PUÒ BASTARE LA NUOVA SQUADRA DI VON DER LEYEN, 28 NOMI CON 6 VICEPRESIDENTI, A FAR FUNZIONARE LA COMMISSIONE EUROPEA AL MEGLIO?
“Oggi presenterò la mia squadra per i prossimi cinque anni. Un team di donne e uomini competenti e motivati, pronti a lavorare insieme. Per un’Unione più forte. Per un’Europa più sicura. Per un’Europa più competitiva”
È GIUSTO INFORMARE
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PUÒ BASTARE LA NUOVA SQUADRA DI VON DER LEYEN, 28 NOMI CON 6 VICEPRESIDENTI, A FAR FUNZIONARE LA COMMISSIONE EUROPEA AL MEGLIO?
🔺Diretta da Strasburgo
Commissione Europea, Ursula von der Leyen presenta la nuova squadra: 28 nomi 6 vicepresidenti
I commissari sono uomini e donne che nei rispettivi paesi d’origine hanno svolto incarichi di alta responsabilità, spesso a livello ministeriale, prima di approdare a Bruxelles.
Il mandato della Commissione è di cinque anni, e corrisponde, con uno sfasamento di sei mesi, con la legislatura del Parlamento europeo.
PRESIDENTE : Ursula von der Leyen
La rinuncia polemica di Breton
I principali movimenti dell’ultima ora avevano invece riguardato il candidato francese. Ieri Thierry Breton, potente vicepresidente esecutivo con delega al Mercato interno, ha messo in scena un clamoroso strappo. In un primo tweet ha pubblicato la cornice di un quadro vuoto, spiegando che quello sarebbe stato il suo ritratto nella nuova Commissione. Subito dopo ha reso noto la lettera con cui ha ritirato la sua candidatura e ha rassegnato le dimissioni immediate.
Von der Leyen, è stato il suo j’accuse, ha lavorato per chiedere l’esclusione della sua candidatura “per ragioni personali che in nessun caso sono state discusse direttamente con me”
Ciò che Breton non ha reso noto è che il presidente Emmanuel Macron era sostanzialmente d’accordo.
Poco dopo, infatti, l’Eliseo ha annunciato la designazione di Sejourné mettendo in chiaro l’obiettivo di Parigi: avere, all’interno della Commissione, una delega forte “sulla sovranità industriale Ue e sulla competitività”.
Strasburgo, Ursula von der Leyen presenta la nuova Commissione Ue 🇪🇺
A Raffaele Fitto 55 anni ex democristiano la vicepresidenza esecutiva
“Fitto vicepresidente esecutivo a coesione e riforme”
Il collegio composto al 40% da donne. Dombrovskis sarà commissario all’Economia, il lituano Kubilius alla Difesa.
Séjourné alla politica industriale
Dopo l’ok dei gruppi di maggioranza, la presidente ha parlato alla Conferenza dei capigruppo del Parlamento europeo, poi ha svelato la sua squadra in una conferenza stampa. Sei le vicepresidenze esecutive, tra cui quella per Fitto (che ha la delega alla Coesione e alle Riforme)
Al posto di Breton nella casella destinata alla Francia ci sarà Séjourné
A Strasburgo è il giorno della presentazione della nuova Commissione europea. La presidente Ursula von der Leyen ha parlato alla Conferenza dei capigruppo del Parlamento Ue, poi ha svelato la sua squadra in una conferenza stampa. Sono sei le vicepresidenze esecutive proposte da Ursula von der Leyen per la nuova Commissione. I sei ruoli apicali spetteranno alla spagnola Teresa Ribera, alla finlandese Henna Virkkunen, al francese Stéphane Séjourné (che all’ultimo ha preso il posto di Thierry Breton nella casella destinata alla Francia), alla estone Kaja Kallas, alla romena Roxana Minzatu e all’italiano Raffale Fitto. Ieri sera era arrivato l’atteso (ma ancora informale) via libera dei gruppi della maggioranza.
Il Ppe sarà il partito maggiormente rappresentato nella prossima Commissione Ue 🇪🇺
Nella proposta dei membri designati presentata da von der Leyen i commissari dei Popolari sono 14 ad esclusione della stessa von der Leyen. Cinque, invece, i membri Liberali, che esprimeranno due vice presidenze esecutive. Anche ai Socialisti spettano cinque commissari designati – con due vicepresidenze esecutive – sebbene il gruppo S&D non consideri Maros Sefcovic parte della sua famiglia visto che il partito slovacco Smer, del quale fa parte, è sospeso da mesi.
