AttualitàBasilicata

PALAZZO S. GERVASIO,CENTRO ANTIVIOLENZA AL PALO

Progetto ancora non operativo in quanto il Comune non ha provveduto al bando per individuare il gestore

Anche in Basilicata, come evidenziano i recenti casi nel Metapontino, la violenza contro le donne aumenta. Il Centro Antiviolenza e Casa rifugio di Palazzo San Gervasio è stato finanziato al Comune il 2 settembre del 2018 dal PON Legalità con un milione di euro e chiuso. Doveva essere realizzato entro 23 mesi e ultimato nel 2022. Si tratta di uno degli interventi importanti della rete di strutture volute dalla UE per combattere anche lo sfruttamento lavorativo di genere e assicurare protezione alle donne, a partire dalle lavoratrici sfruttate anche dai caporali e dai trafficanti di risorse umane.

Il progetto presentato dal Comune, validato dalla Prefettura, per il riutilizzo di un bene sequestrato per mafia dopo quasi cinque anni non risulta ancora operativo, in quanto il Comune non ha ancora provveduto al bando per individuare il gestore così come prevede la nuova normativa del settembre 2022. A detta di Pietro Simonetti (CSRES): “Per evitare che il Centro antiviolenza, realizzato nel sito confiscato, rimanga ancora inutilizzato per altri anni sarebbe necessario che il prefetto di Potenza convochi un incontro con le parti interessate per definire un crono programma credibile, compreso il bando per la gestione, per l’uso della struttura e l’individuazione delle risorse regionali e nazionali“.

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