FEBBRE DEL NILO, PRIMO CASO RICOVERATO A FOGGIA
Tutte le procedure di sorveglianza sono state avviate dall`Asl di Foggia dopo il riscontro di positività al virus della febbre del Nilo in un 42enne ricoverato nel reparto di malattie infettive del Riuniti di Foggia
Un 41enne con la cosiddetta febbre del Nilo, malattia provocata dal virus `West nile`, è ricoverato dal 31 luglio nel reparto di malattie infettive del policlinico di Foggia. Le sue condizioni sono stazionarie. Il virus si contrae attraverso una puntura di zanzara infetta. Un focolaio di insetti positivi era stato invididuato nei mesi scorsi nella zona a nord di Barletta. Il 41enne ha avuto un primo accesso al pronto soccorso dell`ospedale di Cerignola con febbre, malessere generale, vomito e rush cutaneo, ed è stato poi ricoverato nel reparto di malattie infettive a Foggia quando è peggiorata la sintomatologia a livello neurologico, ovvero torpore, stato confusionale e sonnolenza. “Al momento – spiega il professore Sergio Lo Caputo, che segue la vicenda – le sue condizioni sono stabili e in lieve miglioramento.