A completare la squadra ci sono poi Raffaele Fitto, dei Conservatori e Riformisti (Ecr) e Oliver Varhelyi, ungherese di Fidesz e quindi membro dei Patrioti.
Il ruolo di Raffaele Fitto
Rispetto a cinque anni fa, sulla lista dei nuovi commissari fino all’ultimo è stato mantenuto il riserbo, dovuto anche a una certa instabilità delle ipotesi di deleghe da assegnare.
Tra i principali nodi che la presidente della Commissione ha dovuto affrontare c’è stato quello della vicepresidenza esecutiva da destinare a Raffaele Fitto.
Il ministro italiano avrà la delega alla Coesione e alle Riforme e manterrà il ruolo pensato per lui prima della protesta di socialisti, liberali e verdi: quello cioè di una vicepresidenza forte
Il tutto nonostante il voto contrario a von der Leyen sia di Giorgia Meloni in seno al Consiglio europeo sia di FdI alla Plenaria di luglio
“Fitto sarà responsabile per la politica di coesione, lo sviluppo regionale e le città. Porterà la sua grande esperienza per modernizzare e rafforzare gli investimenti per la coesione e le politiche di crescita”
ha detto von der Leyen presentandolo
“L’Italia è un Paese molto importante e ciò si deve riflettere anche nella scelta. Il Pe ha 14 vicepresidenti, due sono di Ecr. Ne ho tratto le conseguenze per la composizione della Commissione”
La premier italiana Giorgia Meloni ha commentato: “Congratulazioni a Raffaele Fitto per la nomina. Un riconoscimento importante che conferma il ritrovato ruolo centrale della nostra Nazione in ambito Ue. L’Italia torna finalmente protagonista in Europa”.
Le vicepresidenze
La spagnola Teresa Ribera sarà la vicepresidente esecutiva della prossima Commissione europea responsabile per la transizione giusta, pulita e competitiva, mentre il francese Stéphane Séjourné sarà vicepresidente esecutivo per la Politica industriale. A ottenere una vicepresidenza esecutiva (oltre a Fitto) a sorpresa sono anche la finlandese Henna Virkkunen, che guiderà la digitalizzazione Ue, e la romena Roxana Minzatu, responsabile per i talenti e le competenze.
Ursula Von der Leyen: “Seguiremo le raccomandazioni di Draghi”
“Il nuovo collegio della Commissione è basato sulle nostre linee guida politiche”, ha detto von der Leyen presentando la nuova Commissione. “Sono state settimane intense di negoziati con gli Stati membri. Il primo passo tratto dalle linee guida è definire le nostre priorità, che sono prosperità sicurezza e democrazia, sullo sfondo della competitività e le transizioni verde e digitale. Come dice il rapporto Draghi, serve più coordinamento tra le politiche. L’intero collegio è impegnato sulla competitività, la decarbonizzazione e la digitalizzazione”. La presidente ha indicato la volontà di seguire “le raccomandazioni del rapporto Draghi” per un’Europa “più fluida, più interconnessa, più coordinata” nelle sue “diverse politiche”
La squadra di von der Leyen
Il collegio sarà composto per il 40% da donne
Ecco i nomi annunciati: il lituano Andrius Kubilius è il nuovo commissario alla difesa. Si occuperà anche di aumentare la capacità industriale del settore bellico. La slovena Marta Kos sarà la Commissaria all’allargamento e per il vicinato orientale. Si occuperà anche del sostegno all’Ucraina e alla sua ricostruzione, e aiuterà i Paesi candidati nel loro percorso d’ingresso nell’Ue. L’austriaco Magnus Brunner sarà commissario agli Affari interni e alle migrazioni. Il danese Dan Jorgensen è commissario all’Energia e alla Casa. Il greco Apostolos Tzitzikostas commissario ai Trasporti e Turismo. Il lussemburghese Christophe Hansen sarà commissario