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MELFI:34 MILIONI RACIMOLATI DALL’AMMINISTRAZIONE

Mai in precedenza il comune federiciano, aveva avuto a disposizione una somma così ingente da destinare ad opere pubbliche.

Una capacità di recuperare fondi, senza precedenti. Tra PNRR, fondi statali e regionali, sono davvero tante le risorse, recuperate dall’amministrazione Maglione. Un lavoro straordinario, capillare, importante, che consentirà di mettere in campo tante opere rilevanti per lo sviluppo cittadino. Il recupero dell’ex carcere di via Commenda di Malta, che diventerà un museo multimediale e spazio culturale. l’abbattimento e creazione del nuovo istituto di San Teodoro, zona Castello, la nascita di due asili nido e tanto altro ancora. Fino al 2026, quest’amministrazione, ha recuperato con indubbia bravura, somme importanti da mettere in campo. Si è discusso di questo e non solo, nell’ambito dell’ultimo consiglio comunale, svolto alla presenza di una maggioranza compatta ed una minoranza ridotta ai due soli elementi del PD, Bufano e Simonetti. Proprio quest’ultimo nel suo intervento, ha rimarcato l’atavica mancanza di personale del comune federiciano. Un problema annoso, che ha riguardato anche l’amministrazione precedente, ma solamente con questa amministrazione, sono stati avviati i concorsi. Un lavoro di prospettiva, che va proseguito, per consentire di arrivare ad una situazione migliore, nei prossimi anni. Nel frattempo, approvato il rendiconto di esercizio 2022, ed il bilancio di previsione. “Il rendiconto rappresenta la fotografia contabile consuntiva del 2022, rimarca l’assessore alle finanze, Alessandro Panico. Ci consegna un bilancio dal punto di vista degli equilibri economici-finanziari, completamente in ordine, con un ottima patrimonializzazione, pochi debiti ed anche pochi crediti. Questo significa che il comune paga velocemente i propri fornitori, tanto è vero che non vi è stato bisogno di accantonare nessuna risorsa per ritardi nei pagamenti. Abbiamo una capacità di aggiornamento delle entrate che ha raggiunto il 97%, rispetto alle previsioni. Il tutto si chiude in un risultato finale positivo per 500.000 mila euro. Un dato che suggella questo quadro dei conti in ordine. Certo non bisogna cullarsi sugli allori.  C’è tanto da fare, soprattutto sul versante della spesa, accelerando il più possibile sulla parte investimenti per mettere a terra le risorse dei tanti finanziamenti che il comune di Melfi ha ricevuto grazie alla nostra attività di intercettazione fondi. Ben 34 milioni di euro da gestire da qui al 2026. Una somma complessiva che mai nella storia il comune di Melfi aveva visto. Un impegno gravoso, che fa tremare i polsi. Su questo fronte dobbiamo lavorare, sapendo che abbiamo una macchina organizzativa- amministrativa, ancora molto, molto sottodimensionata”. Come più volte rimarcato, in questa prima fase, la giunta Maglione, ha svolto il cosiddetto lavoro di semina. Ora deve raccogliere. E deve farlo con tempestività e lungimiranza.

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