Povertà in Basilicata, dal rapporto annuale che valorizza i dati di 3.124 Centri di ascolto e servizi delle Caritas diocesane, dislocati in 206 diocesi in tutte le regioni italiane, emerge un quadro poco rassicurante. Sono 44 i Centri di ascolto lucani e 2.083 «persone incontrate». In Italia si rafforzano invece le povertà intermittenti e croniche. I poveri cronici sono le persone seguite da 5 anni e più (la cui incidenza si attesta al 25,5% a fronte del 24,4% del 2022). In questo caso si tratta di forme di povertà che si stratificano, che rischiano di caratterizzare intere esistenze e anche di tramandarsi tra le generazioni. In tal senso alcune regioni raggiungono punte di cronicizzazione ancora più elevate: tra queste la Toscana (dove il 42% degli assistiti è seguito da cinque anni e più), la Basilicata (32,4%), l’Abruzzo-Molise (29,0%), la Liguria (27,5%) e il Lazio (27,1%). A livello nazionale, chiedono aiuto donne (51,5%) e uomini (48,5%). Anche in Basilicata, 58,4% donne e 41,6% uomini. Il 65,3% delle «persone incontrate» in Basilicata, ha la cittadinanza italiana mentre il 34,3%, quella straniera. L’età media che si attesta a 47,2 anni (era 46 nel 2022). Le persone con domicilio rappresentano l’80,8%. Tra gli eventi svolta c’è inevitabilmente il diventare genitori. Alta come di consueto l’incidenza delle persone con figli: due persone su tre (66,2%) dichiarano di essere genitori. In alcune regioni l’incidenza dei genitori risulta ancor più elevata, ad esempio nel Lazio (91%), in Calabria (82,2%), Umbria (81,4%), Puglia (80,6%), Basilicata (79%) e Sardegna (75,3%). Povertà e solitudine: le persone anziane che chiedono aiuto. Nel 2023 le Caritas diocesane e parrocchiali hanno incontrato e supportato 35.875 anziani, pari al 13,4% dell’utenza complessiva. Nel corso degli ultimi anni si è assistito a un netto aumento del peso degli anziani che è passato dal 7,7%, del 2015, a oltre il tredici per cento del 2023. In alcune regioni più di altre l’incidenza degli anziani tocca punte ancora più alte, in particolare nel Mezzogiorno: Campania (18,1%), Basilicata (16,6%), Puglia (15,4%), Sardegna (15,3%). L’incidenza più contenuta si registra invece nelle regioni del Nord-Est (10,8%). In alcune regioni più di altre l’incidenza degli anziani tocca punte ancora più elevate, in modo particolare in alcune regioni del Mezzogiorno: in Campania (18,1%), Basilicata (16,6%), Puglia (15,4%), Sardegna (15,3%). L’incidenza più contenuta si registra invece nelle regioni del Nord-Est (10,8%).

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