all’Agricoltura. Per i Paesi Bassi Wopke Hoekstra è commissario per il clima. La portoghese Maria Luís Albuquerque sarà la commissaria responsabile per i Servizi finanziari, i risparmi e l’Unione degli investimenti. Il lettone Valdis Dombrovskis avrà un doppio ruolo. Sarà il commissario all’Economia e alla produttività. E avrà il ruolo di commissario per l’attuazione e la semplificazione. Lo slovacco Maroš Šefčovič sarà commissario per il commercio e la sicurezza economica. Si tratta di un nuovo portafoglio che comprende anche la politica doganale. Avrà anche un secondo incarico: Commissario per le Relazioni inter-istituzionali e la trasparenza. La croata Dubravka Šuica sarà commissaria per il Mediterraneo. E sarà responsabile del più ampio vicinato meridionale. Lavorerà a stretto contatto con Kaja Kallas per sviluppare i nostri interessi condivisi con la regione. La svedese Jessika Roswall sarà responsabile per l’Ambiente e la Resilienza idrica. Correlate all’agenda ambientale dell’Ue anche la delega per la Pesca e gli Oceani assegnata al cipriota Costas Kadis, il portafoglio per la Salute e il benessere animale affidato all’ungherese Oliver Varhelyi. Il ceco Jozef Síkela sarà il commissario per i partenariati internazionali. Il maltese Glenn Micallef sarà Commissario per l’Equità Intergenerazionale, la Cultura, i Giovani e lo Sport. La belga Hadja Lahbib sarà la commissaria per la preparazione e la gestione delle crisi. Si tratta di un altro nuovo portafoglio che esaminerà la resilienza, la preparazione e la protezione civile. Il polacco Piotr Serafin sarà il Commissario al Bilancio, alla Lotta antifrode e alla Pubblica Amministrazione. Si concentrerà in particolare sulla preparazione del prossimo bilancio a lungo termine. L’irlandese Michael McGrath sarà commissario per la Democrazia, la Giustizia e lo Stato di diritto. Ha la responsabilità di portare avanti lo Scudo europeo per la democrazia. La bulgara Ekaterina Zaharieva infine sarà commissaria per la Ricerca e l’Innovazione.
🔹 Ursula Von Der Leyen presenta la SUA squadra
Fitto uno dei sei vicepresidenti
“Rispettato l’equilibrio di genere, il 40% sono donne” ha detto la leader Ue 🇪🇺
Prima erano ipotesi e indiscrezioni, da stamani è ufficiale. La nuova squadra che dovrebbe governare a Bruxelles per i prossimi cinque anni sotto la guida di Ursula Von Der Leyen – il condizionale è ancora d’obbligo perché la squadra dev’essere votata dall’Europarlamento, anche se è scontato il sì – è pronta e finalmente presentata oggi, 17 settembre 2024, alla stampa.
“Competitiva sulla scia di Draghi. Rispettato l’equilibrio di genere”
Formata da “donne e uomini competitivi come indicato da Mario Draghi”, le prime parole della presidente Von Der Leyen, che ha anche sottolineato come abbia puntato “sull’equilibrio di genere”. Il 40% dei membri della commissione sono donne, ha insistito per ottenere più donne, rispetto alle prime indicazioni dei singoli Stati. Un ruolo di primo piano per Raffaele Fitto, uno dei sei vicepresidente esecutivi, con le deleghe alla Coesione e alle riforme, le città e le politiche regionali. Nessuna punizione dunque per l’Italia, dopo che Giorgia Meloni non ha votato Ursula Von Der Leyen presidente.
Al posto di Thierry Breton, che 24 ore fa ha dato dimissioni irrevocabili con una lettera polemica verso la leader tedesca, e che avrebbe dovuto avere il ruolo di vicepresidente esecutivo con delega al Mercato interno, è stato nominato l’ex ministro degli Affari europei Stéphane Sejourné, con importanti deleghe all’Economia e agli Affari interni.
