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COSENTINO CASCA PURE SULLA PACE

Sulla “staffetta” ancora critiche alla Tgr Basilicata. Gianfranco Blasi: «Mistificazione di fatti»

POTENZA. Restano alte le perplessità degli ascoltatori di fronte alla nuova linea del TgTre Basilicata. Nell’ultimo periodo la redazione lucana guidata dal caporedattore calabrese Cosentino, dopo il passaggio del lucano Lo Pomo alla guida del Tg campano, ha avuto numerose critiche. L’ultima ma solo in ordine di tempo è stata sollevata da Gianfranco Blasi, ex deputato e giornalista che tramite la sua pagina social ha voluto evidenziare come alcuni servizi tv possano apparire equivoci. «Il servizio di apertura del TG RAI della Basilicata di domenica scorsa alle 14,00 è stato dedicato ad una marcia organizzata dal giornalista Michele Santoro. Una manifestazione anti occidentale e soprattutto contraria al sostegno politico, finanziario e militare all’Ucraina» scrive Blasi che aggiunge: «Liberi i giornalisti della Tgr di Basilicata di scegliere come impaginare il loro giornale. Libero io di criticare il presupposto che il servizio pubblico renda equivoci i termini di pace, guerra, resistenza, invasori, libertà, democrazia e regimi. Dare una notizia minore ci sta. Tutte le notizie hanno diritto di cittadinanza. Darla con l’enfasi della prima pagina non è accettabile. Si rischia la mistificazione di fatti e realtà». Non solo. Blasi evidenzia come «L’art. 52 della nostra Costituzione ci ricorda che è sacro dovere del cittadino difendere la patria. Chi invade una nazione ne mina la sovranità popolare. Su queste cose non possono esserci dubbi. È il presupposto della Festa del 25 Aprile. Il servizio pubblico della RAI di Basilicata ne dovrebbe essere partecipe, anche nella funzione più alta di pedagogia giornalistica rispetto ai valori fondanti della Repubblica ». Il taglio giornalistico concesso «all’iniziativa lanciata dal giornalista Michele Santoro per la fine della guerra in Ucraina e degli altri conflitti che insanguinano il mondo», per utilizzare a pieno le parole di presentazione del servizio del TgTre Basilicata, appare secondo il giornalista Blasi equivoco. Il TgTre Basilicata che fa parte del servizio pubblico come tale dovrebbe essere imparziale e privo di schieramenti. Il taglio giornalistico certamente dovrebbe essere privo di giudizi, ad ognuno spetta decidere i modi e i tempi di pubblicazione di una notizia. Dall’altra parte, però, va concessa la stessa libertà ai telespettatori di giudicare, secondo i propri parametri nazionali, le modalità di gestione di una notizia. Con l’arrivo a luglio scorso del caporedattore Cosentino il Tgtre Basilicata pare aver perso ascolti. A certificarlo sarebbe stata anche la graduatoria nazionale social dei programmi d’informazione di febbraio, pubblicata a fine marzo da Sensemakers con Primaonline. Se infatti in quella rivelazione la Tgr Campania guidata dal lucano Oreste Lo Pomo (ex vertice del Tgr Basilicata) è 8a nella graduatoria nazionale social dei programmi d’informazione di febbraio, con 80mila interazioni sui profili Facebook e Twitter, quello della Basilicata risulterebbe non pervenuto. A quanto pare se nello smistamento dei capi redazione, la Campania, grazie al lucano Oreste Lo Pomo, continua a guadagnarci, crescendo, la Basilicata, dove il capo redattore è il calabrese Gennaro Cosentino, no. E se a questo si aggiungono le critiche dei telespettatori che sono colore che fanno di un Tg la vera forza probabilmente qualche domanda sulla nuova linea la redazione lucana dovrebbe cominciare a porsela.

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