#SALISCENDI
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VINCENZO TELESCA
Guarente a cui si è rivolto con aplomb bipartisan gli ha lasciato in eredità una città piagata e piena d’incombenze aperte su cui misurarsi con urgenza ed efficacia, ben sapendo che per raccontare Potenza 2024 delle fumisterie non c’è affatto bisogno. Ha davvero un buon profilo politico, ma deve rammentarsi che potrà cambiare la città solo se riuscirà a cambiare il centrosinistra dagli strafalcioni, i dissesti, le ordalie di potere che ancora qualche faccia tra i suoi tristemente ricorda.
ALESSANDRO GALELLA
Non sappiamo quello che deciderà il TAR impegnato sul ricorso della Merra per soffiargli il seggio di consigliere regionale, seppure in versione scaldapoltrona, ma già basta la crisi idrica e le mandrie di cinghiali che fanno razzie nei poveri campi degli agricoltori per giudicare tutta la sua inutilità da assessore uscente all’agricoltura e di cui con poca accortezza s’era pure vantato. Dulcis in fundo a Potenza ha racimolato una manciata di preferenze senza nemmeno succedere a Guarente.