“LAVORO CIVICO”, AL VIA DOMANDE A LATRONICO
«Un percorso personalizzato d’aiuto e forma di assistenza alternativa al contributo economico»
Il “Lavoro civico”, «rappresenta un percorso personalizzato a favore delle famiglie e delle persone che vivono in condizioni di grave disagio socio-economico, promuovendo l’inserimento sociale attraverso compiti utili alla collettività» rende noto l’Amministrazione comunale di Latronico, presso il cui Comune è possibile fare domanda.
L’intervento è orientato «all’integrazione delle risorse a disposizione del singolo o del nucleo in situazione di difficoltà socio/economica, facendo rientrare l’aiuto all’interno di un piano personalizzato predisposto dal servizio sociale comunale, come previsto dalla legge quadro n. 328/2000. Il suo obiettivo è garantire al soggetto in stato di bisogno adeguati mezzi di sussistenza; Evitare l’emarginazione di persone e/o nuclei familiari in temporanea difficoltà economica, favorendo la permanenza della persona nel contesto familiare – sociale di appartenenza e stimolare e recuperare l’autodeterminazione del soggetto, superando gli interventi assistenzialistici attraverso servizi adeguati al bisogno».
Il Servizio civico comunale «si concretizza attraverso attività che non rientrano nel sistema competitivo di mercato. È esercitato con orario limitato e flessibile, adeguato alla condizione, alle esigenze, alle potenzialità, alla progettualità personale ed è proporzionalmente compensato». Si tratta di un percorso «rivolto prioritariamente a coloro che risultano abili al lavoro e che siano privi di un’occupazione o abbiano perso il lavoro e siano sprovvisti di coperture assicurative o di qualsiasi forma di tutela da parte di altri enti pubblici. Possono rientrare anche coloro che appartengono a categorie svantaggiate (ex detenuti o ex tossicodipendenti etc.), purché non diversamente assistiti. Possono accedere al servizio civico i cittadini residenti nel Comune di Latronico da almeno un anno, di età non inferiore ai 18 anni, purché abili al lavoro, a condizione che il beneficiario non percepisca trattamenti pensionistici o altre indennità pubbliche comunque».