“All’Italia un ruolo centrale in Europa”
“Raffaele Fitto sarà responsabile per la politica di coesione, lo sviluppo regionale e le città. Porterà la sua grande esperienza per modernizzare e rafforzare gli investimenti per la coesione e le politiche di crescita”
ha detto Ursula Von Der Leyen
“L’Italia è un Paese molto importante e ciò si deve riflettere anche nella scelta. Il Pe ha 14 vicepresidenti, due sono di Ecr. Ne ho tratto le conseguenze per la composizione della Commissione”
Meloni: l’Italia torna protagonista in Europa
Da sottolineare la soddisfazione di Giorgia Meloni che scrive sui social questo messaggio: “Un riconoscimento importante che conferma il ritrovato ruolo centrale della nostra Nazione in ambito UE. L’Italia torna finalmente protagonista in Europa. In bocca al lupo Raffaele, siamo certi che svolgerai benissimo il tuo incarico nell’interesse dell’Europa e dell’Italia”
La squadra economica
La supervisione dell’economia e dei conti pubblici dell’Ue per i prossimi cinque anni sarà affidata a Lettonia e Slovacchia. Nella nuova squadra di Ursula Von Der Leyen il veterano Valdis Dombrovskis, pur privato della vicepresidenza esecutiva, continuerà ad avere la delega per l’Economia e la Produttività. Al suo fianco ci sarà lo slovacco Maros Sefcovic, titolare del Commercio e della Sicurezza economica. Il responsabile del Bilancio Ue sarà poi il polacco Piotr Serafin. Alla portoghese Maria Luís Albuquerque è stata invece affidata la delega per i Servizi finanziari. Ai vertici della Commissione Ue, la carica economica di maggior rilievo tra i vicepresidenti esecutivi è andata invece all’Italia, con Raffaele Fitto a guidare il maxi-portafoglio dei fondi di coesione Ue e delle riforme.
Ecco tutti i nomi:
Ursula von der Leyen (Germania): Presidente
Raffaele Fitto (Italia): Vicepresidente con delega a Coesione e Riforme
Teresa Ribera (Spagna): Vicepresidente con delega alla Transizione pulita, giusta e competitiva
Roxana Minzatu (Romania): Vicepresidente con delega a Persone, capacità e preparazione
Stéphane Séjourné (Francia): Vicepresidente con delega a Prosperità e Strategia industriale
Henna Virkkunen (Finlandia): Vicepresidente con delega a Sovranità digitale, sicurezza e democrazia
Maros Sefocvic (Slovacchia): Commercio e Sicurezza economica + Relazioni istituzionali e trasparenza
Valdis Dombrovskis (Lettonia): Economia e produttività + Implementazione e semplificazioni
Magnus Brunner (Austria): Affari interni e Immigrazione
Andrius Kubilius (Lituania): Difesa e Spazio
Jessika Roswall (Svezia): Ambiente, Resilienza idrica ed Economia circolare competitiva
Dan Jorgensen (Danimarca): Energia e Case
Dubravka Suica (Croazia): Mediterraneo
Woepke Hoekstra (Olanda): Clima, Net-Zero e Crescita pulita
Marta Kos* (SI): Allargamento
Michael McGrath (IE): Democrazia, Giustizia e Stato di diritto
Christophe Hansen (Lussemburgo): Agricoltura e Cibo
Maria Luis Albuquerque (PT): Servizi finanziari e Unione dei risparmi e degli investimenti
Hadja Lahbib (Belgio): Preparazione e gestione delle crisi + Uguaglianza
Jozef Sikela (Cecoslovacchia): Partenariati internazionali
Costas Kadis (Cipro): Pesca e Oceani
Ekaterina Zaharieva (Bulgaria): Start-up, Ricerca e Innovazione
Apostolos Tzitzikostas (Grecia): Trasporti e Turismo sostenibili
Glenn Micaleff (Malta): Giustizia intergenerazionale, Giovani, Cultura e Sport
Piotr Serafin (Polonia): Bilancio, Antifrode e Amministrazione pubblica
Oliver Varhely (Ungheria): Salute e benessere degli animali
🔹
09:36 17 Settembre
Una Commissione molto diversa dalla precedente
Si profila una Commissione molto diversa dalla prima guidata da von der Leyen. Di fatto non ci sono personalità come quelle di Thierry Breton, Frans Timmermans e anche Margrethe Vestager, in grado di porsi come contraltare alla presidente – che così si emancipa da ogni tutela, quella di Macron in primis, e ribadisce la sua autonomia dalle correnti interne al PPE che con grande fatica la avevano indicata come ‘Spitzenkandidat’ nelle ultime elezioni, perché avrebbero voluto uno spostamento a destra della Commissione. Se andasse in porto l’operazione Fitto (la vicepresidenza esecutiva a un commissario espressione della destra europea) avrebbero vinto sia von der Leyen che il segretario della CDU Friedrich Merz e quei governi che vorrebbero cooptare le destre, anche estreme, come argine ai partiti neonazisti o neofascisti.
Non è detto che l’operazione Fitto vada in porto attraversando indenne i successivi snodi politici.
