LA LEZIONE DELL’OVVIO DI BONACCINI
TACCO&SPILLO
Dopo aver perso malamente la guida del PD per non aver saputo scrutare l’umore democratico che pure c’era in giro nel Paese e che guarda caso s’è ritrovato tutto unito e raggelato alla sinistra della Schlein, Stefano Bonaccini per ravvivare la piazza della bella Matera, peraltro non particolarmente euforica e benaugurante, ci propina l’ennesima lezione dell’ovvio tanto per far intendere in quale cul de sac si trovi miseramente infilato il PD lucano o peggio quel rigagnolo livoroso di correntismo e solipsismo che è diventato, perfino rispetto alla sua sciagurata versione nazionale. Ora lasciamo stare la mancanza d’appropriatezza lessicale di questi benedetti dem che fanno una Festa per celebrare l’Unità e si ritrovano invece l’aria da funeral party e per giunta con dispetti e divisioni riottose, ma qualcuno di buona volontà dovrebbe dire all’ignavo governatore emiliano che proprio grazie alla ricetta di combinare più civismo e meno personalismi è uscita fuori la genialata del Trerotola candidato con annesso centrosinistra a dir poco stramazzato. Canta Frankie Hi-NRG MC:“Ridi se ti dicono l’ovvio, tremi e ti emozioni se ti dicono l’ovvio, questo perché baby hai l’ovvio”.