LA MADONNA NERA TORNA A VIGGIANO
Muro Lucano, san Gerardo Maiella: conclusa la tre giorni di celebrazioni. La Patrona della Basilicata richiama fedeli da tutta Italia: oltre 150 mila
La Madonna Nera di Viggiano, protettrice e regina delle genti Lucane, è stata ricondotta, con fede e devozione, nella sua Basilica Pontificia Minore. Già da venerdì si respirava aria di festa tra le strade di Viggiano, sabato sera i fuochi d’artificio a sancire l’inizio dei festeggiamenti per poi recarsi sul monte, a piedi, per salutare ed omaggiare la Madonna Nera. Tutta la notte in preghiera presso il suo Santuario, attendendo le prime luci dell’alba. Un’emozione ardente, che splende dentro i cuori dei fedeli, come i primi raggi di sole che illuminano l’oscurità rendendola alba di un nuovo giorno, questo è quello che si prova quando la protettrice del popolo lucano esce dal suo Santuario, illuminata dalle prime luci del giorno, per iniziare il lungo percorso processionale che dal monte la ricondurrà in paese. Una folla che si snoda senza fine, giungendo, dopo 12 chilometri, in Piazza San Giovanni XXIII dove anche lì, ad attenderla per la messa ufficiale, una folla sterminata di fedeli insieme alle autorità civili, religiose e militari. Tanti i portatori e tanti anche i fedeli che da lontano sono arrivati a piedi, da Caggiano, nei giorni scorsi, e Tardiano per esempio . Una devozione antica, sono cammini storici, da sempre percorsi dai nostri fratelli, sentieri candidati all’UNESCO come Patrimonio dell’umanità. Tra il 1200 e il 1300 fu proprio un gruppo di pastori, attirati da un bagliore improvviso, ad avvisare il vescovo Omerio, il quale, sotto ordine del Papa, ordinò al clero e al popolo di recarsi sul luogo indicato dai pastori per scavare. Così nacque il culto della Madonna nera di Viggiano, proclamata ufficialmente Protettrice della Basilicata nel 1991 da Papa Giovanni Paolo II. Dunque dopo la veglia notturna sul Sacro monte di Viggiano e dopo la Santa messa presso il Santuario alle 05.30 è iniziata la processione, tra preghiere e cori di orazioni sacre. Ad accogliere poi la protettrice della Basilicata, presso Piazza San Giovanni XXIII,le autorità presentie l’arcivescovo Metropolita di Potenza, Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Salvatore Ligorio. Al termine della messa lo stesso ha impartito la benedizione papale, consegnando l’undicesima edizione del Premio “Educare alla vita buona del Vangelo”. Il Sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala, ha consegnato alla Protettrice del popolo lucano le “Chiavi della città” riposte ai suoi piedi. «Tutta l’antica e forte Lucania ti ha acclamato sua Regina e sua Patrona – ha dichiarato il Sindaco Cicala poco prima della consegna delle chiavi – ma a noi piace pensare che i tuoi occhi materni guardino, in un modo tutto speciale, la nostra comunità viggianese. La storia e l’identità più profonda del nostro popolo sono infatti inscindibilmente legati a te. Davvero Viggiano è la tua città, il tuo Santuario in terra Lucana. Ti porgiamo questa chiave della nostra comunità, usala per aprire i nostri cuori, cosi spesso tiepidi e chiusi alla speranza». Il Presidente della Giunta Regionale Vito Bardi ed il Presidente del consiglio Regionale Carmine Cicala hanno invece consegnato alla Madonna dei Lucani lo stendardo della Regione Basilicata. «Non mancare di benedire noi amministratori e legislatori – ha aggiunto il Presidente Bardi durante la cerimonia-perché insieme al bene sociale dei nostri concittadini sappiamo promuovere anche la loro elevazione spirituale nella giustizia e nella pace». Il giorno prima della funzione religiosa aveva peraltro dichiarato che« I festeggiamenti in onore della Madonna di Viggiano, Regina e Patrona della Lucania, ravvivano da secoli le speranze dei tanti fedeli raccolti in preghiera. Anche quest’anno il programma delle celebrazioni liturgiche e civili, che si rivolgerà a circa 130 mila pellegrini, si presenta ricco di momenti significativi e mi riempie di orgoglio la possibilità che avrò di consegnare, assieme al Sindaco, le ‘Chiavi della Città’ alla Madonna Nera. Per un credente, questi gesti simbolici assumono un significato particolare e rimangono scolpiti nella memoria e nel cuore, esattamente come l’atmosfera che si crea con l’accoglienza della statua e durante la processione verso il Sacro Monte, sito candidato dalla Regione Basilicata a Patrimonio Unesco. Momenti di raccoglimento e di condivisione come quello legato alle celebrazioni della Madonna di Viggiano ci aiutano a ritrovare la giusta energia per portare a termine il delicato compito che ci hanno affidato i cittadini lucani.» A seguire, verso le 12:30, la statua è stata poi riaccompagnata dai tanti fedeli presso la sua Basilica Pontificia Minore, dove, alle 19:00, sul suo sagrato si è svolta la consueta santa messa vespertina presieduta da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera – Irsina e Vescovo di Tricarico. Ancora tanti i fedeli che hanno potuto rendere omaggio alla loro protettrice, prima che la stessa, a conclusione della giornata e con una preghiera finale, venisse ricondotta presso la sua Basilica.
Di Anna Tammariello