S.COSTANTINO ALBANESE, “UN GRAFFIO CHE A.M.A.”
«Inaugurati murale e graffiti in polistrato ispirati a storia e tradizione arbёreshe della comunità locale»
Street art per la rigenerazione del borgo e per valorizzare le origini e l’identità del luogo. È questo l’obiettivo principale del progetto “Un graffio che A.M.A.” realizzato a San Costantino Albanese dal Comune e in collaborazione con Fondazione Appennino. Un progetto, finanziato dal Gal Cittadella del Sapere, che si inquadra in un percorso più ampio di progettualità che il comune del Pollino ha avviato già da qualche anno. In piazza Unità d’Italia sono state dunque inaugurate le opere di street art dedicate alla cultura arbёreshe, murales e graffiti in polistrato. «Una bella giornata di arte, cultura e musica dove si è parlato dell’identità e sviluppo dei piccoli borghi -spiegano dalla Casa comunale- Hanno partecipato all’incontro, oltre agli Amministratori del nostro comune, l’Assessore Regionale Franco Cupparo, il Presidente del GAL La Cittadella del Sapere Franco Muscolino, il nostro Parroco Giampiero Vaccaro, il Sindaco di Montemurro Senatro Di Leo, Gianni Lacorazza di Fondazione Appennino e Giuseppe Valicenti sindaco di Noepoli. La manifestazione si è conclusa con il bellissimo concerto Serenata Lucana dell’orchestra Ensemble Meridies. Un ringraziamento – concludono- lo rivolgiamo agli artisti che hanno realizzato le opere, Andrea Sposari per i due splendidi grandi murales, uno nominato tra più belli a livello mondiale del mese di novembre 2024, dal sito specializzato Street art cities, e poi cinque graffiti polistrato realizzati in collaborazione con la Scuola del Graffito Polistrato di Montemurro, che ha impegnato l’artista Anna Faraone e coinvolto alcuni cittadini di San Costantino Albanese, coadiuvata da Mario Laico, Natasha Tarasova e Costantino Magnovallo».
“Un graffio che A.M.A.”, dunque, dove “A.M.A.” sta per “Appennino Mediterraneo Arbёresh”, e si coniuga con un altro progetto che coinvolge anche i comuni di San Paolo Albanese, che ne è capofila, e Ginestra, in attività di valorizzazione del patrimonio immateriale locale, con il sostegno della Regione Basilicata.
Al centro delle azioni si pone l’identità e le origini arbёreshe che San Costantino Albanese tutela e promuove, in particolare con questo progetto che con le opere ispirate alla cultura e alle tradizioni locali, rende il centro abitato più accogliente e caratterizzante.
Gli appuntamenti hanno preso il via da piazza Unità d’Italia, con l’inaugurazione dei cinque graffiti installati nella piazza centrale, per fare poi tappa all’edificio scolastico sui quali sono stati realizzati i murales e presso la sede della Casa Parco, dove si è parlato di “Identità e rigenerazione dei paesi”, in un incontro moderato dall’assessore comunale di San Costantino Albanese, Giovanni Lufrano.
«Il progetto “Un Graffio che A.M.A.” – spiega il Sindaco Renato Iannibelli – si basa su due principali obiettivi, all’interno di una costante idea di valorizzazione e promozione della cultura arbёreshe della nostra comunità: il primo è il cammino comune con le istituzioni locali e regionali e con le altre comunità arbёreshe che con cui costruire azioni tese a rafforzare l’identità peculiare dei nostri luoghi e farla conoscere; Il secondo obiettivo è realizzare azioni orientate a lasciare il segno nel tempo e dunque rendere il nostro paese fortemente caratterizzato, anche nella sua immagine, da questa storia e dal suo racconto».