PoliticaPuglia

NUOVO OSPEDALE, UN BALLETTO INDECENTE

Andria, cittadini sfiduciati: l’assessore Palese dice che i soldi ci sono; la Commissione Bilancio: «Non ci risulta»

Nuovo ospedale di Andria: nuove voci contraddittorie su tempi e risorse, mentre il tempo trascorre inesorabile, il vecchio presidio scoppia e l’utenza è disorientata, oltre che sfiduciata.

Andiamo con ordine.

Dal dipartimento Salute e dall’Assessore della Regione Puglia vengono diffuse notizie apparentemente confortanti. Pare che una “cabina di regia” nata dal nulla sia al lavoro per accelerare i processi già avviati per un ospedale di 400 posti letto.

Il direttore del Dipartimento, Vito Montanaro, ha sottolineato che le regole somministrate dal Ministero dopo il Covid, hanno costretto la Regione a rivedere il Piano clinico gestionale, per il quale si dovranno anche implementare le risorse.

L’assessore Palese, dal suo canto, ha rassicurato che i tempi non saranno lunghi anche perché le risorse si potranno attingere dai fondi ex articolo 20 per le attrezzature, dai Por 2021/2027 o dal PNRR e ha chiosato: «L’unico problema che non abbiamo sono i fondi di finanziamento».

Dichiarazioni che hanno del grottesco: il progetto del nuovo nosocomio è stato adottato dalla Giunta Vendola nel 2012, ha ricordato il presidente della Commissione Bilancio, Fabiano Amati. Il Covid e le nuove norme che impongono adeguamenti sono molto più recenti. Quanto ai finanziamenti, sempre Amati afferma che siamo in una fase di stallo: «Il ritardo si accumula e ancora non si sa quale sia la fonte di finanziamento per far fronte agli extra costi stimati in 150 milioni di euro».

Ancora una volta, la toppa è peggio del buco: Emiliano e soci dovrebbero chiedere scusa, anziché continuare ad arrampicarsi sugli specchi.

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