questo percorso offre ai fruitori la possibilità di immergersi completamente in un contesto naturalistico, a elevato indice di biodiversità. A pochi chilometri dal centro abitato si ha la possibilità di ammirare e vivere ciò che offre il territorio. Se si è fortunati si può incontrare l’airone cenerino, il picchio, inoltre vi è un’infinità di piante spontanee medicamentose come l’equiseto, la vitalba, la borraggine, ed altre che invitiamo a scoprire insieme a noi durante le passeggiate. Si può pertanto definire un percorso di alta sensorialità, i profumi i suoni e i colori stimolano il nostro io più profondo, facendoci sentire parte del tutto. Un percorso realizzato per valorizzare una risorsa naturale qual è il fiume Agri, fruibile non solo da Paterno, ma da tutti coloro che varranno immergersi in questa sinfonia di melodie dalle sfumature di colore verde».