ROMENO UCCISO, CATTURATO L’ASSASSINO È UN 27ENNE DI ORIGINI MAROCCHINE
Il giovane è imparentato con l’autore di una rapina commessa ai danni della vittima il giorno prima dell’omicidio sempre a Policoro
I carabinieri della Compagnia di Policoro e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Matera, al termine di un’articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura di Matera, hanno dato esecuzione al decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dal Pubblico Ministero a carico di un 27enne di nazionalità marocchina, residente a Policoro, già noto alle forze dell’ordine, nei cui confronti è stato ipotizzato il reato di omicidio pluriaggravato dalla crudeltà e dai futili motivi. I fatti contestati si riferiscono a quanto accaduto durante la notte del 14 luglio 2024 a Policoro, in pieno centro cittadino, allorquando un 51enne di origini rumene, senza fissa dimora, mentre stazionava su una panchina, veniva brutalmente aggredito e, trasportato d’urgenza al locale pronto soccorso, decedeva dopo qualche ora a causa delle gravissime lesioni riportate. I carabinieri hanno localizzato poco dopo un uomo la cui descrizione era compatibile con quella, seppur molto generica, fatta da un testimone. Sul posto si recava immediatamente il pm di turno che assumeva la direzione delle indagini, che non tra- scurando alcun dettaglio, guidava l’assunzione a sommarie informazioni di numerose persone, presumibilmente informate sui fatti, disponeva ulteriori sopralluoghi, nonché l’acquisizione e l’esame delle immagini catturate da vari sistemi di videosorveglianza pubblici e privati della zona. Tali attività portavano al sequestro di vario materiale ritenuto pertinente al reato, parte del quale, riconducibile al sospettato, in quanto presentava tracce verosimilmente ematiche. Contestualmente emergeva altresì un legame di parentela tra il 27enne marocchino ed il presunto autore della rapina, sempre ai danni del 51enne rumeno, avvenuta il giorno prima, vicenda per la quale i Carabinieri di Policoro avevano sottoposto a fermo di indiziato di delitto un giovane marocchino. Ciò permetteva di delineare un possibile movente dell’aggressione. Per il complessivo esito delle minuziose e tempestive indagini, il Pubblico Ministero emetteva il decreto di fermo, delegando per l’esecuzione gli stessi Carabinieri che, terminate le formalità di rito, traducevano il fermato presso la Casa Circondariale di Matera. Si precisa che gli accertamenti compiuti finora sono comunque nelle fase delle indagini preliminari e necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.