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ESPOSTA A ROMA LA “TOMBA 35” DI BARAGIANO

Galizia: «L’evento testimonia l’inequivocabile grandezza valoriale del nostro Archeoparco del Basileus»

“L’istante e l’eternità. Tra noi e gli antichi”, s’intitola così la mostra che con circa 300 pezzi eccezionali tra opere greche, romane, etrusche e italiche, medievali, moderne e contemporanee, esplora in modi inaspettati e spettacolari il rapporto complesso e variegato che intratteniamo con gli antichi. Per l’occasione riaprono al pubblico dopo decenni alcune delle Grandi Aule delle Terme di Diocleziano a Roma, e proprio in questa speciale esposizione è presente la “Tomba 35”, dell’archeoparco del Basileus di Baragiano, già mirabilmente conservata presso il Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano.
«Un pezzo della nostra storia ed identità in mostra a Roma –commenta con soddisfazione l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giuseppe Galizia- È la tomba 35 con il corredo funebre della necropoli, rinvenuta nel nostro importante insediamento archeologico. Testimonianza di ceramica Attica, bronzi Greci ed Etruschi che sottolineano la forza economica dei princeps di Baragiano correlata ad una fitta gestione di scambi e relazioni. L’importante vetrina romana dimostra l’inequivocabile grandezza valoriale del nostro Archeoparco e conferma, a ragione, le importanti potenzialità turistiche del territorio che può e deve diventare un modello di sintesi tra cultura, innovazione ed economia».
Parole alle quali si aggiungono quelle del Consigliere Rocco Sapienza: «Come delegato alla Cultura posso testimoniare che il lavoro fatto in primis dal Sindaco e da tutta l’Amministrazione sulla valorizzazione culturale del nostro paese, rende orgogliosi. È quanto mai fondamentale investire sulla cultura e sulla nostra preziosa area archeologica».
L’Archeoparco del Basileus di Baragiano nasce su una collina nell’entroterra lucana. Proprio qui 2.500 anni fa visse e fu sepolto con le armi e i simboli del potere un re dei Peuketiantes. Il parco si estende su un’area archeologica sede di numerosi ritrovamenti tra cui la tomba del Basileus del VI secolo a.C. L’antico centro abitato corrispondente all’odierna Baragiano aveva posizione strategica: lungo le vallate fluviali si erano sviluppati i contatti con la costa ionica (Siris e Metaponto) e con le popolazioni greche ed etrusche della costa tirrenica. Il Re della comunità locale lucano dei Peuketiantes venne seppellito con armi di tipo greco, elmo, scudo, spada e punta di lancia e le ceramiche e il calderone del corredo funebre sono decorati con storie di Eracle, Dioniso e Teseo.
La mostra, visitabile fino al 30 luglio è promossa dal Ministero della cultura italiano e dal Ministero della cultura e dello sport della Grecia e testimonia la centralità e l’importanza della collaborazione tra i due Stati.

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