MATTINELLA,FUORI DA PROCEDURA D’INFRAZIONE UE
Scattone, Presidente Unione Comuni Alto-Bradano sulla discarica:«Eseguiti lavori per isolare fonti inquinanti»
«Finalmente la discarica comprensoriale di rifiuti solidi e urbani non pericolosi di proprietà dell’Unione è chiusa definitivamente e messa in sicurezza permanente nel rispetto della normativa vigente» sono le prime parole del Presidente dell’Unione dei Comuni Alto Bradano, Fernando Scattone, che così prosegue: «Gli interventi eseguiti sono stati finalizzati ad isolare in modo definitivo le fonti inquinanti rispetto alle matrici ambientali circostanti, ovvero ad eliminare/ridurre le fonti di inquinamento e le concentrazioni di sostanze inquinanti presenti nel suolo, nel sottosuolo e nelle acque superficiali e sotterranee ad un livello uguale o inferiore agli standard fissati dalle norme».
Sostanzialmente, attraverso l’insieme degli interventi messi in atto «si è giunti ad un grado di salubrità dell’ambiente molto simile a quello naturale, il cui fine è stato il ripristino della situazione originaria nel rispetto di tutte le norme a protezione dell’ambiente e della salute».
E ancora, aggiunge il Presidente: «L’obiettivo prioritario perseguito è stato di isolare il contaminante all’interno del corpo rifiuti, evitando l’ingresso delle acque meteoriche al fine di limitarne al minimo la lisciviazione. In pratica è stato fatto un intervento di “incapsulamento dei rifiuti” in modo estremamente ermetico, all’interno dei teli, ossia del telo inferiore posto ai tempi della costruzione della discarica e dei tre teli superiori formanti il capping».
Pertanto, conclude il Presidente Scattone, «da parte dell’Ufficio tecnico dell’Unione è stato fatto un lavoro lungo accurato, preciso, meticoloso e burocraticamente complesso, che insieme alla ditta affidataria dei lavori e a tutte le professionalità intervenute, a vario titolo, hanno perseguito e raggiunto l’obiettivo della bonifica del sito e della messa in sicurezza in modo definitivo».
La discarica è ubicata su un sito di proprietà della ex Comunità Montana Alto Bradano, ed è stata utilizzata per il conferimento di rsu “tal quali” raccolti dal comprensorio “Alto Bradano” fino al 30 settembre 2009, quando la sua attività fu cessata per esaurimento delle volumetrie autorizzate.
Nella discarica conferivano i comuni di Acerenza, Banzi, Cancellara, Forenza, Genzano di Lucania, Montemilone, Oppido lucano, Palazzo San Gervasio, San Chirico Nuovo, Tolve e per un periodo limitato anche il comune di Potenza. A ridosso del bacino della discarica si trova la stazione di trasferenza/centro di raccolta intercomunale, a servizio dei 12 comuni consorziati dell’Alto Bradano nella raccolta differenziata con il metodo “porta a porta” spinto, che si è avviata sin dall’ottobre 2011.