TROVATI I CADAVERI DI SUSANNA RECCHIA E DI SUA FIGLIA MIA. OMICIDIO~SUICIDIO?
Susanna Recchia, la malattia della figlia e l’addio al lavoro da igienista per starle vicino:
«Mia ora è sua per sempre»
È GIUSTO INFORMARE
Susanna Recchia, la malattia della figlia e l’addio al lavoro da igienista per starle vicino:
«Mia ora è sua per sempre»
«Si sono lasciate travolgere dal fiume abbracciate»
TROVATI I CADAVERI DI SUSANNA RECCHIA E DI SUA FIGLIA MIA.
OMICIDIO~SUICIDIO?
La lettera: mi uccido
Susanna Recchia igenista dentale e sua figlia di 3 anni erano scomparse venerdì dalla loro abitazione a Miane nel Trevigliano
La donna aveva altri 3 figli nati da una precedente relazione e da cinque anni stava col padre della bimba
In seguito alla segnalazione di scomparsa e sui contenuti di una lettera scritta dalla donna in cui manifestava intenti anticonservativi, effettuata dall’ex compagno Mirko, padre della bimba, che la aveva lasciata da circa un mese, indaga il pm di Treviso Barbara Sabbatini.
Oggi, l’assessore Veneto Giampaolo Bottacin ha ufficializzato il rinvenimento dei due cadaveri a valle del ponte Vidor, a valle di un isolotto del Piave.
Secondo le prime emergenze investigative, la donna si sarebbe addentrata nel Piave lasciandosi scivolare insieme alla piccola.
I corpi sarebbero stati trascinati dal corso d’acqua nell’isolotto a circa un km a valle, dove i due cadaveri sono stati trovati abbracciati
Venerdì scorso, Mirko era andato a trovare la figlia ma a casa non c’era nessuno.
Sul tavolo una lettera di cinque pagine autografata da Susanna in cui esprimeva la volontà di volersi uccidere
Secondo Mirko ed altri conoscenti, la donna era riservata e non avrebbe mai manifestato condotte al di sopra delle righe.
L’ex compagno ha sottolineato come la loro separazione avesse creato del disagio in Susanna, forse anche a causa di un presunto malessere di natura neurologica di cui sembrerebbe essere stata portatrice la bimba
Considerata la gravità dei fatti e l’interesse che questi stimolano nella collettività, abbiamo chiesto un parere alla dottoressa Elisabetta Sionis, criminologa clinica già magistrato minorile
Dottoressa Sionis quale potrebbe essere il movente di quello che al momento sembrerebbe un omicidio/suicidio?
“È ancora presto per effettuare delle ipotesi dato che non sono ancora emersi e stati resi noti sufficienti dettagli relativi alla vicenda e al contesto di appartenenza delle vittime e dei soggetti ad esse correlati
Dal punto di vista della casistica possiamo tuttavia isolare alcuni punti critici quali la separazione dal compagno e la presunta patologia di cui avrebbe sofferto la minore, oltre al fatto che la donna avesse avuto una precedente relazione dalla quale erano nati tre figli, ma non andata a buon fine.
Lungi dal voler giungere a conclusioni affrettate e non supportate da dati oggettivi, si può tuttavia indicare che le aree sulle quali indagare siano proprio quelle critiche al fine di valutare se si tratti di una azione determinata da un forte disagio mentale o dalla incapacità di gestire la frustrazione di una seconda separazione appesantita dalla presunta patologia della minore o se si tratti di un omicidio/suicidio con intento vendicativo/punitivo nei confronti dell’ex compagno padre della bimba
{sindrome di Medea}
Queste ipotesi devono tenere in considerazione anche il fatto che la donna qualora si fosse suicidata, nel compiere il gesto non ha considerato il danno che avrebbe recato agli altri tre figli.
Per tale motivo, allo stato non va esclusa nessuna pista investigativa, quindi va analizzata anche l’ipotesi di