Due settimane fa era arrivata l’irritazione dei Liberali sul suo posizionamento nella futura Commissione e la scorsa settimana c’è stato l’ultimatum dei Socialisti, accompagnato dalla forte contrarietà dei Verdi. Avvisaglie della guerriglia parlamentare che si scatenerà tra ottobre e novembre, quando l’Europarlamento dovrà approvare le nomine dei singoli commissari. Al momento nulla può essere dato per scontato.
Stéphane Séjourné
Thierry BRETON
Sulla lista dei nuovi commissari fino all’ultimo è stato mantenuto il riserbo
Sulla lista dei nuovi commissari fino all’ultimo è stato mantenuto il riserbo, dovuto anche ad alcune incertezze sulle ipotesi di deleghe da assegnare.
Tra i principali nodi che la presidente della Commissione ha dovuto affrontare c’è stato quello della vicepresidenza esecutiva da destinare a Raffaele Fitto. Il ministro italiano avrà – anche se manca ancora l’ufficialità – la delega alla Coesione e al Pnrr e dovrebbe avere il ruolo di vicepresidente esecutivo, formalmente dello stesso peso di quelle che avranno il francese Séjourné, la spagnola Teresa Ribera, il lettone Valdis Dombrovskis, lo slovacco Maros Sefcovic e l’estone Kaja Kallas.
Il tutto, nonostante il voto contrario a von der Leyen sia di Giorgia Meloni in seno al Consiglio europeo sia di FdI alla Plenaria di luglio.
Thierry Breton, un addio pieno di amarezza alla Commissione europea
Cosa è successo nelle ultime ore – L’abbandono di Thierry Breton
A poche ore dalla proclamazione della nuova Commissione, Von der Leyen ha perso uno dei suoi pezzi da novanta: nella lista alla Conferenza dei presidenti dei gruppi non ci sarà il nome dell’uscente Thierry Breton, indicato dal presidente francese Emmanuel Macron per un secondo mandato come commissario per l’Industria e il Mercato interno.
Il punto è che il presidente Emmanuel Macron era sostanzialmente d’accordo. Poco dopo, infatti, l’Eliseo ha annunciato la designazione di Stéphane Séjourné, ex ministro dell’Europa e degli Esteri, mettendo in chiaro l’obiettivo di Parigi: avere, all’interno della Commissione, una delega forte “sulla sovranità industriale Ue e sulla competitività”. Le competenze di Séjourné potrebbe includere anche il portafoglio all’Economia – ogni vicepresidente esecutivo è infatti supervisore di un gruppo di commissari.
Al via conferenza dei capigruppo al Pe sulla nuova Commissione
È iniziata da alcuni minuti la Conferenza dei presidenti dei gruppi dell’Eurocamera con Ursula von der Leyen e con la presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola.
Fonti: “5 nuovi portafogli in Ue da Mediterraneo a Difesa”
Sarebbero cinque, a quanto si apprende da fonti parlamentari, i nuovi portafogli che la presidente della Commissione Ursula von der Leyen propone per il nuovo esecutivo Ue. La proposta prevede i commissari al Mediterraneo, alla Difesa e Sicurezza, al Commercio e alla Sicurezza economica. Un unico portafoglio includerà Energia ePolitiche Abitative ed un altro si focalizzerà su Fisco, Clima e Crescita Verde. L’incontro tra Von der Leyen e la Conferenza dei presidenti si è appena concluso.
Von der Leyen ha lasciato poco fa la sala
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha lasciato poco fa la sala in cui si riunisce la conferenza dei presidenti del Parlamento Europeo a Strasburgo. Secondo fonti parlamentari, la presentazione del collegio fatta dalla presidente sarebbe stata piuttosto generica, senza troppi dettagli.
Fonti: a presidenti Pe von der Leyen non ha rivelato nomi
La presidente della Commissione europea non ha riferito i nomi dei nuovi commissari alla Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo. Si è limitata – secondo quanto apprende l’AGI da fonti parlamentari – a parlare della struttura della nuova Commissione.
Von der Leyen: “Sarà una squadra di competenti e motivati”
“Oggi presenterò la mia squadra per i prossimi cinque anni. Un team di donne e uomini competenti e motivati, pronti a lavorare insieme. Per un’Unione più forte. Per un’Europa più sicura. Per un’Europa più competitiva”
Lo annuncia la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa a Strasburgo. “Abbiamo una struttura lineare, più interconnessa e interattiva”
Von der Leyen: 11 donne commissario
Il collegio sarà composto dal 40 per cento di donne. Sei vicepresidenze esecutive per le donne e due gli uomini.
