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TERAMO, SCAVANO PER IL GAS E SCOPRONO MOSAICI

Emersi reperti di interesse archeologico durante i lavori di rifacimento del manto stradale

Mentre gli operai rimuovevano una conduttura del gas, durante i lavori di rifacimento del manto stradale di via Sant’Antonio, nel cuore della città di Teramo, sono venuti alla luce due nuovi mosaici e diverse strutture di interesse archeologico. Si tratta di pavimenti di tre stanze collegate tra loro di una domus di epoca romana e di strutture murarie con intonaco dipinto di cui non si avevano notizie dai dati bibliografici e di archivio. La città dei mosaici non smette di stupire e queste nuove scoperte arricchiscono la sua antica storia. Sullo scavo stanno lavorando gli archeologi incaricati dal Comune e dalla Soprintendenza per L’Aquila e Teramo. Risalirebbe al I secolo dopo Cristo il mosaico formato da tessere bianche e nere la cui decorazione centrale è costituita da una composizione a scacchiera e con una cornice con una doppia fascia e treccia a due capi. A questi ritrovamenti si aggiunge una ricca presenza di intonaci dipinti di rosso, giallo, verde e nero, in parte presenti in frammenti negli strati di riempimento, in parte ancora in opera, che decorano ciò che rimane delle pareti degli ambienti. Nella zona in questione già in passato sono emersi reperti attribuibili all’antica città romana.

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