L’ENTUSIASMO INFONDATO SULLA SANITÀ REGIONALE

Se il governatore avesse evitato di farsi trascinare dal suo peggiore assessore, il cui giubilo festante sui conti della sanità regionale è davvero impudico come mostra anche il suo sconveniente sorriso accompagnatore e se all’occasione e con l’urgenza del caso avesse seguito il seminario nazionale che il procuratore regionale della Corte dei Conti Vittorio Raeli, col garbo socratico d’essere uno dei migliori magistrati d’Italia, ha tenuto nei giorni scorsi sui temi dell’integrità nella sanità allora avrebbe avuto modo di soppesare per bene le parole. Ora capiamo bene che Vito Bardi stia pensando giorno e notte al bis per sfilare la congiura ordita a suo danno proprio da chi non lo vuole come Rosa, Mattia, Caiata, Pepe e capiamo pure perché si tenga stretto Fanelli, ma almeno che si dicano le cose per come stanno realmente anziché girare la frittata a proprio piacimento. Così bisogna dire che sono i bilanci delle Aziende sanitarie a rimettersi a posto e non già la sanità regionale che è ancora in passivo milionario per via dell’altissima emigrazione ospedaliera e così è anche per la boiata declamata di “tutelare gli interessi dei lucani” quando la Basilicata è in cima per cittadini costretti a rinunciare a potersi perfino curare. Scrive Maurizio Manco:“L’entusiasmo è infondato per definizione”.