UNA LAUREATA IN LEGGI ALLA “PEGASO ONLINE” A 42 ANNI NON HA COMPRESO COSA SIA UNA CONDANNA DEFINITIVA PER REVENGE PORNO RICATTO
DIVENTERÀ MAI AVVOCATO LA PROPRIETARIA DEL FAKE “ELLE IOVINE” ALIAS “CLAUDIA ANCONA”, PARTNER IN CRIME DI “SANTANICO”?
È GIUSTO INFORMARE
UNA LAUREATA IN LEGGI ALLA “PEGASO ONLINE” A 42 ANNI NON HA COMPRESO COSA SIA UNA CONDANNA DEFINITIVA PER REVENGE PORNO RICATTO.
DIVENTERÀ MAI AVVOCATO LA PROPRIETARIA DEL FAKE “ELLE IOVINE” ALIAS “CLAUDIA ANCONA”, PARTNER IN CRIME DI “SANTANICO”?
L’articolo è d’interesse della collettività e fa riferimento a personaggi noti al pubblico, in ogni caso, chiunque intendesse effettuare smentite o esercitare il proprio diritto di critica e replica, può contattare la nostra redazione
L’ANTEFATTO:
Pochi giorni fa la nostra testata ha lanciato un comunicato di interesse collettivo determinato dalla mole di segnalazioni ricevute da diversi utenti circa le attività criminali del gruppo di criminali che si nascondono dietro il fake “Santanico”
Vi abbiamo indicato i link delle sue interviste You Tube e mostrato alcuni screenshot (delle centinaia che abbiamo ricevuto) prova del suo spessore criminale e depravazione sessuale.
https://www.lecronachelucane.it/2024/04/28/santanico-e-sempre-un-profilo-fake-sex-offender-ma-perseguita-le-madri-in-lutto-e- minorenni/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR0rDbAf6t5ogS9RpNaxmpIy6QKe1bei- DpLmffSJpmlq61W04s5edPTz64_aem_ATwGXlc7xdE7NIzbTRlaADjE2ZfOe2-b4gphALKUhZOHhpjnr4L4FKJ6aT6l7pTm1zpZ-gpw- 7i4xyMnoszu0bJ4
Qualcuno riconosce questa “donna” facente parte della banda di “Santanico”?
DIVENTERÀ MAI AVVOCATO LA PROPRIETARIA DEL FAKE “ELLE IOVINE” ALIAS “CLAUDIA ANCONA”, PARTNER IN CRIME DI “SANTANICO”?
“SANTANICO” È LA TARGA DIETRO CUI SI NASCONDONO DIVERSI CRIMINALI TRA CUI PEDOFILI, SEX OFFENDER CON PARAFILIE DI MATRICE NECROFILA E STALKER-
IL FAKE “SANTANICO” È PROTETTO DAI SUOI AMICI MONICA DEMMA, ROBERTA BRUZZONE, GIOVANNI LANGELLA, GIOVANNA FERRARO –
[uno dei tanti post in cui la signora Meri Di Sabatino si rivolge al sex offender “Santanico” definendola a ben ragione psicopatica]-
La nostra redazione ha chiesto riscontri anche a vari Legali (Professionisti Avvocati Cassazionisti non sedicenti praticanti avvocato) che hanno depositato diverse querele in tutta Italia contro detto fake ricevendo conferma sul fatto che si sia macchiato anche di reati di matrice pedopornografica e stalking ai danni di diversi minorenni, oltre al fatto di essere stato querelato da varie madri a tutela delle memorie dei figli defunti, tra le denuncianti figurano
la signora Maria Teresa Giglio (madre di Tiziana Cantone)
e la signora Meri Di Sabatino (madre di Giulia Di Sabatino)
La signora Giglio, sempre in prima linea contro il cyber crimine, ha condiviso il nostro articolo ed immediatamente dopo, ha subito la rimozione legale del post da Meta Facebook per “violazione del diritto d’autore”
L’incauto segnalatore seriale (ha segnalato e fatto rimuovere l’articolo da vari profili Facebook), non ha tenuto in considerazione che l’ufficio legale della piattaforma ha inviato la email del segnalatore a tutti i destinatari della sanzione.
Il povero ignorante non è in grado di capire che i diritti d’autore competono esclusivamente a questa testata.
Dopo poche decine di minuti dalla rimozione forzata dell’articolo, la signora Giglio è stata taggata in post con filmati pornografici di orge. Chiaramente ad opera del solito depravato “SANTANICO” e con chiaro riferimento allo screen in cui il perverso aveva fatto riferimento ai medesimi contenuti osceni rivolgendosi alla Giglio e alla povera Tiziana, la sera precedente l’esumazione della sua salma.
