C’ERA UNA VOLTA LA BASILICATA FELIX
TACCO&SPILLO
Era già da tempo che non si respirava aria buona in Basilicata e non solo per gli errori, le figuracce e le approssimazioni che questi patrioti, manco lo facessero apposta, riescono infelicemente a compiere ogni santo giorno con un senso del dovere tanto potente quanto ridicolo da somigliare a quello profuso da Don Chisciotte nella missione di far la guerra ai poveri mulini a vento, ma anche e soprattutto per il carico giudiziario che finalmente s’è abbattuto con le responsabilità penali e erariali in capo al fior fiore del centrodestra, ormai sempre più delegittimato nell’andare avanti, nonostante la fregola d’intascarsi lo stipendio faraonico. Ora ammesso che la cosa fosse necessaria, l’ultima mazzata alla tenuta felice della nostra Regione l’ha data l’Istat con la pubblicazione del Report 2023 sulle vittime d’omicidio ed in cui, contro tutti gli amuleti del caso e perfino lo storytelling pacifista, s’è tristemente scoperto che la Basilicata quanto a numero d’omicidi ed in rapporto agli abitanti è davanti ad una sfilza di Regioni come il rissoso Piemonte, l’efferata Sicilia, l’affollata Lombardia fino a continuare con il Veneto, l’Abruzzo, le Marche. Canta Leon Faun:“C’era una volta…”.