Non basta un parco giochi bello, nuovo e colorato per riqualificare Bucaletto. Lo sanno gli amministratori di Potenza e lo sanno an- cora di più i cittadini del quartiere periferico a sudest del capoluogo di regione. Il degrado in cui è sprofondata la “Cittadella” è stato più volte denunciato dagli abitanti ormai stanchi di vivere in un continuo stato di precarietà tra prefabbricati fatiscenti, rifiuti abbandonati dappertutto e topi che gironzo- lano indisturbati. L’incuria e la mancanza di manutenzione pare regnino sovrane nel quartiere nato all’indomani del terremoto dell’’80, per risolvere i problemi delle famiglie sfollate e così a pochi metri dal nuovo parco giochi, inaugurato dieci giorni fa, ci si trova di fronte una fontana non funzionante e completamente abbandonata a se stessa, scale rotte, tondini di ferro arrugginiti che sporgono pericolosamente, rifiuti di ogni genere e acqua melmosa. Uno spettacolo tutt’altro che edificante. Un luogo fatiscente, sicuramente non la meta preferita da famiglie, giovani o persone anziane che voglio- no intrattenersi nelle calde serate estive e sicuramente non adatto ai più piccoli che dal vicino parco giochi giungono rincorrendosi e giocando con il rischio di farsi ma- le. Una realtà piena di contraddizioni quella che vive Bucaletto e che ci si auspica possa essere risolta quanto prima. La riqualificazione attesa da anni è diventata una chimera per gli abitanti esasperati da una situazione nota da troppo tempo e che pare “non interessare a nessuno”. L’Amministrazione Guarente più volte ha affermato di avere a cuore le sorti di Bucaletto e di voler donare nuova vita al quartiere. È stato proprio l’assessore comunale Fernando Picerno, che tra le altre cose ha anche la delega a Bucaletto, che il giorno dell’inaugurazioni del parco giochi ha affermato ai microfoni di Cronache Tv: «Questo è solo l’inizio. Tanti sono gli interventi che vogliamo realizzare per riqualifica- re il quartiere. Dopo anni di degrado e abbandono, finalmente doneremo nuova vita alla “Cittadella”. Partiamo dai bambini donando loro un parco giochi nuovo per poi passare al resto». Certo il tempo stringe, manca me- no di un anno alla fine della consiliatura e bisogna accelerare se realmente si vuol dare una risposta concreta alle istanze dei cittadini. Vedremo. Intanto i cittadini vigileranno sul loro quartiere pronti a denunciare nuove criticità.