IL 17enne CON COLTELLO PORTATO DA CASA ACCOLTELLA LA PROFESSORESSA È ACCUSATO DI TENTATO OMICIDIO
ENAIP «Tutta la Direzione e il personale esprimono solidarietà alla collega ferita e non vogliono far mancare il sostegno e supporto al giovane e alla sua famiglia»
È GIUSTO INFORMARE
Varese, “insegnante ferita da uno studente”: la nota dell’Enaip
ENAIP, Ente Nazionale Acli Istruzione Professionale è un’associazione senza fini di lucro, che opera a livello nazionale ed internazionale, al servizio di giovani, lavoratori e aziende, giuridicamente riconosciuta dal 1961
05 FEBBRAIO 2024
lo si legge nella nota dell’Enaip di Varese :
“Questa mattina, nell’atrio di ingresso della sede Enaip di via Uberti a Varese, si è verificato un episodio di cronaca: un’insegnante, S.C., è stata ferita con un’arma da taglio da M.R., studente minorenne soggetto a diagnosi funzionale”
Il riferimento è all’accoltellamento ai danni di una professoressa di 57 anni, colpita alla schiena fuori dalla scuola da uno studente minorenne.
Il fatto è avvenuto poco prima delle 8 di oggi, lunedì 5 febbraio, all’istituto professionale Enaip.
si legge ancora nella nota :
“La scuola è consapevole della gravità dell’accadimento e si è già attivata per dare ai ragazzi e ai docenti un supporto psicologico al fine di affrontare al meglio la situazione, per quanto possibile. Inoltre, è opportuno sottolineare che il ragazzo, autore dell’aggressione, è sempre stato seguito con competenza e professionalità dalla scuola e accompagnato per il miglioramento delle sue competenze psico-attitudinali”
E infine:
“Tutta la direzione e il personale esprimono solidarietà alla collega ferita e non vogliono far mancare il sostegno e il supporto al giovane e alla sua famiglia”
Studente accoltella insegnante all’Enaip di Varese.
L’arma portata da casa
Insegnante accoltellata alla schiena da uno studente minorenne, un 17enne di nazionalità italiana.
È accaduto poco prima delle ore 8 di oggi, lunedì 5 febbraio, all’ENAIP di VARESE in Via Uberti al momento dell’ingresso dei ragazzi in istituto.
Secondo le prime informazioni l’aggressione sarebbe avvenuta quando gli altri ragazzi erano già in classe: nessuno studente avrebbe assistito al fatto
Il coltello a serramanico
Il 17enne, che avrebbe problemi comportali, si sarebbe portato l’arma da taglio, sembrerebbe un coltello a serramanico, da casa.
È stato arrestato: l’accusa per ora è di lesioni.
Studente arrestato
Secondo fonti sanitarie il giovane avrebbe sferrato almeno tre fendenti. Nessuno dei quali letale per fortuna. Il 17ene segue dei corsi speciali individuali: la docente aggredita è una delle sue tutor.
Al fatto avrebbero assistito solo due colleghe della donna che sono state sentite in Questura
L’aggressione sarebbe avvenuta in pochi istanti.
L’insegnante ferita, 57 anni, è rimasta cosciente: è stata trasportato in ospedale in codice giallo.
Sul posto, oltre alle ambulanze, sono intervenute le Volanti della polizia di Stato che hanno immediatamente bloccato e disarmato lo studente.
La scuola non è stata evacuata: gli studenti sono tutti in sicurezza e le attività sono proseguite.
