LA LUNGA BATTAGLIA PER LA PENSIONE DI PRIVILEGIO
Durante la leva militare, l’evento traumatico dello scoppio di una bomba: la Corte dei Conti dà ragione al genitore dell’ex soldato che batte il ministero della Difesa
A quasi 30 anni di distanza dal congedo illimitato per fine ferma triennale avvenuto nel 1996, battaglia vinta per un genitore che si è dovuto rivolgere due volte alla Corte dei Conti di Basilicata, la prima nel 2020, per ottenere per il figlio, di cui è amministratore di sostegno, una pensione di privilegio. Il figlio è stato un soldato in servizio di leva 1993 fino al 1996: durante la leva, l’evento «psicotraumatico dello scoppio di una bomba», a seguito del quale riportò un quadro psichico poi risultato in diagnosi di schizofrenia continua. Già nel 2002, come da documentazione sanitaria prodotta, «disturbi del pensiero» riscontrati in sede peritale descritti come «turbe della forma e del contenuto del pensiero» e «allucinazioni». La condizione fu confermata nello stesso anno dalla relazione psicodiagnostica. Nel 2018, il Ministero della Difesa rigettò l’istanza di accesso al trattamento pensionistico privilegiato dovuto in forza della ritenuta contrazione in servizio della infermità «“disturbo schizofrenico cronico”». Nel 2020 la Corte dei Conti di Basilicata accolse parzialmente il ricorso del genitore smentendo il Ministero sulla ritenuta consumazione del termine di decadenza previsto per la constatazione delle infermità corrispondente a 5 anni dal congedo, e rispedì la pratica a Roma per i consequenziali accertamenti. Nel 2021, nuovo rigetto sulla scorta delle conclusioni della relazione del Comitato di verifica per le cause di servizio che aveva giudicato l’infermità non dipendente da fatti di servizio. Sennonchè nella nuova relazione peritale depositata dal Collegio medico-legale dell’Aor San Carlo di Potenza, l’infermità psichica «schizofrenia continua», valutata come dipendente da causa di servizio. Documentazione, di conseguenza, avvalorante la concausa efficiente e determinante dell’episodio «stressante di estrema gravità verificatosi durante lo stesso servizio militare». Da ricordare che già nel 2022, l’uomo si trovava nella «incapacità naturale di provvedere ai propri interessi». Nonostante la schizofrenia «riconosca verosimilmente una causa biologica», per i giudici contabili «si può riconoscere efficienza lesiva all’evento psicotraumatico verificatosi e documentato in atti nel corso dell’esperimento di Servizio di Leva Obbligatoria», poiché, in estrema sintesi, quanto accaduto durante il servizio milita- re ha provocato l’anticipata insorgenza dell’affezione morbosa e la sua rapida evoluzione. Battaglia finita: la Corte dei Conti di Basilicata pronunciandosi sul ricorso del genitore, lo ha accolto