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IL COMUNE DI PATERNO HA CELEBRATO «CON GIOIA E ORGOGLIO» LA SUA CINQUANTENNALE AUTONOMIA

Presenti le Istituzioni locali, militari, religiose e regionali, nelle vesti dell’assessore Latronico e nelle vesti dei consiglieri Aliandro e Polese

Il 4 maggio 1973, con la firma del decreto da parte dell’allora Presidente Verrastro (legge n. 8), si ratificò l’esito della consultazione popolare referendaria che il popolo Paternese aveva indetto per votarnela propria autonomia e che sancì la vittoria del Sì e la conseguente nascita del comune autonomo di Paterno. Ieri dunque le celebrazioni del cinquantesimo anniversario della nascita del comune, una giornata ricca di significato e di senso di appartenenza della comunità Paternese, sentimento sempre vivo nei cittadini come cinquant’anni fa. La comunità festante era tutta riunita presso piazza Autonomia, dove non vi era alcuna distinzione d’età: tutti, dai più grandi ai più piccoli (che sventolano le bandiere italiane) condividevano il medesimo senso di gioia e di orgoglio. Perché se è vero che la giornata era celebrativa e indirizzata verso il ricordo di quelle palpitanti giornate del 73 è anche vero che lo scopo era altresì quello di informare le nuove generazioni affinché si crei dentro loro un’identità collettiva ed un ricordo vivo. Lo ha sottolineato proprio il sindaco di Paterno, prof.ssa Tania Gioia, durante il suo intervento: «Sento il dovere civico ed istituzionale di rappresentare qui davanti a voi il senso di fierezza ed appartenenza identitaria della comunità che mi onoro di rappresentare. Parlare di dovere civico, prima ancora che istituzionale, non è retorica :i mandati politici sono soggetti ad una data di scadenza, ma ciò da cui non ci si può dimettere è proprio il ruolo di cittadino con l’imperativo civico che deve sempre ispirare la nostra condotta, trasformando il nostro Io in un Io sociale. Il mio io comunitario è di perfetta acquisizione ma non per questo meno autentico. Ho scelto Paterno per amore e la storia di questo paese è diventata in parte anche la mia sto- ria. Storia che siamo chiamati a celebrare come esercizio alla memoria. La conquista autonomistica non è una rivendicazione campanellistica ma è un raggiungimento di un risultato epocale». A seguire è intervenuto l’assessore della Regione Basilicata Cosimo Latronico, il quale ha ricordato ai numerosi Sindaci presenti che «guarderemo tutte le proposte che ci arriveranno da questi territori affinché le risorse della nostra regione possano mettere in conto un percorso di crescita e di consolidamento per far diventare i nostri territori attrattivi. Il Sindaco Gioia mi ha dato una buona notizia, venti sono i nuovi nati a Paterno ed è un dato importante perché abbiamo contro una bestia nera come lo spopolamento». L’assessore ha poi rivolto un appello ai lucani nel mondo affinché si riannodi con loro un rapporto con l’auspicio che i Borghi possano ritornare a ripopolarsi. Il consigliere della Regione Basilicata Gianuario Aliandro ha invece aperto il suo discorso encomiando l’attuale amministrazione di Paterno che «con grande coraggio sta affrontando questa sfida, dimostrando a questa comunità e alle comunità limitrofe che sanno amministrare». Sulle celebrazioni ha sottolineato l’importanza del Cinquantennale «voluto fortemente dalla comunità Paternese, una comunità che in quei giorni ha lottato. L’orgoglio di questa giornata è lo stesso che avverto ogni giorno in cui ho il privilegio di rappresentare la nostra comunità nel consiglio regionale. Essere il primo consigliere regionale della storia Paternese è un orgoglio che cerco di onorare quotidianamente con impegno politico e spirito di servizio civico». Ed infine ha rivolto un appello alle istituzioni locali presenti affinché Paterno e gli altri comuni della Val d’Agri possano trovare slancio per rinvigorire ulteriormente la propria unione, immaginando un percorso sinergico perché «uniti abbiamo tutte le possibilità per cambiare le sorti. Il mio auspicio è che l’autonomia possa da oggi maturarsi in una condizione del divenire, aumentando i servizi e l’economia locale di questo territorio». Il consigliere Provinciale Filippo Sinisgalli ha sottolineato come «sia strano ricordare in questi giorni di dibattito sofferto sull’autonomia differenziata delle regioni italiane, un anniversario, come quello di Paterno, che proprio per il suo spirito di comunità coesa, ci fa capire quanto sia importante garantire eguali diritti a tutti senza far prevalere le ragioni del più forte sul più debole.50 anni della vostra autonomia sono per noi dell’Ente Provincia il lievito che fa crescere un territorio in maniera equilibrata ed eguale. Nel celebrare la Vostra autonomia, esaltiamo i valori dell’essere tutti protagonisti dello sviluppo della nostra provincia, che qui rappresento, e della nostra regione partendo proprio dai piccoli comuni e dalle piccole comunità». Il consigliere Sinisgalli ha altresì ricordato «il Dottor Cunetta, Maico Fortunato, Francesco Blasi, Battista, il Prof. Petracca, il Dottor Sangiorgio, l’Ingegnere Emilio Rossi, il parroco Don Antonio Cuntò e Gabriele Di Mauro». A concludere gli interventi, prima delle testimonianze di quelle giornate, è salita sul palco il Vice prefetto di Potenza, Ester Fedullo, che ha ricordato anche gli accordi siglati nei mesi scorsi con l’attuale amministrazione per garantire tutela dei cittadini e tutela del vasto territorio Paternese dal pericolo dei- ladri». Oltre dunque alle autorità intervenute sul palco, erano presenti anche il consigliere regionale Mario Polese, il Comandante dei Carabinieri di Marsico Nuovo Arcieri Matteo, il Capitano dei Carabinieri di Viggiano Giovanni De Tommaso, il Comandante della Tenenza della Gdf di Viggiano Pasquale Russo, il parroco di Paterno Don Shibu Sebastian ed anche i Sindaci di Tramutola, Moliterno, Spinoso, Grumento Nova, Sarconi, Missanello, Montemurro, San Martino, Cirigliano, Padula, il Vicesindaco di Viggiano e l’Assessore del Comune di Marsico Nuovo. Tutte le Istituzioni e le Autoritàpresenti hanno ricevuto poi un ricordo della celebrazione del Cinquantennale, ricordo conferito anche a tutti gli ex Sindaci che durante questi cinquanta anni hanno amministrato Paterno. Per concludere un ricordo della giornata è stato consegnato anche al primo nato della comunità.

Di Anna Tammariello

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