La vicinanza del ministro Valditara
“Esprimo la mia personale solidarietà e vicinanza alla docente di Varese accoltellata da uno studente questa mattina. Dopo questa ennesima, gravissima aggressione nei confronti di un insegnante, ribadisco l’impegno mio e del governo: i docenti e tutto il personale scolastico non saranno lasciati soli, tuteleremo la loro dignità professionale e la loro incolumità”
Così in una nota il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
“Lo Stato, oltre a garantire la tutela legale, dovrà costituirsi parte civile per il danno di immagine arrecato con questa aggressione, perché chi aggredisce un suo docente ha aggredito lo Stato stesso e ne deve rispondere- aggiunge Valditara- Nel caso di minori, dovranno essere i genitori a farsene carico, in base a quella responsabilità educativa che ricade sui genitori, così come prevede il nostro ordinamento. È, inoltre, urgente che il Parlamento approvi quanto prima il disegno di legge del governo sul voto in condotta. Una riforma che abbiamo fortemente voluto per ridare peso al comportamento degli studenti nella valutazione complessiva e rendere obbligatorie le attività di solidarietà sociale per chi compie atti illeciti. È necessario che si ripristini il valore del rispetto e che lo studente sia indotto a riflettere in modo concreto sui doveri che discendono dal suo appartenere alla comunità”
La vulnerabilità del mondo scolastico
Lo dice il senatore del Pd Alessandro Alfieri :
“Un altro atto di violenza che colpisce un’insegnante nel nostro territorio alla quale esprimo tutta la mia vicinanza, anche alla sua famiglia. Un atto di violenza ingiustificabile che ci deve far riflettere sia sul profondo disagio sociale che vivono i nostri adolescenti sia sulla vulnerabilità del mondo scolastico che fa fatica a prevenire e riconoscere questo malessere profondo prima che sfoci in forme di violenza come questa”
Emergenza educativa
dice l’assessora ai Servizi educativi del Comune di Varese Rossella Dimaggio :
“Esprimo tutta la mia vicinanza e l’augurio di pronta guarigione all’insegnante aggredita questa mattina. Massima solidarietà nei confronti di chi svolge un ruolo tanto importante come quello dell’istruzione dei nostri ragazzi e ragazze. Questi fenomeni sono il segno di un’emergenza educativa e dimostrano come sia urgente che il Governo netta in campo risorse e strumenti, anche per il supporto psicologico per i nostri ragazzi, e non si lascino soli insegnanti e giovani in luoghi così importanti come le scuole”
Tutte le reazioni
L’eurodeputata bustocca Isabella Tovaglieri (Lega) parla di
«un episodio gravissimo, che mostra ancora una volta i rischi che corrono i nostri insegnanti, sempre più frequentemente oggetto di attacchi verbali, fisici e, purtroppo, anche di vere e proprie aggressioni come quella di stamattina, non solo da parte degli alunni, ma anche dei genitori. Occorre restituire dignità e autorevolezza alla scuola, anche con specifiche misure a tutela dei professori, che puniscano più severamente chi offende o aggredisce un insegnante. In attesa che sia chiarita la posizione del ragazzo, anche a motivo della diagnosi funzionale per la quale era seguito all’interno della scuola, desidero far arrivare tutta la mia vicinanza alla docente colpita, insieme ai miei auguri di pronta guarigione»
così la deputata varesina Maria Chiara Gadda, vice capogruppo di Italia Viva alla Camera, sul grave episodio di violenza verificatosi oggi in un istituto Enaip di Varese
«Esprimo la mia solidarietà all’insegnante accoltellata oggi a Varese da uno studente. La mia vicinanza va anche a tutti gli altri professori e ragazzi della scuola»
«“Bisogna dare alle scuole, a partire da quelle dove ci sono situazioni di maggiore fragilità, più strumenti per operare perché gli insegnanti e gli alunni non possono essere lasciati a loro stessi. La nostra società purtroppo vive un forte disagio sociale, e il tema della salute mentale esiste anche nelle scuole. Bene le proposte legate allo psicologo a scuola, ma deve esserci un investimento vero e serio in questa direzione. C’è poi, indipendentemente da quanto successo stamattina, anche un tema culturale che va affrontato con gli adulti e i genitori. Troppi gli episodi di violenza nei confronti di insegnanti, operatori sanitari, forze dell’ordine. Se manca il rispetto nei confronti dell’autorità, qualunque essa sia, la società crolla. Conosco quanto Enaip, l’istituto professionale delle Acli, oltre all’attività didattica frontale porti avanti progetti di inclusione e presa in carico dei ragazzi più fragili. A loro il mio ringraziamento e impegno a sostenere maggiormente queste realtà così preziose in termini di inserimento lavorativo e sociale»
sostiene il consigliere regionale di Lombardia Migliore Luca Ferrazzi :
«Non sono più tollerabili atti di violenza all’interno degli istituti scolastici, purtroppo questi gesti estremi nelle nostre scuole stanno diventando “la quotidianità” la scuola è il luogo in cui i nostri figli devono apprendere i principi fondamentali come l’educazione e il rispetto delle regole e del prossimo. Oggi la scuola è diventata il luogo in cui tutto è concesso e tutto è giustificabile. La scuola deve tornare ad essere un luogo di educazione oltre che di istruzione e formazione, lo Stato ha il dovere di assicurare che tutti i cittadini abbiano una adeguata istruzione e ogni cittadino ha l’obbligo di osservare la Costituzione e le leggi. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una rapida escalation di episodi di violenza all’interno degli istituti scolastici sia da parte degli studenti sia da parte delle famiglie degli studenti, forse non è più solo questione di “Educazione civica” probabilmente servono provvedimenti rigidi ed esemplari»
Varese, accoltella una professoressa davanti alla scuola: arrestato un 17enne
La docente ricoverata in codice giallo: non è grave. Valditara: lo Stato si costituirà parte civile.
