SE NE VA IL FONDATORE DELLE PAGINE DEL “ROMA-CRONACA DELLA LUCANIA”
Si è spento a 84 anni il decano Saro Zappacosta
Per anni è stato lui a scrivere di altri personaggi oggi tocca a noi scrivere di lui. Il giornalismo lucano è in lutto, Serafino Zappacosta conosciuto da tutti come Saro ci ha detto addio. Il decano del giornalismo lucano si è spento all’età di 84 anni. È difficile raccontare di Saro, per noi giornalisti non è stato solo un maestro ma una guida, capace di dedicare la sua intera esistenza all’amore per la scrittura. Raccontare del “maestro” lucano del giornalismo bisogna ammettere che non è facile. Ho avuto il privilegio di conoscerlo meglio e frequentarlo più assiduamente quando ho cominciato a scrivere per “Il Roma”. Sono state proprio le colonne de “Il Roma” ha far incrociare i nostri percorsi professionali. Quando il gruppo editoriale guidato dalla famiglia Postiglione ha riportato “Il Roma” in Basilicata la prima uscita in edicola aveva una penna di eccezione, quella di Saro Zappacosta. Saro vedeva in quelle colonne non solo una nuova opportunità professionale ma un ritorno ad un passato non troppo lontano. Saro Zappacosta è stato, infatti, uno dei primi corrispondenti de “Il Roma” in Basilicata. Era il 28 gennaio 1969 e Saro Zappacosta firmava uno dei primi articoli della pagina Cronaca della Lucania dedicata al riassetto della zona di Senise e della costruzione della diga sul Sinni. Da allora Saro ne diventa una firma di punta. Quella passione che per anni ha contraddistinto la grande penna di Saro Zappacosta noi l’abbiamo rivista nel 2106. Non a caso per il nostro “bentornati” in Basilicata ha portato alla redazione del nuovo “Il Roma” un regalo d’eccezione: la prima pagina del Roma che uscì in Basilicata proprio quel 28 gennaio 1969. Da quel giorno Sarò ci ha accompagnato con la sua solita penna pungente e arguta con numerosi interventi. Un animo nobile, ma soprattutto instancabile professionista che riusciva a smuovere le co- scienze delle istituzioni lucane. La sua storia politica che lo ha visto prima protagonista del Movimento Sociale Italiano potentino, dirigente prima della Giovane Italia in Lucania, poi del Partito stesso nella Provincia di Potenza, non gli ha mai tolto la lucidità e l’imparzialità di commentare la cronaca politica lucana anche se doveva andare contro i suoi stessi amici di partito. È stato il testimone vivente della politica regionale. Chi aveva il privilegio di affiancarlo imparava in breve tempo i segreti di questo lavoro e i trucchi per sopravvivere in un ambiente ostico come quello dei palazzi istituzionali. Lui viveva per le notizie, solo per quelle, tanto era curioso. Una volta verificata la loro attendibilità potevano essere trasmesse, qualunque fosse l’ora. Erano le notizie a scandire la sua giornata. Fiuto, passione, memoria. Saro Zappacosta era una memoria storica di fatti e misfatti lucani. Indimenticabile e inimitabile il suo tono di voce che ha messo a disposizione anche di radio e tv. Nel 2018 ha ricevuto anche un riconoscimento alla carriera da parte dell’Ordine dei Giornalisti di Basilicata. Impossibile non ricordare come nella sua carriera la sua esperienza di cronista politico ed i suoi commenti condizionavano ed orientavano non solo la politica locale, ma anche quella nazionale. Una carriera a dir poco nobile la sua, le sue storie hanno permesso a noi giovani leve di ricordare gli anni più belli del giornalismo lucano e non solo. La Basilicata perde una penna importante ma soprattutto un personaggio capace di smuovere le coscienze di molti. L’intera famiglia di Cronache si stringe al dolore dei cari di Saro. Questo è solo uno degli articoli più importanti della tua vita. Ciao Saro.