INCLUSIONE SCOLASTICA, LA SITUAZIONE LUCANA
Integrazione, sotto la media italiana anche la presenza di postazioni informatiche adattate. Tra le note dolenti c’è l’accessibilità: da risolvere l’alto tasso di barriere fisiche e sensoriali
Nell’anno scolastico 2022-2023, in Italia, quasi 338 mila gli alunni con disabilità che frequentano le scuole italiane, pari al 4,1% degli iscritti, come comunicato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito: quasi 21mila in più rispetto all’anno precedente (+7%). Notevoli le differenze in termini di genere: gli alunni con disabilità sono prevalentemente maschi, 229 ogni 100 femmine. A livello generale è risultata migliorata l’offerta di insegnanti per il sostegno (+10%). Il rapporto alunno insegnante, pari a 1,6, è migliore di quello previsto dalla legge, ma tra gli insegnanti 1 su 3 non ha una formazione specifica e il 12% viene assegnato in ritardo. Ancora forte discontinuità nella didattica: il 60% degli alunni con disabilità cambia insegnante per il sostegno da un anno all’altro, il 9% nel corso dello stesso anno scolastico. Nel Mezzogiorno, inoltre, 1 scuola su 3 non dispone di un numero sufficiente di postazioni informatiche adattate per gli alunni con disabilità. Dai dati territoriali, è possibile estrarre una descrizione della situazione in Basilicata, in riferimento all’anno scolastico 2022- 2023.
INSEGNANTI DI SOSTEGNO
In relazione agli insegnanti per il sostegno se- lezionati dalle liste curricolari per regione e ordine scolastico, i valori lucani per 100 insegnanti per il sostegno della stessa regione e dello stesso ordine, i seguenti: 26,3 per la Scuola dell’infanzia; 19 per la Scuola primaria; 6,4 per la scuola secondaria di 1° grado (il valore più basso in Italia); 12,6 per la scuola secondaria di 2° grado e 15,6 per tutti gli ordini. Per docenti selezionati dalle liste curricolari, sin intendono quei docenti che «non hanno una formazione specifica per il sostegno ma che vengono utilizzati per far fronte alla carenza di figure specializzate». Il rapporto più alto per tutti gli ordini è quello del Piemonte (47,6), mentre il più bassp quello della Calabria (9,2). Basilicata in linea con la media del Sud (15,3), al Nord e al Centro è rispettivamente 41,8 e 33,5 (29,6 la media italiana). Alla data del 10 ottobre 2022, in Basilicata non risultavano assegnati 13,9 insegnanti di sostegno, ogni 100 della stessa regione e stesso ordine, per la Scuola dell’infanzia; 5,0 per la Scuola primaria; 4,4 per la Scuola secondaria di 1° grado; 17,2 per la Scuola secondaria di 2° grado e 9,4 per tutti gli ordini (media Mezzogiorno 10,6). In Basilicata, come da dati definitivi, nell’anno scolastico 2022-2023, il rapporto alunni-assistenti all’autonomia e alla comunicazione (Aec) è risultato pari a 4. A livello territoriale sono ancora ampi i divari nella disponibilità di assistenti all’autonomia: a fronte di un valore medio di 4,4 alunni per assistente, nel Mezzogiorno il rapporto sale a 4,7, con punte massime in Campania dove supera la soglia di 9,5 alunni con disabilità per ogni assistente. La presenza di queste figure aumenta invece nelle regioni del Centro dove il rapporto scende a 3,7 alunni per assistente. In Italia, gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione che affiancano gli insegnanti per il sostegno «sono più di 68mila, di questi il 4,5% conosce la lingua italiana dei segni (Lis)».
FORMAZIONE DOCENTI
La formazione dei docenti per il sostegno in tecnologie educative specifiche per gli alunni con disabilità è risultata, in Italia, «ancora poco diffusa»: solo in una scuola su quattro (24%) tutti gli insegnanti hanno frequentato almeno un corso, nell’8% delle scuole nessun insegnante per il sostegno ha mai frequentato un corso specifico di aggiornamento per l’utilizzo di tali tecnologie. Anche l’utilizzo di questi strumenti da parte degli insegnanti per il sostegno risulta poco diffuso: solo nella metà delle scuole tutti gli insegnanti utilizzano la tecnologia a supporto della didattica inclusiva, nelle restanti scuole l’utilizzo è limitato a pochi insegnanti o completamente assente. In Basilicata, relativamente alle scuole statali e non statali con alunni con disabilità, nella Scuola primaria il 6,8% non ha frequentato nessun corso specifico, il 55,8 alcuni mentre il 30,2% tutti. Per la Scuola secondaria di 1° grado, il 9,9% non ha frequentato nessun corso specifico, il 45,5 alcuni mentre il 55,6% tutti. Per la Scuola secondaria di 2° grado, l’1,4% non ha frequentato nessun corso specifico, il 46,5 alcuni mentre il 47,9% tutti. Nella sezione non indicato, il 4,2%. Il totale ordini in Basilicata: il 6,6% non ha frequentato nessun corso specifico, il 50,5 alcuni mentre il 42,% tutti.
