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GOOSE, DOPO IL SALONE DEL LIBRO DI TORINO SBARCA ALLA FONDAZIONE OLIVETTI DI IVREA

Presentazione nazionale del progetto educativo per il contrasto degli stereotipi nelle materie Steam ideato dalla Consigliera di Parità della Provincia di Potenza Bonito. Per le attività di progetto è stato costituito un comitato scientifico guidato dalla Provincia di Potenza e dalla Fondazione Adriano Olivetti

Dopo l’anteprima al Salone del libro Goose! Il progetto creativo ed educativo per il contrasto degli stereotipi nelle materie STEAM e la valorizzazione delle professioni scientifiche é stato presentato lo scorso 26 maggio a Ivrea, in occasione dei 60 anni della Fondazione Adriano Olivetti nell’ambito del percorso “Da grande voglio fare l’imprenditore o l’imprenditrice? Dialoghi con Adriano Olivetti”. Il Progetto di Formazione rientra nel Concorso Nazionale, all’interno di “Accresciamo le competenze” in partnership con Si.Camera e con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di missione anniversari, con l’obiettivo di promuove il pensiero di Adriano Olivetti e la cultura d’impresa, per ispirare i giovani a un nuovo modo di concepire il mondo del lavoro fare comunità e costruire il futuro. Il gioco, ideato da Simona Bonito, Consigliera di Parità della Provincia di Potenza rientra in un percorso sperimentale di sensibilizzazione, informazione orientamento e formazione, sulle discipline STEAM, con l’obiettivo di favorire una riflessione sulla presenza delle donne nelle discipline scientifiche e incoraggiare ragazzi e ragazze a sviluppare una lettura critica dei pregiudizi e degli stereotipi di genere, riguardanti le materie scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, nonché di incentivare le studentesse allo studio di tali materie. Tra gli stereotipi di genere, legati all’immagine della donna, quello della donna bella e oca è sicuramente quello più diffuso e che persiste ancora oggi. Quante volte abbiamo sentito o, in alcuni casi, pronunciato frasi come “Che oca!” oppure “È un’oca giuliva” o ancora “Bionda come un’oca”?! Nel pronunciare queste frasi si evidenzia solitamente una intenzione giudicante e si può affermare che l’utilizzo di tali locuzioni così comuni, altro non è che un atto discriminatorio nei confronti delle donne e, soprattutto, delle giovani ragazze “giudicate” poco razionali, frivole e starnazzanti. Per queste ragioni, è nato Goose! (Oca in inglese e acronimo de Il Gioco dell’Oca – SteamEducation) oltre che per sradicare, attraverso il gioco, la convinzione che le donne siano oche, e quindi provare a raccontare che le donne nella storia, sono state e sono tuttora capaci di grandi imprese, soprattutto nel settore delle scienze Per le attività di progetto è stato costituito un comitato scientifico guidato dalla Provincia di Potenza e dalla Fondazione Adriano Olivetti che avvierà il progetto educativo e di comunicazione. Il CTS che presieduto dalla Consigliera Simona Bonito è composto da Cinthia Bianconi Presidente della Fondazione Adriano Olivetti, dalla designer Carla Sabia che ha progettato il layout grafico del gioco, dall’artista Maria Ditaranto che ha disegnato i volti delle scienziate, dall’imprenditore artigiano e designer digitale Luca Colacicco che ne ha realizzato la versione in legno, da Andrea Catizionelegaladvisor gender equality, diversity and inclusion, dalla sociolinguista Vera Gheno, Sara Sesti docente di matematica e ricercatrice in storia della scienza, autrice del libro “Scienziate nel tempo”, testo da cui sono state tratte le biografie delle Scienziate presenti nel gioco, Elena Miglietti giornalista e docente Scuola Holden, Antonella Parigi presidente di Torino Città per le Donne e dalle responsabili scientifiche di Potenza Città per le Donne. L’intera idea progettuale, è sostenuta dal Comune di Viggiano e dall’azienda materana Colacicco ed è nata in collaborazione con la Provincia di Potenza, Potenza Città per le Donne e Torino Città per le donne; ha come partner scientifici la Fondazione Olivetti, la Fondazione Mattei, Confartigianato Donne Impresa e la Fondazione Libellula, che ha come mission la promozione della cultura contro la violenza sulle donne e la discriminazione di genere. Tra le 13 le scienziate individuate e per le quali è stato realizzato un ritratto dall’artista Maria Ditatanto, rientrano Maria Montessori, medica e pedagogista, Trotula, medica, Rita Levi Montalcini, medic, Samantah Cristoforetti, ingegnera aerospaziale e astronauta, Margherita Hack, astronoma, Ipazia, matematica, filosofa e astronoma, Rosalind Franklin, chimica, Fabiola Gianotti, fisica, Marie Curie, fisica, Gabriella Greison, fisica, Liliana Dell’Osso, psichiatra, Ilaria Capua, virologa, Frida Kahlo, pittrice. Grazie alla tecnologia NFC Near Field Communication posizionando un dispositivo Bluetooth in corrispondenza del chip NFC posto sulle immagini delle scienziate, sarà possibile visualizzare sul proprio telefono la biografia delle donne Steam.

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