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L’EFFETTO SCHLEIN TARDA A FARSI SENTIRE

Il cdx convince con pensieri semplici, non ricorrendo ai contorsionismi usati dal csx: Cariello docet. Regionali: alle guerre correntizie nel Pd si contrappone l’allargamento, come in Molise, a Italia Viva

GIUGNO E L’EFFETTO SCHLEIN

Oggi incomincia giugno. Come diceva Guccini: giugno maturità del- l’anno? Quali sono stati i pensieri ed i turbamenti dei dirigenti locali del Pd sull’effetto Schlein e le ultime amministrative? Cosa stanno elaborando i Pentastellati lucani dopo l’annuncio di Conte: la sfida non sono fantasmagorici campi larghi ma piuttosto l’idea di Paese? Si smarca ancora di più dalla giovane segretaria del Pd, con la quale ha già misurato distanze significative in questi primi mesi. E cosa significa l’applicazione di questa visione “Contiana” in Basilicata? Una sorta di irenismo ecologista che metta insieme la sinistra più estrema e le più radicali associazioni ambientaliste in una prospettiva no-oil, no endotermico, tutta incentrata su una lettura di Lucrezio e della natura? Anche Piero Appenino potrebbe avere disagio. Quanti, oggi, da Confindustria ad una parte del sindacato e di altre organizzazioni professionali, starebbero per un minuto ad ascoltare queste amenità?

I CONTRARI ED IL CAMPO LARGO LUCANO

E poi come si fa a mettere insieme i contrari, proprio su questa piattaforma programmatica. Da Pittella a Lomuti. E la “brigata di cani e gatti” del Pd come li ha efficacemente definiti con un appuntito Spillo il nostro giornale, che sta facendo? Basta l’elenco dei nomi per moltiplicare i nodi, i gorghi, le potenziali implosioni. De filippo, Cifarelli, Lacorazza, Chiurazzi, Speranza, (si vede e non si vede), Margiotta, Molinari, Marrese, e poi e poi… non vogliamo annoiarvi.

SCHLEIN, LA DESTRA E LA SINISTRA LUCANA

Insomma l’effetto Schlein qui da noi lo avevamo “devotamente” previsto. Anche ad elezioni, come quelle amministrative, dove sono più allenati i sinistri vince la destra. Vento o non vento sono in forma. Meloni domina la scena. Esprimono pensieri semplici ed efficaci, non hanno bisogno di esperti di aramaico per essere interpretati. Sono platealmente semplici. Cariello a Scanzano e’ la dimostrazione pratica di come funziona questo modello. A tratti travolgente. Dall’altro lato la sconfitta elettorale ed il dibattito che ne sta seguendo contengono elementi significativi ed importanti anche per la Basilicata.

IL DIBATTITO INTERNO DEL PD

Si complicherà ancora di più il confronto interno nel Pd. Le “Correnti” sopite per un po’ riemergeranno. La vittoria della giovane segretaria comincia a diventare inefficace, incerta! Qui da noi questo clima interno al Pd significherà tante altre cose ancora. Più detonanti ed a tratti saranno dilanianti. Esageriamo? Vi racconteremo in diretta nelle prossime puntate questo film.

IL PAPA STRANIERO

Il “Papa straniero” nel frattempo resta guardingo e diffidente. Il campo largo appare come un vasto territorio di sabbie mobili e di micidiali appostamenti. Chi si infila rischia di essere “affossato”, fulminato. Ma per ora chi si infila? Siamo a giugno, maturità dell’anno, e nulla si intravede. Continua invece il consolidamento per effetti esterni ed interni del Centro Destra. Dopo i fasti della Toscana e di altre “roccaforti” a meno di clamorosi errori la conferma del centro destra lucana sembra scontata. Un innesto di civismo e italovivi, si prevede che sarà gradito ed anche utile ci appare. D’altro canto lo schema è già in scena in Molise, dove i renziani vanno con il candidato di Forza Italia. Non crediamo ad altre connessioni.

LA VESTE DEI FANTASMI DEL PASSATO

La veste dei fantasmi del passato non serve a Bardi, ne’ a Gianni Rosa e nemmeno a Pasquale Pepe. Quei fantasmi, che stanno sui social ancora stancamente o che ripetono le gesta del famoso film di Russel Crowe, giocano la solita partita di esibizione di muscoli e di pensieri a metà strada tra il compassionevole e l’eroismo. Sono stanche litanie che annoiano. L’effetto Schlein in Basilicata serve a rinnovare un po’ il vincente centro destra ed a chiudere una pagina troppo lunga dall’altra parte. Saccenti, inconcludenti e perdenti.

Di Fausto Devoti

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