INDAGINI SU DANNI ERARIALI PER OLTRE 14 MILIONI DI €
250° anniversario della guardia di finanza, a Potenza celebrazioni e bilancio attività degli ultimi 15 mesi. Dai finanzieri lucani scoperti 56 evasori totali e sequestrati 68 chili di sostanze stupefacenti
Il crimine organizzato anche in Basilicata non è più quello della coppola e della lupara, ma è quello dei colletti bianchi che svolge attività con la Pubblica amministrazione e nell’economia legale»: così il Comandante regionale della Guardia di Finanza, il Generale Roberto Pennoni, nel corso delle celebrazioni a Potenza per i 250 anni dalla fondazione del Corpo. La solenne cerimonia si è svolta alla presenza dei Prefetti di Potenza, Michele Campanaro, e di Matera, Cristina Favilli, ha visto partecipazione delle massime autorità Regionali civili, militari e religiose, oltre a quella di una rappresentanza di tutti i Reparti del Corpo presenti sul territorio regionale e dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia. La ricorrenza dell’Anniversario è stata anche l’occasione per tracciare un bilancio dell’attività operativa svolta dai dipendenti Reparti del Corpo della Basilicata nel periodo gennaio 2023-maggio 2024. Il Generale Pennoni e i Comandanti provinciali di Potenza, il colonnello Michele Onorato, e di Matera, il colonnello Roberto Maniscalco, hanno sottolineanto il grande impegno dei finanzieri lucani nella lotta ai fenomeni di illegalità economico-finanziaria maggiormente lesivi ed insidiosi per la collettività: evasione, elusione e frodi fiscali, sprechi di risorse pubbliche, contraffazione, traffici illeciti e crimine organizzato: «Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, la Guardia di Finanza ha eseguito 3.726 di interventi ispettivi e 1.264 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia». «Un impegno “a tutto campo” – è stato rimarcato – a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza».
CONTRASTO FRODI ED EVASIONE FISCALE
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 56 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco, alcuni dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico, e 138 lavoratori in “nero” o irregolari. I soggetti denunciati per reati tributari sono 82. In materia di indebite compensazioni e altri illeciti relativi ai crediti d’imposta sono stati eseguiti 193 interventi e concluse 8 indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, che hanno permesso di scoprire crediti d’imposta inesistenti-non spettanti per un valore di oltre 1,6 milioni di euro e di oltre 19 milioni di euro relativi ad altri illeciti connessi ai crediti d’imposta. I 22 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare kg 1.473 di prodotti energetici e di accertare un consumato in frode di oltre 2,6 milioni di kg.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie. Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 161 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per oltre 2,1 milioni di euro. Attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca. «Al riguardo – è stato spiegato -, i nostri Reparti hanno condotto 11 interventi, accertando frodi, attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà, per circa 1,9 milioni di euro, operando sequestri per oltre 1,2 milioni di euro e denunciando 14 responsabili». Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 547 interventi, di cui 218 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro. L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti per circa 2 milioni di euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono di circa 140 mila euro. Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria-penale e contabile, sono state eseguite 155 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 126 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 87 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per oltre 14,2 milioni di euro. Crescente è la collaborazione sul territorio con la Procura europea, «con la quale vi sono 6 indagini in corso e 1 conclusa, quest’ultima ha portato alla denuncia di 2 responsabili e alla proposta di sequestri per circa 150 mila euro». In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per oltre 1,2 milioni di euro. L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato alla denuncia di 38 soggetti, di cui 17 pubblici ufficiali ed o incaricati di pubblico servizio, 6 tratti in arresto, e al sequestro di disponibilità per oltre 420mila euro.