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NASCE “BASILICATA OPEN LAB” PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE

Eni Joule-Shell Italia con i partner poli hub e consorzio Elis

È stato presentato ieri mattina al Park Hotel di Potenza, il progetto Basilicata Open Lab, iniziativa realizzata da Eni,con il supporto di Shell Italia E&P, attraverso Joule, la scuola di Eni per l’Impresa e con i partner PoliHub e Consorzio Elis. Basilicata Open Lab è uno dei Progetti di Sviluppo promossi dai contitolari della Concessione Val d’Agri previsti dal Nuovo Protocollo di Intenti (cosiddetti progetti “Non Oil”), ed ha l’obiettivo di creare un valore concreto sul territorio, attraverso la costruzione di un ecosistema in cui coesistono associazioni pubbliche, priva- te e imprese lucane, e di contribuire alla creazione di un portafoglio di iniziative promosse dalla Regione sulle tematiche di transizione energetica, economia circolare e sostenibilità. Mattia Voltaggio, Responsabile Joule, la scuola di Eni per l’Impresa ai microfoni di Cronache Tv ha affermato: «Basilicata Open Lab nasce dall’evoluzione dei precedenti pro- getti di sviluppo imprenditoriale realizzati fino ad oggi dalla nostra scuola di impresa in Basilicata. Questo significa che il lavoro svolto in precedenza è sta- to apprezzato dal territorio e si vogliono ora capitalizzare le esperienze fatte per allargare il raggio d’azione ad altri perimetri d’innovazione. Basilicata Open Lab vuole avere un impatto significativo su tutte le vocazioni produttive regionali. Per tale motivo, a seguito dell’evento di lancio, sarà avviato un road show per presentare il progetto, a partire dalla Val d’Agri, con un primo evento di confronto e condivisione insieme agli attori delle filiere locali, per un sinergico potenziamento e sviluppo dell’intero ecosistema». Quattro gli ambiti d’intervento del progetto che nasce nel solco delle precedenti iniziative Joule dedicate al settore agricolo: Agricoltura sostenibile e agritech; Diversificazione economica e sviluppo locale; Bioeconomia circo- lare e agroenergie e Idro- geno, mobilità sostenibile, rinnovabili. Per realizzare l’iniziativa, Joule si avvale del contributo di due Partner implementatori, PoliHub e Consorzio Elis che guidano due filoni progettuali tra di loro sinergici, ovvero la creazione di un presidio fi- sico e digitale che sia un punto di riferimento per lo sviluppo dell’innovazione in Basilicata a supporto delle startup innovative ma anche delle altre aziende lucane che vogliono sviluppare il loro modello di busi- ness accogliendo l’innovazione. L’hub fisico fungerà da punto di riferimento per tutto l’ecosistema di stake- holder come aziende, giovani, aspiranti imprenditori, professionistie istituzioni per creare e sviluppare una vera e propria community lucana. La piattaforma digitaleBasilicataopenlab.it, on line da ieri, sarà a disposizione di tutte le aziende e le startup lucane e non, e darà l’opportunità, tra le altre cose, di candidarsi allaCall4Innovation. Per tutti gli altri utenti, la piattaforma permetterà di restare informati, tramite la sezione news, su tutti gli eventi previsti dal pro- gramma. Inoltre, la piatta- forma permetterà di prenotare degli incontri con i professionisti della community, di accedere al programma di formazione sul mentoring (sia in modo sincrono che asincrono) e fruire di pillole e contenuti formativi. A tal proposito Luciano De Propris, Responsabile Strategia e Innovazione di Elis ha dichiarato: «Come Elis non potevamo non salire a bordo di un programma come Basilicata OpenLab. Siamo il più grande Consorzio di aziende attivo dal 1992, e negli anni abbiamo creato un ecosistema che punta a valorizzare progetti di innovazione, impatto sociale e sviluppo territoriale. Il nostro impegno sarà quello di creare o rafforzare le connessioni tra le realtà lucane, i giovani e i professionisti che hanno voglia di rendere concreta e sviluppare un’idea nella loro terra di origine». Il lancio di una Call4Innovation finalizzata all’individuazione e al supporto di progetti imprenditoriali in- novativi e sostenibili in ambito energia, agricoltura, edilizia e mobilità, che possano essere validati e sviluppati sul territorio della Regione Basilicata. In particolare, saranno rea- lizzate: attività di co-innovazione tra aziende lucane e team di innovatori provenienti da tutta Italia; implementazione di progetti imprenditoriali innovativi presentati da aziende luca- ne. Per ciascuna edizione della Call4Innovation saranno12 le aziende locali supportate attraverso attività di formazione e mentoring; 9 i grant erogati per la realizzazione dei progetti imprenditoriali. «Fare innovazione significa abbandonare schemi tradizionali per andare in- contro al rischio di percorrere strade ancora non battute – afferma Enrico De- luchi – Amministratore De- legato PoliHub – Nel programma Basilicata OpenLab, PoliHub aiuta gli imprenditori ad abbracciare l’innovazione, rivestendo il ruolo di mitigatore di rischio, sia per le startup che coinvolgiamo come portatori di soluzioni tecnologiche da intro- durre nel mercato, sia per le aziende lucane che manifestano i loro bisogni. Questo approccio, costruito con Eni Joule, rappresenta esso stesso un’innovazione che abbiamo definito Venture Clientterritoriale. In questi anni abbiamo dimostrato come sia possibile coinvolgere il tessuto economico e imprenditoriale di una Regione, valorizzandone le competenze e risorse tradizionali per implementare processi capaci di fornire, a startup e innovatori, aree ecompetenze utili a validare le proprie soluzioni. La Basilicata è terra di grandi opportunità, bi- sogna solo fare squadra per far emergere e sfruttare il suo potenziale». All’importante appuntamento di lancio erano presenti anche le Istituzioni: il presidente del Consiglio regionale Carmine Cicala e gli assessori all’Ambiente Cosimo Latronico, alle Politiche Forestali Alessandro Galella e alle Attività Produttive Michele Casino. L’assessore regionale all’Ambiente Cosimo Latronico ha affermato: «La nuova progettualità colle- gata al programma delle iniziative “no oil” in Basilicata è un’opportunità per riconsiderare nuovi modelli di sviluppo centrati sui temi dell’innovazione e della intrapresa. Fare impresa centrata sui temi del- l’ambiente, dell’economia circolare, delle transizione energetica facendo cresce- re competenze e progetti di impresa aprendo un dialogo con le imprese presenti e con i ragazzi che in questi anni si sono formati in tante università italiane». «Le risorse naturali di cui la Basilicata dispone largamente con le sue matrici deve connettersi con l’attrazione delle risorse umane per valorizzare al massimo il capitale di competenze che si è stratificato con il sostegno delle famiglie lucane. ‘Basilicata open lab’ – aggiunge Latronico – è un incubatore di impresa che può contaminare, e che confidiamo possa coinvolgere persone e progetti nei diversi settori produttivi come stanno dimostrando alcuni progetti validati ed avviati».

Rosamaria Mollica

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