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ERRICO ED IL PASSAPORTO PER LA VIA DI FUGA

Prima sarebbe voluto andare in Egitto, poi a Dubai con la fidanzata di cui non ricordava la data di nascita

Si allarga il cerchio dei dettagli intorno alla vicenda della morte di Lorenzo Pucillo a Pescopagano. Questa volta però le notizie riguardano Giovanni Battista Errico, e dopo la confessione dell’assassinio emerge un “pericolo di fuga” ed un “passaporto” che forse stava procurandosi per altre vie.

Proprio intorno a  questo documento per l’espatrio ruota il cardine della vicenda: Errico avrebbe raccontato agli inquirenti di dover rinnovare il passaporto per partire alla volta dell’Egitto, ma poi la destinazione era diventata Dubai, dove avrebbe festeggiato il compleanno della fidanzata, un evento, quello della ricorrenza della nascita, di cui però non ricordava la data. Insomma, una serie di narrazioni poco convincenti per il Gip del tribunale di Potenza, Salvatore Pignata.

Ma c’è un’altra confessione che fa Errico ai Carabinieri, ovvero che dopo aver sparato i due colpi di fucile calibro 12, uno al petto e uno alla gola di Pucillo, avrebbe anche pensato di togliersi la vita.

Pucillo ed Errico erano confinanti di terreno in agro di Pescopagano in località Cucumiello. Proprio il ripetuto sconfinamento delle mandrie di Pucillo, dentista e medico sportivo che si era dedicato totalmente all’allevamento delle podoliche, sta alla base dell’efferato omicidio.

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