MA QUANTO CI COSTA QUESTO GUARENTE

Che Pasquale Pepe non abbia avuto alcun bene dalla coppia leghista Fanelli-Guarente che pure contro ogni merito e buon senso ha fantozzianamente sponsorizzato tra Regione e Comune è sotto gli occhi di tutti e facilmente dimostrabile dalla manciata di voti acchiappati a Potenza alle politiche, cosa che gli è valsa una figuraccia stellare oltre che una mancata elezione, ma che le sue scelte dovessero inguaiare la sanità mettendola nelle mani incapaci di Fanelli e dovessero abbattere sui potentini una tale quantità di calamità in cui s’è perfino specchiato Guarente non può che esibire l’atto d’amore perverso che ha voluto riversare contro la Basilicata e di cui si dovrebbe portare il torto appresso per molto tempo ancora. Ora tanto per aggiornare l’elenco dei misfatti in capo a Guarente e soci il Servizio Lavoro Coesione e Territorio della Uil ci ha fatto sapere che Potenza è la città capoluogo con la Tari più cara d’Italia e che l’aumento tra il 2021 ed il 2022 ha toccato, pensate un po’, la cifra mostre dell’85,9% direttamente prelevato dalle povere tasche dei potentini. Tutto questo per ribadire che con questa versione malridotta e sfigata del leghismo non c’è nulla da fare perché ci piombano adosso solo brutte sorprese e primati da vergogna nazionale. Canta Enzo Gragnaniello:“Quanto mi costa, come mi costa”.