BOSCHI, PIENONE A POTENZA E A MATERA
La deputata di Italia Viva tira la volata a “Orgoglio Lucano”: nel capoluogo visita alla redazione di Cronache. «Bardi ha saputo ascoltare le nostre proposte e noi vogliamo proseguire il lavoro con lui»
Successo per la due giorni in Basilicata della deputata di Italia Viva, Maria Elena Boschi, a Matera e Potenza per sostenere i candidati di “Orgoglio Lucano”, a partire dai due attuali consiglieri regionali Mario Polese e Luca Braia, nella corsa alle elezioni del 21 e 22 aprile. Italia viva ha deciso di appoggiare il candidato presidente di Regione del centrodestra, Vito Bardi, e la scelta, come ha ribadito in più occasioni Boschi, è stata «convinta, ma non scontata». «Abbiamo dimostrato – ha dichiarato la deputata Boschi a Potenza – di essere una buona cerniera tra la politica ed il mondo delle associazioni, dei sindacati e, in generale, delle richieste del territorio. Abbiamo a cuore il futuro dei lucani e non ci interessano giochi di potere. La nostra scelta di sostenere Bardi è nell’interesse della comunità. Bardi, in questi anni, pur stando noi in questi anni all’opposizione, ha saputo ascoltare le nostre proposte tanto da farle proprie in alcuni casi. Il presidente di Regione è stato una figura istituzionale che ha svolto il ruolo senza arroganza, ma con apertura al dialogo». «La Basilicata – ha concluso Boschi – è una terra di grandi potenzialità e noi che non ci rassegnamo alla decrescita infelice che propongono altri, pensiamo che la regione abbia un grande futuro e vogliamo proseguire il lavoro accanto al presidente Bardi». Presente con Boschi e Polese al Comitato elettorale di “Orgoglio Lucano” a Potenza, anche Bardi che ha commentato sui propri profili social: «Sono emozionato, cresce la mobilitazione, cresce il consenso e la voglia di tanti lucani di continuare e lavorare per per una Basilicata migliore». «Territorio dopo territorio – ha aggiunto il presidente di Regione -, c’è un fiume di persone che crede e con coraggio ci sostiene. Andiamo avanti con orgoglio. Orgoglio lucano».