“SANTANICO” ha chiaramente tendenze necrofile visti i contenuti da depravato sessuale che ha più volte “dedicato” alle povere Tiziana Cantone e Giulia Di Sabatino, abbiamo ricevuto screen a iosa che le dimostrano e se il vigliacco sex offender “SANTANICO” vuole il contraddittorio e intende smentire si faccia avanti, con la sua vera identità.
Ieri diversi lettori ci hanno inviato lo screen di un post pubblicato dalla sedicente praticante avvocato Monica Demma di Palermo, in cui diffama pesantemente il sottoscritto con il placet di Roberta Bruzzone e Giovanni Langella e offende la signora Maria Teresa Giglio ed un ex magistrato.
La fake news divulgata da Monica Demma, amica di “Santanico” e utilizzatrice del fake “Elle Iovine” riporta:
“Una donna che sostiene di lottare contro il revenge porn che condivide pseudo articoli di un pregiudicato, condannato pensate un po’ per un porno ricatto ai danni di un ex assessore!
Ma si è superato l’ex magistrato che ha fatto esattamente la stessa cosa. Che meraviglia!”
Il sottoscritto non ha subito alcuna condanna per porno ricatto
LA QUERELA DELL’EX ASSESSORE per diffamazione è stata ritirata dallo stesso giornalista poiché si è reso conto che non c’entravo nulla con il ricatto. Sono amico di Giovanni Salvia.
Pertanto, fermo restando che intendo adire per vie legali e contestualmente inviare le debite segnalazioni all’Ordine degli Avvocati di Termini Imerese per quanto concerne la condotta della aspirante avvocato Demma Monica, presso L’ordine degli psicologi delle Marche per Roberta Bruzzone e informare il Dirigente scolastico Regione Lombardia per il comportamento dell’insegnante Giovanni Langella, invito la Demma a correggere il suo post come segue:
“il geometra Domenico Leccese ex funzionario della Regione Basilicata, titolare di un BLOG su Cronache Lucane, non è mai stato condannato per PORNO RICATTO nei confronti del giornalista GIOVANNI SALVIA ex Assessore Comunale del Comune di Potenza”
I PROTAGONISTI DELLE FAKE NEWS AI DANNI DEL GEOMETRA DOMENICO LECCESE
Concludo l’articolo con l’importante comunicato che la signora Giglio aveva scritto come introduzione al nostro articolo fatto rimuovere con la falsa dichiarazione (firmata) di violazione del copyright:
“Sul web ormai da tempo è emerso un aspetto oscuro e insidioso: la violenza virtuale, in particolare quella rivolta alle donne, diventata ormai una realtà globale allarmante che ha raggiunto cifre da capogiro. Comportamenti preoccupanti, quali il cyberbullismo, lo stalking online, il revenge porn, il doxing, l’incitamento all’odio e la diffusione di contenuti privati o a sfondo sessuale esplicito e/o minaccioso sono diventati CRIMINI EFFERATI messi in atto e perpetrati da menti malate raggruppati in veri e propri clan dal metodo MAFIOSO che prendono di mira determinate persone e la cosa più grave si accaniscono contro mamme che hanno perso i figli!
La lotta contro la violenza virtuale richiede un approccio multidisciplinare che coinvolga attivamente individui, comunità, GIORNALISTI SERI, enti governativi e aziende tecnologiche con reali capacità. Programmi di istruzione e sensibilizzazione sono essenziali per promuovere la consapevolezza digitale e per insegnare pratiche online corrette e rispettose ma occorrono principalmente pene deterrenti.
Inoltre, è fondamentale rafforzare il quadro legislativo con una norma internazionale ad oggi ancora obsoleto e i meccanismi di applicazione delle leggi al fine di individuare e punire efficacemente i responsabili di tali reati.
Il Cyberstalking fa’ riferimento alla persecuzione, alla molestia, alla sorveglianza persistente e indesiderata di individui che si nascondono vigliaccamente dietro profili falsi online.
Implica una serie di minacce, intimidazioni o intrusioni nella sfera privata della vittima attraverso varie piattaforme digitali.
CHI VUOLE DAVVERO COMBATTERE LA VIOLENZA CHE SI UNISSE A NOI VITTIME SENZA GIRARSI DALL’ALTRA PARTE
UN DOMANI POTREBBE TOCCARE A VOI
#sapevatelo2024