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ONE SHOT, MISSIONE QUASI IMPOSSIBILE

Telesca e Smaldone si contenderebbero la 2a postazione che li porterebbe allo “spareggio” Sondaggi riservati danno il centrodestra intorno al 45%: niente vittoria al primo turno

Forse è ancora presto per i sondaggi, forse c’è ancora tutto da discutere e da vedere, forse le notizie non sono ancora attenibili. Noi, però, le prendiamo come un gioco, come una notizia non confermata, come una voce che, però, fa rumore. Gira da ieri nelle segreterie dei partiti un sondaggio riservato, uno di quelli sui quali si costruiscono le strategie politiche e comunicative che ci dice che Francesco Fanelli sarebbe rilevato, come candidato sindaco, con una forbice che va tra il 43% e il 47%. Una media, cioè, del 45%

BALLOTTAGGIO SICURO

Con questi dati la vittoria al primo turno, obiettivo dichiarato del centrodestra allargato, sarebbe un miraggio. Un fatto sfiorato ma non raggiunto. Nella città capoluogo alle regionali di qualche giorno fa la coalizione a sostegno di Bardi aveva sfiorato il 60%. Ad incidere sul primo turno la quantità immensa di candidati che, di fatto, sta lacerando anche i voti più sicuri, spaccando famiglie ed amicizie anche di elettori che alle regionali e al- le politiche potrebbero es- sere considerati “blindati”. È, del resto, una costante delle elezioni comunali la grande frammentazione delle liste che, unita ad uno scarso utilizzo del voto disgiunto, porta a lega- re il consenso al candidato sindaco alla somma dei voti raccolti dai vari candidati al Consiglio Comunale. Le sorprese, però, non finisco qui e ce ne sarebbero anche per il centrosinistra.

SMALDONE AL BALLOTTAGGIO

Come tutti sanno il centrosinistra ha inteso interpretare il primo turno del- le elezioni come una sorta di primarie interne per definire il candidato che dovrà sfidare Fanelli al doppio turno. In questo senso l’obiettivo dichiarato dal PD, dai Cinque Stelle, da Basilicata Casa Comune e dai vari alleati è duplice, da un lato quel- lo di evitare una vittoria al primo turno di Fanelli, dall’altro quello per ciascuno di portare il proprio candidato al ballottaggio. Il Partito Democratico, pur non presentando la propria lista, ha dato indicazione di sostegno a Telesca anche se molti suoi autorevoli esponenti si so- no candidati a sostegno di Smaldone e di Giuzio. La quantità di liste messe a sostegno di Telesca lasciavano presagire che la candidatura più forte fosse proprio quella dello stesso. I sondaggi che stanno circolando in questi giorni, al contrario, ci danno Smaldone come secondo e, quindi, al ballottaggio contro Fanelli. Il distacco da Telesca è di qualche punto percentuale e, quindi, la partita è tutta ancora da giocare ma è il segnale che, fino ad ora, la scelta comunicativa del riccioluto candidato si è dimostrata più efficace della tattica elettorale e del pragmatismo di Telesca. Molto più indietro, invece, Francesco Giuzio con Basilicata Possibile.

LA PARTITA NELLA PARTITA

Ad oggi, quindi, ci sarebbero in campo più sfide tutte da definire e sulle quali potrebbero incidere le mosse e gli entusiasmi dei singoli candidati al Consiglio nonché le capacità comunicative dei candidati sindaco. Da un lato Francesco Fanelli deve ancora sudare per sperare di vincere al primo turno. La sua è una partita totalmente in salita con il rischio, tutt’altro che improbabile, di trovarsi nel lungo elenco di candidati sindaco che, dopo aver sfiorato la vittoria al primo turno, sono stati sconfitti al secondo turno anche considerata la poca capacità di allargamento della coalizione tra un turno e l’altro. Dall’altro è iniziata la vera partita tra Smaldone e Telesca per arrivare ad essere lo sfidante di Fanelli nel ballottaggio. Una partita che ora entra veramente nel vivo e il cui esito potrà essere determinato dalle mosse che i singoli candidati faranno in questi giorni tra entusiasmo e tatticismi. Sia chiaro, per noi è soltanto un gioco, una voce che abbiamo raccolto e che riteniamo giusto commentare. Coincide con lo stato d’animo che registriamo direttamente nella nostra conoscenza del territorio. La campagna elettorale, però, è appena iniziata e le cartucce ancora non sono state sparate. Nei prossimi giorni vedremo come si muovono i protagonisti sullo scacchiere della politica locale.

Di Massimo Dellapenna

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