ELENA CECCHETTIN, “GIULIA SONO FIERA DI TE E TI HO SEMPRE AMMIRATA”
Cerimonia di conferimento della laurea alla memoria in Ingegneria Biomedica a Giulia Cecchettin
È GIUSTO INFORMARE
LA LOCANDINA
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IN ATENEO 2 FEBBRAIO 2024
Conferimento della laurea alla memoria a Giulia Cecchettin
https://www.youtube.com/live/0hy2ZQiOgi4?si=M9Z08wV-c3aHQq5n
Venerdì 2 febbraio l’Aula Magna di Palazzo del Bo ospita la cerimonia di conferimento della laurea alla memoria in Ingegneria biomedica a Giulia Cecchettin, studentessa dell’Università di Padova vittima di un efferato femminicidio pochi giorni prima della discussione di tesi
Guarda il video in diretta
dalle ore 11
Alla cerimonia, aperta dai saluti della rettrice, Daniela Mapelli, è presente il ministro dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini.
La cerimonia vede la presenza dei familiari di Giulia, che prendono parola durante l’evento e ai quali viene consegnato dalla rettrice il diploma di laurea
In sala sono molti i compagni e le compagne di studio, gli amici e le amiche, con un saluto dedicato a Giulia
Fra gli interventi, sono in programma anche quello del direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’informazione, Gaudenzio Meneghesso
e della relatrice della tesi di laurea di Giulia Cecchettin, Silvia Todros
ELENA SORELLA DI GIULIA
I posti sono esauriti
Eventuali posti prenotati ma non occupati verranno messi a disposizione in loco
È possibile seguire l’evento in diretta streaming sul canale YouTube dell’Università di Padova (disponibile anche in lingua italiana dei segni LIS)
IL RICORDO DI UNA AMICA
A Padova il conferimento della laurea alla memoria
Un lungo applauso ha accompagnato il conferimento della laurea alla memoria Giulia Cecchettin, la 22enne di Vigonovo UCCISA a coltellate l’11 novembre scorso dall’ex fidanzato
Oggi ha ottenuto dall’Università di Padova la laurea alla MEMORIA in ingegneria biomedica
Quando fu uccisa aveva infatti già completato la tesi e le mancava solo la discussione della tesi
La cerimonia
Alla cerimonia, che si è tenuta nell’aula magna del Bo, hanno preso parte i familiari della ragazza – il padre Gino, la sorella Elena e il fratello Davide – insieme al ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, la rettrice Daniela Mapelli, il direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione Gaudenzio Meneghesso e la relatrice della tesi di laurea di Giulia, Silvia Todros.
Dal podio hanno voluto ricordare la figura di Giulia la sorella Elena e la sua più cara amica, Giulia Zecchin
La rettrice:
“Un sorriso per Giulia”
Daniela Mapelli, rettrice dell’università di Padova, ha aperto così la cerimonia di conferimento della laurea :
“Con grande pudore chiedo a tutte e a tutti, oggi, di provare a regalare a Giulia un sorriso. Oggi consegniamo agli affetti più cari la sua laurea, ottenuta da Giulia con grande determinazione”
“Non ho avuto modo di conoscere Giulia di persona, ma mi permetto solo di affermare, grazie alle parole che ho scambiato con il padre Gino e i professori dell’ateneo, che Giulia sapeva lasciare un segno nelle persone che incrociava. Giulia era sorridente e interessata, era un primo violino: per noi docenti, il punto di riferimento quando facciamo lezione. Giulia era anche una figlia, una sorella, un’amica preziosa”
“Hai aperto uno squarcio”
Lo ha detto Gino Cecchettin :
“Eppure non riesco a essere felice: mi sono chiesto spesso se avesse senso e a cosa potesse servire una cerimonia per la laurea postuma. La risposta viene ancora una volta da lei, da Giulia: ha senso per tutto quello che hai fatto per gli altri e ancora stai facendo. Hai aperto uno squarcio, mi manchi più dell’ossigeno”
La nonna della giovane, Carla Gatto, ha detto poche parole
“È un’emozione grandissima, io qua non c’ero mai stata, e allo stesso tempo mi emoziona che non ci sia più la mia bambina e non sia qui a godersi questa cerimonia. Faccio fatica a pensarlo”
La ministra:
“L’indifferenza è un insulto”
La ministra dell’Università e della ricerca ha definito così la laurea alla memoria per Giulia :
“Una laurea meritatissima e dovuta”
ha sottolineato la ministra :
“Gino Cecchettin, nella lettera che ha letto al funerale, ci ha chiesto di restare uniti, per dare un senso, per provare a dare un senso al sacrificio della figlia: è così, siamo tutti responsabili, come figli, genitori, educatori, formatori, come rappresentanti di ruoli istituzionali ognuno di noi ha una porzione di responsabilità presente e futura, ognuno di noi deve fare qualcosa. L’indifferenza è un insulto a Giulia e a chi come lei ha visto la sua vita interrotta”
La lettera:
“Complimenti ingegnere”
Lo ha detto Elena Cecchettin, sorella di Giulia
“Cara Giulia, mia dolce Giulia, tu non sai quanto io sia fiera di te, ti ho sempre ammirato tanto per come eri, carina dolce e sveglia, ti ho sempre visto come un piccolo genietto. Dicevi sempre di non avere memoria, però guarda cosa sei riuscita a fare: sei riuscita ad essere una così brava studentessa in ingegneria, una facoltà che sapevo non essere la più affine al tuo animo romantico, eppure ce l’hai fatta alla grande”
ha detto Elena :
“Ci ha sempre fatto sentire una famiglia, anche quando è morta la mamma.