Von der leyen: “Fitto vicepresidente esecutivo a coesione e riforme”
Sono sei le vicepresidenze esecutive proposte da Ursula von der Leyen per la nuova Commissione.
I sei ruoli apicali spetteranno alla spagnola Teresa Ribera, alla finlandese Henna Virkkunen, al francese Stéphane Séjourné, alla estone Kaja Kallas, alla romena Roxana Minzatu e all’italiano Raffale Fitto.
Austriaco Brunner sarà commissario Interni e migrazioni
L’austriaco Magnus Brunner sarà commissario agli Affari interni e alle migrazioni.
Lo ha annunciato la presidente Ursula von der Leyen assieme a “Hoekstra commissario clima”
Hansen commissario all’Agricoltura, Kubilius commissario alla Difesa
Il lussemburghese Christophe Hansen sarà commissario all’Agricoltura.
Il lituano Andrius Kubilius sarà commissario alla Difesa.
Ribera guiderà il Green Deal Ue, Séjourné l’industria. Jorgensen all’Energia e alla Casa, Tzitzikostas ai trasporti
La spagnola Teresa Ribera sarà la vicepresidente esecutiva della prossima Commissione europea responsabile per la transizione giusta, pulita e competitiva, mentre il francese Stéphane Séjourné sarà vicepresidente esecutivo per la Politica industriale.
Lo ha annunciato Ursula von der Leyen a Strasburgo presentando la sua nuova squadra.
A ottenere una vicepresidenza esecutiva a sorpresa sono anche la finlandese Henna Virkkunen, che guiderà la digitalizzazione Ue , e la romena Roxana Minzatu, responsabile per i talenti e le competenze. La danese Jorgensen commissario all’Energia e alla Casa. Tzitzikostas commissario trasporti.
ore 10:46 ~ 17 Settembre 2024
Von der Leyen: “Ci saranno solo vicepresidenti esecutivi”
“Ogni membro del Collegio è uguale e ogni commissario ha pari responsabilità nel realizzare le nostre priorità. Ciò significa che tutti i commissari devono lavorare insieme, ed è con questo spirito che ogni vicepresidente esecutivo avrà anche un portafoglio su cui concentrarsi, in modo che dovrà lavorare con l’ambiente di sicurezza. Questo è anche il motivo per cui questa volta non abbiamo il livello di vicepresidente” ma solo quello di vicepresidenti esecutivi. Lo ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa dopo l’incontro con la Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo.
McGrath giustizia e stato diritto, Sefcovic commercio e sicurezza economica
Von der Leyen: “McGrath commissario giustizia e stato diritto, Sefcovic commissario commercio e sicurezza economica”.
Von der Leyen: “Venti Paesi volevano dossier economici”
“Per tutti gli Stati membri è un periodo molto intenso per i negoziati. Nessuno di noi ha una panoramica completa. Ci sono molti desideri che sono stati espressi, circa venti Paesi avevano un forte portafoglio economico ma non ci sono venti Paesi” su questo dossier. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in conferenza stampa. “Non è facile comporre la squadra, bisogna tener conto anche degli equilibri geografici e politici”, ha aggiunto.
Von der Leyen: “Ruolo Fitto riflette importanza Italia”
“L’Italia è un Paese importante e fondatore dell’Ue e questo dev’essere riflesso nella composizione del Collegio”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa. “Il Parlamento europeo ha 14 vice presidenti, tra cui due dell’Ecr. E mi sono basata su questo per la composizione del Collegio, che riflette l’importanza dell’Italia”, ha aggiunto in merito alla vice presidenza esecutiva affidata a Raffaele Fitto.
Von der leyen: “Clima centrale ma ora anche sicurezza e competività”
“Il mutamento climatico è molto importante e dobbiamo affrontarlo. Ora però i temi della sicurezza, dopo la crisi ucraina, e della competitività hanno avuto un impatto più significativo sulla formazione del collegio e la sua composizione. Questo riflette molto i tempi in cui viviamo”. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue, lo spiega presentando la sua nuova squadra di commissari a Strasburgo. Per quel che riguarda il tema del mutamento climatico “la dominanza dell’argomento sussiste, è la spina dorsale di tutto quel che stiamo facendo affrontando” il tema, anche alla luce “degli incendi e le alluvioni che vediamo”, precisa von der Leyen.