Contestato al diciassettenne dalla Procura dei minorenni di Milano il tentato omicidio
IL 17enne CON COLTELLO PORTATO DA CASA ACCOLTELLA LA PROFESSORESSA È ACCUSATO DI TENTATO OMICIDIO
È cambiato il capo di imputazione a carico del 17enne che oggi, all’istituto superiore Enaip di Varese, ha accoltellato una docente con tre fendenti alla schiena
L’iniziale contestazione di lesioni aggravate è stata mutata, dalla procura dei minorenni di Milano, in tentato omicidio dopo l’analisi della potenziale pericolosità per la vita dell’insegnante di 57 anni dei tre fendenti sferrati dal ragazzo alle spalle della docente.
Il giovane, con i genitori, è stato sentito in Questura: sarà trasferito al Beccaria di Milano. A suo carico non risultano precedenti penali: è sconosciuto alle forze di polizia e non risulta in carico ai Servizi Sociali del Comune.
Dell’accaduto si occupa la Squadra Mobile di Varese: stando alle prime informazioni il giovane non avrebbe avuto altri accessi d’ira in passato né vi sarebbero stati particolare episodi con l’insegnante presa di mira che lo seguiva come tutor. Sono in corso accertamenti per verificare cosa oggi abbia spinto il ragazzo a portare da casa in coltello a serramanico e a colpire con tale violenza la docente.
Stamane erano intervenuti sul posto gli agenti dell’ufficio Volanti della Questura che avevano bloccato l’aggressore e sequestrato il coltello a serramanico. Soccorsa dal personale sanitario giunto sul posto, la professoressa è stata ricoverata in codice giallo all’Ospedale di Circolo di Varese e non sarebbe grave.
Valditara: lo Stato si costituirà parte civile
“Dopo questa ennesima, gravissima, aggressione nei confronti di un insegnante ribadisco l’impegno mio e del governo: i docenti e tutto il personale scolastico non saranno lasciati soli, tuteleremo la loro dignità professionale e la loro incolumità. Lo Stato, oltre a garantire la tutela legale, dovrà costituirsi parte civile per il danno di immagine arrecato con questa aggressione, perché chi aggredisce un suo docente ha aggredito lo Stato stesso e ne deve rispondere. Nel caso di minori, dovranno essere i genitori a farsene carico, e deve essere approvato presto il ddl sul voto in condotta”. Così il ministro dell’Istruzione, Valditara.
L’istituto ricostruisce quanto avvenuto lunedì mattina. Il giovane è sempre stato seguito con competenza e professionalità dalla scuola e accompagnato per il miglioramento delle sue competenze psico-attitudinali“.
«Questa mattina, nell’atrio di ingresso della sede Enaip di via Uberti a Varese, si è verificato un episodio di cronaca: un’insegnante è stata ferita con un’arma da taglio da uno studente minorenne soggetto a diagnosi funzionale»
La docente ferita è stata subito soccorsa dai colleghi e dal personale di segreteria che ha allertato prontamente i soccorsi e le forze dell’ordine
I soccorritori, arrivati sul posto immediatamente, hanno prestato le prime cure all’insegnante che è sempre stata cosciente.
Il fatto è avvenuto all’interno dell’atrio scolastico, successivamente il ragazzo si è soffermato nei pressi della scuola a parlare con alcuni docenti in attesa delle forze dell’ordine
«La scuola è consapevole della gravità dell’accadimento e si è già attivata per dare ai ragazzi e ai docenti un supporto psicologico al fine di affrontare al meglio la situazione, per quanto possibile. Inoltre, è opportuno sottolineare che il ragazzo, autore dell’aggressione, è sempre stato seguito con competenza e professionalità dalla scuola e accompagnato per il miglioramento delle sue competenze psico-attitudinali. I progetti di inclusione sono per Enaip un punto di forza e hanno negli anni consentito anche alle persone più fragili un reinserimento nel mondo del lavoro. Un servizio che si affianca e si integra con i percorsi di formazione professionale rivolti a migliaia di giovani e adulti che frequentano quotidianamente i centri Enaip sul territorio regionale»
«Tutta la Direzione e il personale esprimono solidarietà alla collega ferita e non vogliono far mancare il sostegno e supporto al giovane e alla sua famiglia»
FONDAZIONE ENAIP LOMBARDIA :
Vogliamo ringraziare tutti coloro che, a titolo personale o istituzionale, hanno voluto esprimere solidarietà e stima nei confronti della nostra Fondazione, in merito ai fatti di questa mattina accaduti presso la nostra sede di Varese.
Non possiamo che confermare il nostro impegno quotidiano ad accogliere ragazzi e ragazze in un ambiente sereno e inclusivo. L’eccezionalità di questo incidente non può essere il metro attraverso cui misurare il clima della scuola e le opportunità per le migliaia di giovani ed adulti che tutti i giorni varcano i cancelli delle sedi Enaip.
Condividiamo qui volentieri la riflessione pubblicata da VareseNews https://bit.ly/484jtWn
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