Hai fatto tante belle cose per te stessa per noi dobbiamo ricordarcelo sempre.
Però non dobbiamo dimenticare mai quante cose avresti potuto fare se non ti fosse stata tolta la possibilità di farlo.
Non dobbiamo dimenticarcene, perché a nessun’altra donna venga tolta la possibilità di farlo”
Ha aggiunto:
“Nella tua breve vita sei riuscita a insegnarmi tanto e ora posso dirlo, senza che tu mi dica che non è ancora vero: complimenti ingegnere”
Giulia Cecchettin “dottoressa”, il padre:
“Hai aperto uno squarcio nelle nostre coscienze”
La nonna: fatico a pensare che non sia qui.
La ragazza è stata uccisa l’11 novembre 2023 all’età di 22 anni dal suo ex fidanzato Filippo Turetta
Questa mattina a Padova è stata conferita la laurea alla memoria in Ingegneria biomedica a Giulia Cecchettin, la studentessa dell’Università di Padova uccisa all’età di 22 anni dal suo ex fidanzato Filippo Turetta, l’11 novembre 2023
Il diploma di laurea è stato consegnato dalla rettrice ai familiari di Giulia
ha detto il padre :
“Non vi nascondo che anch’io mi sono chiesto più volte se avesse senso questa cerimonia. Ho pensato e ripensato a cosa potesse servire una cerimonia così per una laurea postuma. Poi come sempre la risposta mi viene quando penso alla mia amata figlia. Onorare nel migliore dei modi il percorso accademico, penso sia un atto d’amore nei suoi confronti. Cara Giulia mentre ti parlo ti immagino davanti a me, col tuo sorriso leggero, anche se lontana, troppo lontana. Non avrei mai pensato di trovarmi qui con il cuore trafitto a piangere la tua assenza in una cerimonia in tuo onore”
Così Carla Gatto, nonna di Giulia Cecchettin a pochi minuti dall’inizio della cerimonia
“È un’emozione grandissima, io qua non c’ero mai stata… allo stesso tempo mi emoziona pensare che non ci sia più la mia bambina e non sia qui a godersi questa cerimonia faccio a fatica a pensarlo”
Alla cerimonia ha preso la parola anche la sorella Elena Cecchettin
che ha ricordato con affetto e commozione Giulia:
“Hai fatto tante belle cose per te stessa e per noi e noi dobbiamo ricordarcelo sempre e noi dobbiamo ricordare mai quante cose avresti potuto fare se non ti fosse stata tolta la possibilità di farlo. Non dobbiamo dimenticarcene perché nessun’altra donna le venga tolta la possibilità di farlo. Giulia, nella tua breve vita sei riuscita a insegnarmi tanto e non me lo scorderò mai e ora posso dirlo senza che tu mi dica che non è ancora vero, complimenti ingegnere”
Alla cerimonia presente la rettrice Mapelli, e la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini che non ha voluto parlare al passato di Giulia, perché
“mai come ora Giulia è presente con tutti noi, per tutti noi.
Molto bella di dedicare a Giulia delle borse di studio, delle iniziative, un’aula, perché per ogni laurea conseguita, per ogni traguardo raggiunto, per ogni ostacolo superato ci sia un po’ di Giulia.
Credo che formare non sia solamente erudire, educare, credo che formare non significa solo genericamente grandi i nostri studenti, le nostre studentesse, credo che sia doveroso renderli cittadini di una grande democrazia, che sia aperta, inclusiva”
#sapevatelo2024