INTEGRAZIONE SCOLASTICA
A livello nazionale, il 73% delle scuole primarie e secondarie dispone di postazioni informatiche adattate alle esigenze degli alunni con disabilità. La dotazione maggiore si registra in Emilia Romagna e nella Provincia autonoma di Trento (entrambe con l’81%), seguono Umbria e Puglia (77%), Toscana e Piemonte (76%). La carenza aumenta nel Mezzogiorno dove una scuola su tre segnala tale problematica. Tra gli ordini scolastici, ne risulta maggiormente sprovvista la scuola primaria (con il 31% delle scuole con postazioni insufficienti). Le scuole dell’infanzia che utilizzano strumenti informatici specifici per le attività svolte dai più piccoli sono il 27%, con minime differenze a livello territoriale. Non alte le medie lucane. Nella Scuola primaria il 64% delle scuole statali e non statali con alunni con disabilità ha dichiarato di avere postazioni informatiche adattate e favorenti l’integrazione scolastica. La media sale al 73,3% per la Scuola secondaria di 1° grado e riscende a 69,6% per la Scuola secondaria di 2° grado. Totale lucane: 68,1% (media italiana 73,4%, mentre media Mezzogiorno 72,2%) In riferimento alla collazione delle postazione, in classe, in laboratorio o in aule di sostegno, per quanto riguarda la prima categoria male, rispetto agli altri ordini, la scuola primaria di 1° grado (43,7%). La media lucana con collocazione posta- zioni in classe è 50,6% (la media italiana 47,6%). Collocazione in laboratorio, in Basilicata carenze elevate anche in questo caso per la Scuola primaria (32,1%). Media lucana (43%) più bassa rispetto sia a quello italiana (53,4%), che a quella del Mezzogiorno (57,8). Postazioni adattate in aule per il sostegno, media lucana di tutti gli ordini risultata pari a 51% (media italiana 44,1%, media del Mezzogiorno 34,1%).
ACCESSIBILITÀ
Sono «ancora molte» le barriere fisiche presenti nelle scuole italiane: la regione più virtuosa è la Valle d’Aosta, con il 74% di scuole accessibili, di contro la Liguria e la Campania si distinguono per la più bassa presenza di scuole prive di barriere fisiche (rispettivamente 29% e 30% delle scuole). In relazione alle barriere fisiche, il 38,4% delle scuole in Basilicata sono risultate accessibili, mentre il 51,9% no (il 9,7% non ha fornito dati). In relazione alle barriere sensoriali per ciechi-ipovedenti, soltanto il 4,3% ha mappe a rilievo e per- corsi tattili, mentre l’86,2% no (il 9,5% non ha fornito dati). In relazione alle barriere sensoriali per sordi-ipoacusici, soltanto il 14,3% delle scuole lucane dispone di segnalazioni visive per l’esodo forzato, mentre il 76,2% no (il 9,5% non ha fornito dati). In relazione alle scuole statali e non statali che hanno predisposto il piano annuale per l’inclusione per ordine scolastico e regione, considerando complessivamente tutti gli ordini, in Basilicata il 38,4% delle scuole l’ha predisposto solo per l’anno scolastico in corso, il 47,9 sia per l’anno in corso che per il prossimo, mentre il 3,9% non l’ha predisposto (il 9,8% non ha fornito dati). In Italia, quasi tutti gli alunni presentano una certificazione di disabilità o di invalidità (97%) che permette l’attivazione del sostegno scolastico, con quota marginale di alunni (1,3%) che, pur non disponendo di una certifica- zione, usufruisce del sostegno didattico. Tale quota è minima nelle regioni del Nord (0,9%) e aumenta nel Centro (2,3% di alunni senza certificazione), mentre nel Mezzogiorno è in linea con il valore nazionale (1,3).