“Fitto? Le decisioni le prende tutto il collegio”
“La coesione e le riforme erano già nel mandato ancora in corso. In generale tutte le decisioni per tutti i bilanci alla fin fine sono una decisione collegiale presa da tutto il collegio. Non è un solo commissario che decide circa gli stanziamenti, è tutto il collegio che decide. Questo per qualsiasi argomento e stanziamento nel bilancio europeo. Sono molto chiara su questo”. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue, lo dice presentando la sua nuova squadra di commissari a Strasburgo, rispondendo a una domanda sul significato di aver dato il portafoglio delle riforme “al politico di un partito che è sempre stato contrario alle riforme dell’Ue verso una maggiore integrazione”.
Alla portoghese Albuquerque la delega ai Servizi finanziari
La portoghese Maria Luís Albuquerque sarà la commissaria responsabile per i Servizi finanziari, i risparmi e l’Unione degli investimenti.
Ecco l’elenco completo, presentato oggi a Strasburgo
Ursula von der Leyen (Germania): Presidente
Teresa Ribera (Spagna): Vicepresidente esecutiva per la transizione pulita, giusta e competitiva
Henna Virkkunen (Finlandia): Vicepresidente esecutiva per la sovranità tecnologica, sicurezza e democrazia
Stéphane Séjourné (Francia): Vicepresidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale
Roxana Minzatu (Romania): Vicepresidente esecutiva per le persone, le competenze e la preparazione
Raffaele Fitto (Italia): Vicepresidente esecutivo per la coesione e le riforme
Kaja Kallas (Estonia): Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza
Magnus Brunner (Austria): Affari interni e migrazione
Hadja Lahbib (Belgio): Preparazione, gestione delle crisi, uguaglianza
Ekaterina Zaharieva (Bulgaria): Start-up, ricerca e innovazione
Dubravka Šuica (Croazia): Mediterraneo Costas Kadis (Cipro): Pesca e oceani
Jozef Síkela (Repubblica Ceca): Partenariati internazionali
Dan Jørgensen (Danimarca): Energia e alloggi
Apostolos Tzitzikostas (Grecia): Trasporti sostenibili e turismo
Olivér Várhelyi (Ungheria): Salute e benessere animale
Michael McGrath (Irlanda): Democrazia, giustizia e stato di diritto
Valdis Dombrovskis (Lettonia): Economia e produttività, implementazione e semplificazione
Andrius Kubilius (Lituania): Difesa e spazio
Christophe Hansen (Lussemburgo): Agricoltura e alimentazione
Glenn Micallef (Malta): Equità intergenerazionale, gioventù, cultura e sport
Wopke Hoekstra (Paesi Bassi): Clima, crescita pulita e obiettivi net-zero
Piotr Serafin (Polonia): Bilancio, anti-frode, pubbliche amministrazioni
Maria Luís Albuquerque (Portogallo): Servizi finanziari
Roxana Mînzatu (Romania): Persone, competenze e preparazione
Maroš Šefcovic (Slovacchia): Commercio e sicurezza economica, relazioni interistituzionali e trasparenza
Marta Kos (Slovenia): Allargamento
Jessika Roswall (Svezia): Ambiente, resilienza idrica ed economia circolare competitiva
La slovena Marta Kos scelta come commissaria Ue all’Allargamento
La candidata slovena alla carica di commissario Ue, Marta Kos, guiderà il portafoglio sull’Allargamento. Lo ha annunciato oggi la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Kos sarà anche responsabile delle politiche sul vicinato orientale, del supporto all’Ucraina e del sostegno ai Paesi candidati all’adesione all’Ue. Nel nominare Kos, von der Leyen ha precisato che la procedura parlamentare per la sua conferma non è ancora terminata in Slovenia. Ha inoltre ricordato che il governo Golob ha nominato Kos come commissario, ma che non si è ancora presentata davanti alla commissione parlamentare competente per gli Affari Ue, condizione per formalizzare la candidatura. Von der Leyen si è tuttavia detta fiduciosa che la procedura in Slovenia sarà completata con successo.
🔹WEBER : SARÀ UNA COMMISSIONE DEL PPE
Manfred Weber 52 anni Membro del Parlamento europeo
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