QUANTA FIDUCIA NELLA GIUSTIZIA

Non è la prima volta che il centrodestra tenti d’imbellettare i fatti brutti addirittura dentro la sua piccola convenienza di bottega che usa naturalmente a discapito d’onore e di verità per infinocchiare i poveri lucani, ma stavolta l’opera ammaliante delle anime belle rischia d’andare d’aceto. Così proprio sulla giustizia ed i suoi reati, dove questo centrodestra ha ormai fatto un abbonamento d’iscrizioni, alcune perfino reiterate, il Rapporto BES 2022 ci svela l’ordine giusto per valutare le cose e cioè che siamo tra le regioni che esprimono maggiore fiducia nel sistema giudiziario. Ora lasciamo stare il miserabile camouflage del centrodestra che oggi si trova appassionato corazziere del garantismo quando invece fino all’altro ieri ha cavalcato il giustizialismo pur di lucrare sui guai del centrosinistra, ma non è un caso che prima della Basilicata si siano piazzate Campania, Sicilia e Lazio che pure hanno presenze radicate di criminalità organizzata. Tutto questo per dire come sia profonda la distanza che separa il sentiment di fiducia dei lucani nel sistema giudiziario dalla pantomima acrobatica ed immorale che questo centrodestra inscena quando la polizia giudiziaria bussa alle sue porte. Eppure si continua imperterriti con le virtù della politica omertosa che fa rima col “non sapere e non vedere mai”, nemmeno quando un mastino della magistratura brava e rigorosa come il procuratore distrettuale Francesco Curcio avverte che esiste un “sistema mafioso endemico, capillare e pervasivo”. Scrive Victor Hugo:“La fiducia che si sa ispirare costituisce la metà del successo. La fiducia che si avverte è l’altra metà”.